Mangiare pasta e pane alle bombe, abolire le pensioni e sentirsi meravigliosamente intelligenti-resilienti…

17 maggio 2023
  • La grande scoperta del nostro tempo: il rincretinimento generale è, alla fine, una forma di super-intelligenza…
  • Le armi strumenti di pace… eterna…
  • Lo volete capire o no – come ha scritto un grande giornale – che rifiutare chi vuole controllare la tua vita equivale a non avere fiducia nelle istituzioni?
  • Il legame tra pensiero ‘forte’, fermentazione acetica del vino e la resilienza fase suprema dell’intelligenza…

La grande scoperta del nostro tempo: il rincretinimento generale è, alla fine, una forma di super-intelligenza…

Il rincretinimento generale è, alla fine, una forma di super-intelligenza. In testa c’è l’Europa, o meglio, l’Unione europea. Abbiamo raccontato nel MATTINALE di oggi che i Paesi europei continuano a fornire armi all’Ucraina; tali armi debbono per forza di cose viaggiare via terra; i russi intercettano una parte di di queste armi e li distruggono con le bombe. I Paesi della Ue, per fornire le armi all’Ucraina, fanno sacrifici, tolgono risorse ai propri abitanti. Sacrifici in parte inutili perché le armi, come già accennato, vengono distrutte dai missili russi. Oltre al danno la beffa: le armi vengono in parte distrutte dai missili russi quando arrivano in territorio ucraino; le armi distrutte dalle bombe russe inquinano l’atmosfera e i terreni; i cosiddetti contaminanti – cioè le sostanze inquinanti – si trasferiscono inevitabilmente sui prodotti agricoli ucraini, dal grano al mais ai semi di girasole; prodotti agricoli che, in parte, vengono esportati in Europa (ad eccezione di cinque Paesi dell’Europa dell’Est che non importano più prodotti agricoli ucraini). Da qui la beffa per i cittadini di alcuni Paesi dell’Unione europea, che non solo fanno sacrifici per armare l’Ucraina ma ricevono in cambio prodotti agricoli inquinati! Non è meraviglioso e anche un po’ resiliente?

 

Le armi strumenti di pace… eterna…

Un’altra forma di ‘intelligenza’ arriva dall’informazione che ci racconta che le armi mandate in Ucraina servono per la causa della pace! Poi magari si scopre che gli editori di questi mezzi di informazione, fra le tante attività imprenditoriali che esercitano, producono anche armi che vengono acquistate dai Governi dei Paesi europei per poi essere dati all’Ucraina. E allora, in questo caso, il concetto di pace ha una sua logica: nel senso che utilizzando le armi, di solito, c’è chi ci lascia la vita e, per l’appunto, va a raggiungere la pace degli angeli… Questo primo caso, ovviamente, vale per le armi europee che riescono ad arrivare in Ucraina senza essere bombardate dai russi. Ma anche per le armi distrutte dai russi durante il tragitto c’è un legame con la pace, anche se, in questo secondo caso, è meno immediato: nel senso che bisogna avere un po’ di pazienza: bisogna portare in tavola i prodotti agricoli – in questo caso trasformati – inquinati e aspettare l’arrivo di qualche bella patologia: in questo secondo caso ci si può godere ‘in pace’ l’eventuale malattia, in attesa della pace finale…

 

Lo volete capire o no – come ha scritto un grande giornale – che rifiutare chi vuole controllare la tua vita equivale a non avere fiducia nelle istituzioni?

Stanno studiando i marchingegni che consentiranno allo Stato di sapere tutto di noi. Non gli basta il telefono cellulare con il quale ci possono rintracciare ogni momenti e possono sapere tutto quello che diciamo. Vogliono sapere di più. Innanzi tutto vogliono sapere se abbiamo fatto tutte le vaccinazioni. E hanno ragione: i vaccini li producono le multinazionali e ognuno di noi deve fare almeno dieci vaccini, come hanno già fatto con i bambini. Ridiventeremo bambini per farci tutti i vaccini presenti e futuri. Vogliono sapere cosa mangiamo, dove andiamo, con chi ci accompagniamo. Ognuno di noi avrà un sensore per far sapere allo ‘Stato’ (quello che in Italia mette le bombe?) cosa facciamo in ogni istante della giornata. Passaggio indispensabile per passare dallo stato di cittadini a quello di consumatori. E se qualcuno di noi li manderà a fare nel culo? Ci faranno fare la fine che hanno fatto fare a chi ha rifiutato il mirabolante vaccino anti-Covid: Green pass, sospensione dal lavoro e dallo stipendio e via continuando. Lo volete capire o no – come ha scritto un grande giornale – che rifiutare chi vuole controllare la tua vita equivale a non avere fiducia nelle istituzioni? E poi, via, come si fa a non avere fiducia – ad esempio – nello Stato italiano, dall’aereo di Enrico Mattei esploso nel cielo di Bascapè a Piazza Fontana, da Todo Modo al Consiglio d’Egitto, da Bologna a Capaci e via D’Amelio? Via, pensiamo positivo…

 

Il legame tra pensiero ‘forte’, fermentazione acetica del vino e la resilienza fase suprema dell’intelligenza…

Un’altra bella storia, ricca di intelligenza creativa, è legata al lavoro, anzi, per essere precisi, alla pensione. In questo caso al mancato pensionamento. Ecco che arrivano i dotti ed enciclopedici maestri del pensiero ‘forte come l’aceto’. Il pensiero forte non va confuso con un pensiero vigoroso ma, al contrario, con un pensiero che ha preso la via dell’aceto. Ci spieghiamo meglio: prima che i vini venissero stabilizzati con i solfiti – con riferimento ai cosiddetti vini sfusi – bisognava berli entro un certo tempo, di solito entro l’anno successivo. Se si indugiava troppo partiva la fermentazione acetica: e il vino diventata aceto. Ecco, il pensiero ‘forte come l’aceto’ non è altro che un pensieri simile al vino che ha preso la via dell’aceto. Rientra in questo mondo ‘acetico’ la tesi stando alla quale non andando in pensione si vive meglio e di più. Siccome in Italia non ci sono i soldi per pagare le pensioni non resta che una soluzione: ritardare i pensionamenti (cosa già fatta dal Governo di Mario Monti, che Iddio lo abbia in gloria…) o, meglio ancora, non mandare più i lavoratori in pensione, spiegandogli che, se continueranno a lavorare, staranno meglio fisicamente e vivranno di più. Se poi, possibilmente, lavoreranno per tutta la vita sarà ancora meglio. Questa ‘straordinaria’ ci porta, dritti dritti, al concetto di resilienza. Cos’è la resilienza? E’ una forma di raffinata, ‘colta’ e falsa coglionaggine che, in realtà, è ‘somma intelligenza’: ti facciamo lavorare fino a quando crepi eliminando la pensione; se stai male sono cavoli tuoi perché nel frattempo abbiamo ridotto il servizio sanitario pubblico; ti abbassiamo lo stipendio e ti togliamo altri diritti sociali ma, in compenso, potrai goderti le partite di calcio e la televisione e sarai felice e realizzato nel sapere che le coppie omosessuali – comprese le coppie di omosessuali maschi – potranno avere figli; e, anche con gli stipendi bassi che non ti consentono di arrivare alla fine del mese, anche senza più pensione, grazie ai ‘diritti civili’ ti sentirai felice di vivere in un Paese ‘civile’ che rispetta i ‘diritti civili’ e ti sentirai sempre più resiliente,  sempre più resiliente,  sempre più resiliente… Insomma, lo volete capire o no che il filosofo Diego Fusaro è un pericoloso sovversivo perché pensa, addirittura!, di farci pensare?

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