Margherita Tomasello lancia un corso per assaggiatori di pasta

23 febbraio 2023
  • Un’iniziativa unica nel suo genere 
  • Perché è importante conoscere il mondo della pasta
  • L’Accademia della pasta siciliana per poter portare in tavola pasta prodotta con grano duro della nostra Isola

Un’iniziativa unica nel suo genere 

Mentre l’Italia è invasa da grano canadese, grano ucraino, grano russo e via continuando con i grani esteri (a proposito, qualcuno ha avvertito la televisione che continua a blaterare la formula “solo grano italiano”?), a Palermo si accende una luce nel complicato mondo della pasta con un’iniziativa unica nel suo genere: un corso per assaggiatori di pasta. La protagonista di questa idea è Margherita Tomasello (nella foto), nota imprenditrice di questo settore che da due anni porta avanti L’Accademia siciliana della pasta, per divulgare sempre di più l’arte e la conoscenza della pasta. “Oggi – dice Margherita Tomasello, dirigente di Confcommercio, organizzazione imprenditoriale che promuove l’iniziativa – i consumatori sono molto più attenti e certamente c’è sempre più bisogno non solo di informazioni inerenti al prodotto ma di sapersi rendere conto da soli se un prodotto è veramente di qualità e fa bene alla nostra salute. Il primo ed il più importante ingrediente in assoluto è l’etica dell’imprenditore. Senza quella infatti possiamo certamente andare incontro a mille favole descritte nelle pubblicità e nei pacchi per poi finire ingannati. Il corso quindi prevede la conoscenza esatta dalla semina, alla pasta, ai grani all’etichettatura ed infine assaggeremo i vari tipi di pasta per capire realmente come sono strutturati. È un corso che si rivolge a tutti gli appassionati della cucina e a chi si vuol bene. La pasta è il nostro principale pasto e per questo è nostro dovere conoscere bene tutto, dalla sua provenienza ai metodi di produzione. L’ultima giornata non sarà solo una prova sensoriale ma i nostri chef ci delizieranno con una lezione sulla pasta fresca. I nuovi assaggiatori di pasta saranno più consapevoli ed attenti a quale pasta mangiare”.

 

Perché è importante conoscere il mondo della pasta

In un mondo dove predomina la pubblicità ingannevole, la conoscenza della pasta, la storia della pasta, il rapporto tra pasta e grano duro diventano notizie importanti. Soprattutto nel Sud Italia e in Sicilia dove il consumo di pasta è notevole. Statistiche alla mano, in Italia il consumo di pasta pro capite si attesta intorno a 23 Kg all’anno. Ma, come direbbero gli statistici, è una media con un’alta deviazione standard, perché nel Mezzogiorno il consumo di pasta sfiora i 35 kg all’anno. Questo dato deve fare riflettere tutti, ma in particolare noi siciliani e, in generale, i meridionali. Siccome noi di pasta ne consumiamo tanta, è importante portare sulle nostre tavole pasta di qualità. Non mettiamo in dubbio che ci siano grani esteri di alta qualità. Ma due considerazioni ci portano a privilegiare la pasta prodotta con grano duro italiano, segnatamente del Sud Italia e della Sicilia. La prima considerazione è che nel mondo ci sono Paesi con clima freddo e umido dove il grano non andrebbe coltivato. Perché? Perché in questi Paesi il grano non matura naturalmente, sotto il Sole, ma a colpi di glifosato. Il glifosato è ancora oggi uno degli erbicidi più utilizzati al mondo. Chi deve fare naturare il grano artificialmente lo utilizza in fase di pre-raccolta, con il risultato che tale grano presenta residui di glifosato che poi si trasferiscono nella pasta, nel pane e via continuando con i derivati del grano (per la cronaca, il problema non riguarda solo il grano duro, con il quale si produce la pasta, ma anche il grano tenero utilizzato per il pane, per i dolci e via continuando). Seconda considerazione: il grano estero, anche se buono e privo di glifosato viene trasportato sulle navi. Ora, se le navi sono dotate di stive-magazzini per la cosiddetta crio-conservazione (cioè a temperatura controllata) non ci dovrebbero essere problemi. Ma noi sappiamo che le navi che trasportano il grano, nella stragrande maggioranza dei casi, sono prive di stive-magazzini per la crio-conservazione del grano. Che significa questo? Semplice: che il grano caricato nelle stive viene ‘trattato’ con sostanze chimiche per impedire l’insorgere di problemi. Procedimento corretto, attenzione, che – per esempio – in presenza di umidità evita la formazione di funghi che, a propria volta, producono micotossine. Detto questo, una parte di questi prodotti chimici rimane nel grano. Morale: meglio mangiare pasta con grano a km zero.

 

L’Accademia della pasta siciliana per poter portare in tavola pasta prodotta con grano duro della nostra Isola

Mangiare pasta prodotta con grano duro siciliano o del Sud Italia. Che è, poi, il progetto messo in piedi da Margherita Tomasello, imprenditrice che i nostri lettori conoscono bene, se è vero che è stata più volte intervistata da noi (qui una nostra intervista realizzata a Margherita Tomasello nel Novembre del 2019: “Vi racconto il grano siciliano e il rapporto tra Barilla e la nostra Isola”; e qui un’altra intervista: “In Sicilia il consumo di pasta artigianale è cresciuto del 25%”. Margherita Tomasello per anni ha guidato l’azienda di famiglia, il pastificio Tomasello a Casteldaccia. Due anni fa ha dato vita alla citata Accademia Siciliana della Pasta. Già, un’Accademia per promuovere un prodotto che questa imprenditrice siciliana ha nel suo ‘Dna’: la pasta prodotta con grano siciliano. L’iniziativa è nata in un periodo storico che è quello che è, caratterizzato dalla presenza del Covid, elemento che condiziona la vita a tutti, riducendo al minimo la socialità. Ma con l’on line si lavora lo stesso. E Margherita Tomasello, come tanti, ci sta provando. E la sta facendo mettendo in condizione i consumatori che lo desiderano di trovare la pasta prodotta con grano duro siciliano, anche con qualche agevolazione che non è niente male. Margherita Tomasello produce la pasta con grano siciliano e promuove la pasta siciliana con particolari iniziative. Chi vuole partecipare alle attività dell’Accademia della pasta – che oggi è un’Associazione – deve solo prendere la tessera dell’Accademia Siciliana della pasta. La tessera costa 20 euro all’anno. Essere Socio dell’Accademia Siciliana della Pasta ha i suoi vantaggi (qui trovate le notizie sulla pasta prodotta da Margherita Tomasello con il grano duro siciliano. Di seguito alcune fotografia che illustrano come si articola il corso di assaggiatori di pasta, ovvero come iscriversi, il programma, le visite nelle aziende previste e i protagonisti di questa iniziativa.

 

 

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