Maltempo in Sicilia: niente prevenzione e dopo i danni ambientali richiesta di stato di emergenza/ MATTINALE 937

16 febbraio 2023
  • Sperare che gli assessorati all’Agricoltura e al Territorio e Ambiente facciano qualcosa in materia di prevenzione di incendi boschivi e alluvioni è da illusi 
  • Il passato Governo regionale, in materia di prevenzione dei danni ambientali, è stato un disastro. Vediamo cosa farà l’attuale Governo. La partenza è negativa 

Ci rivolgiamo soprattutto alla Protezione civile regionale, perché sperare che gli assessorati all’Agricoltura e al Territorio e Ambiente facciano qualcosa in materia di prevenzione di incendi boschivi e alluvioni è da illusi 

“C’è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo…”. E un passo di una celebre canzone che non c’entra nulla con l’emergenza maltempo che ha colpito nei giorni scorsi la Sicilia orientale. Noi lo utilizziamo non tanto per il Governo regionale di Renato Schifani, che non ha alcuna responsabilità, visto che si è insediato da qualche mese, quanto per la struttura amministrativa della Regione – a cominciare dalla Protezione civile e da ben due assessorati regionali, Agricoltura e Territorio e Ambiente – che ha aspettato la pioggia che ha colpito la Sicilia orientale per ‘piangere’ sui danni! E dire che negli ultimi anni la pioggia ha creato grandi problemi, per lo più nella Sicilia orientale. Ma alla politica e alle strutture amministrative regionali – che si dovrebbero occupare della prevenzione – di prevenzione, in materia di tutela del territorio, ne hanno fatta pochissima! Ora leggiamo che la Giunta Schifani “dichiara lo stato di crisi regionale e chiede lo stato di emergenza nazionale per l’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito la scorsa settimana con particolare violenza la Sicilia orientale. Il Governo regionale ha approvato la proposta del dipartimento regionale della Protezione civile”. Aggiunge il presidente della Regione siciliana: “Ho agito immediatamente per dare un segnale ai territori colpiti. Domenica, durante i sopralluoghi che ho effettuato, ho assicurato che l’impegno del mio Governo non sarebbe mancato. I danni subiti dalle zone della Sicilia orientale sono stati ingenti: adesso le istituzioni devono intervenire con urgenza per ripristinare i servizi essenziali e poi dovremo pensare anche alle opere per mitigare il rischio in futuro. Adesso ci attiveremo presso il Governo a Roma per il riconoscimento dell’emergenza nazionale”.

 

Il passato Governo regionale, in materia di prevenzione dei danni ambientali, è stato un disastro. Vediamo cosa farà l’attuale Governo

Che dire? Ci auguriamo che lo stato di emergenza non sia la solita storia di un po’ di soldi da spartire qua e là con appalti a ruota libera per poi aspettare la prossima emergenza ambientale e il prossimo stato di emergenza. Tra l’altro, il Governo nazionale di Giorgia Meloni, dopo aver infilato le mani in tasca agli italiani con l’eliminazione degli sconti fiscali sulla benzina ha aumentato il prezzo delle sigarette. Da qui la nostra domanda: un Governo che ‘spreme’ i cittadini per acchiappare soldi a destra e a manca  dovrebbe dare soldi alla Sicilia colpita dal maltempo? Non ci crediamo proprio! Ancora il comunicato: “Secondo una prima stima dei danni, effettuata dal dipartimento regionale della Protezione civile, occorrono circa 12 milioni di euro per interventi di somma urgenza per il ripristino dei servizi essenziali, per il soccorso e l’assistenza alla popolazione e per eliminare i pericoli. Altri 100 milioni servirebbero per interventi strutturali di riduzione del rischio residuo”. L’ultima parte del comunicato dove si riporta una stima della Protezione civile siciliana – “Altri 100 milioni servirebbero per interventi strutturali di riduzione del rischio residuo” – ci dice che la stessa Protezione civile può intervenire con opere di prevenzione. Bene: perché la Protezione civile queste cose non le dice ordinariamente, senza bisogno di aspettare l’ondata di maltempo? Quest’anno si farà qualcosa per prevenire gl’incendi boschivi o si continuerà a correre, con i soldi tra le mani, aerei ed elicotteri? Si farà qualcosa per prevenire le inondazioni che potrebbero arrivare anche in Estate con gli incendi boschivi? Il Governo regionale precedente non ha fatto alcunché per la prevenzione degli incendi boschivi e delle inondazioni. Vediamo cosa farà l’attuale Governo. La partenza è negativa, perché stiamo già inseguendo le piogge sostenute ma non micidiali. Lo dichiamo alla Protezione civile: le piogge che nei giorni scorsi hanno colpito la Sicilia orientale sono state sostenute ma non disastrose. Con una forza sì e no del 20% rispetto a quello che potrebbe succedere con i cambiamenti climatici in corso. Tenetelo a mente.

Foto tratta da La Sicilia  

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