L’Unione europea vara un’imposta patrimoniale camuffata per provare a mettere le mani sulle case degl’italiani

13 febbraio 2023
  • La denuncia arriva dai rappresentanti di Fimaa Palermo, Inquilini ANIA e Proprietari CASA MIA 
  • Fimaa Palermo, Inquilini ANIA e Proprietari CASA MIA completino la loro meritoria opera di informazione e di verità, rendendo noti i nomi delle forze politiche che appoggiano questo provvedimento vergognoso 

La denuncia arriva dai rappresentanti di Fimaa Palermo, Inquilini ANIA e Proprietari CASA MIA 

“Continua l’attacco dell’Europa alla casa degli italiani”. Si apre così un comunicato che porta la firma di Angelo Virga, Andrea Monteleone e Cetty Moscatt, che rappresentano, rispettivamente, Fimaa Palermo, Inquilini ANIA e Proprietari CASA MIA. Sono la le poche voci che provano ad opporsi alla prepotenza di una fallimentare Unione europea che, dopo gli insetti a tavola, sta provando in tutti i modi a mettere le mani sulle case degli italiani, con la connivenza di una politica italiana in buona parte servile e collusa con la UE. “Eravamo riusciti a bloccare il tentativo, di natura staliniana, di vietare la possibilità di vendita di tutte quelle abitazioni che da una certa data in poi non erano efficientate e quindi con una certificazione energetica di classe E, F, oppure G- scrivono Angelo Virga, Andrea Monteleone e Cetty Moscatt -. L’Europa, dopo la rivolta sollevata dai vari operatori del settore contro questa vergognosa imposizione ed il suo conseguenziale passo in dietro, ritorna alla carica contro la proprietà immobiliare degli italiani. Ci rendiamo conto che la diffusione della proprietà privata degli italiani dà fastidio ai grandi gruppi immobiliari europei che ormai detengono da soli oltre il 55% del patrimonio immobiliare delle nazioni aderenti all’UE, e dover vedere una parte dei nostri politici che vota contro gli interessi degli italiani dà ancora più fastidio. Il 9 Febbraio 2023 è stata approvata dalla Commissione Energia del Parlamento Europeo la revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia. Questa nuova Direttiva ci obbligherà a dover adeguare le nostre abitazioni almeno alla classe energetica E entro il 2030 e alla classe energetica D entro il 2033. Come Fimaa Palermo, Associazione Proprietari CASA MIA e come sindacato inquilini ANIA ci chiediamo se questi signori che vogliono imporre questa assurda norma europea hanno realmente capito di cosa scatenerà nel mercato immobiliare italiano. Già il Bonus 110% per il cappotto termico degli edifici ha bruciato milioni di euro avvantaggiando sostanzialmente solo i condomini e le villette dei nuclei familiari benestanti e non chi realmente non ha le forze economiche per intervenire direttamente, dando vita ad una spirale di aumenti dei prezzi delle materie prime incontrollabile e che ha di fatto messo in ginocchio il settore edile”.

 

Fimaa Palermo, Inquilini ANIA e Proprietari CASA MIA completino la loro meritoria opera di informazione e di verità, rendendo noti i nomi delle forze politiche che appoggiano questo provvedimento vergognoso  

“Il patrimonio immobiliare italiano con classe energetica al disotto della E – prosegue il comunicato – è formato da oltre nove milioni di abitazioni che, secondo quanto approvato dalla Commissione Energia del Parlamento Europeo, dovrebbero essere ristrutturate per raggiungere l’efficientamento energetico”. Secondo i rappresentanti di Fimaa Palermo Casa Mia Sicilia ed ANIA Sicilia “in Italia sarà impossibile ottemperare a quanto imposto dall’UE. Questa norma, pensata nelle stanze da burocrati europei, che sicuramente non si sono mai posti la domanda di quale impatto dirompente avrà sulla casa degli italiani, darà sicuramente il via a conseguenze drammatiche per l’intero settore immobiliare. Siamo tutti concordi che dobbiamo lavorare per tutelare l’ambiente e rispettare il Pianeta, ma questo principio non deve alimentare scelte irrazionali e assurde. Come Fimaa Palermo, Casa Mia Sicilia ed ANIA Sicilia difenderemo il diritto alla casa degli italiani e combatteremo questa ennesima patrimoniale camuffata che innescherà un ulteriore aumento indiscriminato dei prezzi e conseguentemente anche un ulteriore aumento dei canoni di locazione. In tutto questo invitiamo i nostri rappresentanti politici in Europa ad intervenire in difesa degli interessi dell’Italia e di non essere trattati come ‘gli utili idioti’ delle multinazionali del mercato immobiliare, e chiediamo di incontrare il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, titolare della delega alla Casa, per denunciare questa vile aggressione dell’Europa al patrimonio immobiliare degli italiani”. Invitiamo i rappresentanti di Fimaa Palermo, Inquilini ANIA e Proprietari CASA MIA a pubblicare un altro comunicato indicando quali forze politiche hanno votato in favore di questo provvedimento infame, anche per dare modo ai cittadini che sono contrari a questa ennesima prepotenza dell’Unione europea di non votare più questi partiti politici. Ovviamente, andrebbero indicate anche le forse politiche che si sono schierate contro tale provvedimento per dare ai nostri lettori e, in generale, ai cittadini un quadro completo.

P. s.

Ciò posto, diciamo anche la nostra che, in parte, coincide con l’analisi di Fimaa Palermo, Inquilini ANIA e Proprietari CASA MIA. Agli ‘strozzini’ dell’Unione europea dell’euro non va giù che l’Italia abbia un debito pubblico pari a circa 2 mila miliardi e 800 milioni di euro, mentre gl’italiani siano quasi tutti proprietari di abitazioni con un risparmio privato che oscilla tra 5 mila e 6 mila miliardi di euro. Non essendo fino ad ora riusciti ad ‘acchiappare’ il risparmio privato degl’italiani per ‘pagare’ un debito pubblico che, dal 2002 ad oggi, è truffaldino a tutti gli effetti, gli ‘strozzini’ dell’Unione europea dell’euro vorrebbero acciuffare almeno le case degli italiani…   

Foto tratta da Byo Blu 

 

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