L’esclusione della Russia dalla cerimonia per la liberazione di Auschwitz ultima stupidaggine di un Occidente che affonda/ MATTINALE 920

29 gennaio 2023
  • In queste ore assistiamo al trionfo dell’ipocrisia occidentale che ricorda le stragi naziste della Seconda guerra mondiale facendo finta di non vedere i nazisti che operano in Ucraina appoggiati dagli occidentali 
  • La vasculite ignorata, l’Idrossiclorochina bandita e le cure negate
  • “Bisogna avere fiducia nella scienza”, ovvero la ‘riscrittura’ dell’epistemologia. E le morti per “correlazione temporale”…
  • Le bugie su Putin, la farsa dei carri armati americani e tedeschi ‘risolutori’ e Stati Uniti e Unione europea che non sanno come andare dal leader russo a trattare la pace

In queste ore assistiamo al trionfo dell’ipocrisia occidentale che ricorda le stragi naziste della Seconda guerra mondiale facendo finta di non vedere i nazisti che operano in Ucraina appoggiati dagli occidentali 

“Il giornalismo dice cose che qualcuno non vuole che tu dica: tutto il resto sono pubbliche relazioni”. La riflessione di George Orwell ci conduce alla retorica che ha accompagnato la cosiddetta Giornata della memoria. Retorica e trasfigurazione storica della memoria, come ha opportunamente scritto Radio Radio commentando l’esclusione della Russia dalla cerimonia per la liberazione di Auschwitz. “Non dobbiamo dimenticare, infatti – leggiamo sempre su Radio Radio – che Auschwitz venne liberata gloriosamente dall’Armata Rossa e quindi dall’Unione Sovietica, il 27 gennaio del 1945. Non fu liberata dai carri armati americani come una certa filmografia hollywoodiana, e anche alla Roberto Benigni ci ha mostrato in tempi recenti. No, Auschwitz fu liberata da quell’Unione Sovietica che dal secondo ‘900 in poi è stata oggetto di criminalizzazione permanente da parte del discorso ideologico capitalistico che non per caso ha assimilato in maniera inaccettabile il Comunismo sovietico al Nazismo, secondo la dottrina dei totalitarismi gemelli”. Perché hanno escluso la Russia dalle celebrazioni per ricordare l’orrore dei lager nazisti di Auschwitz? Perché la Russia è un Paese “aggressore”, di fatto perché ha “aggredito” l’Ucraina e perché sta vincendo la guerra in Ucraina umiliando quello che resta del cosiddetto Occidente industrializzato. La Russia ha “aggredito” l’Ucraina? Sì. Però in questa ricostruzione si dimentica che ad “aggredire” per prima l’Ucraina nel 2014 sono stati gli Stati Uniti d’America, che hanno messo da parte un Governo legittimamente eletto filorusso per piazzare al suo posto i fantocci americani. Non solo. A partire dal 2014 gruppi armati dichiaratamente nazisti hanno perseguitato la popolazione russofona, ovvero che si riconosce nella Russia. “L’Ucraina – leggiamo su Wikipedia – ha una vasta varietà di gruppi etnici, il maggiore dei quali è quello ucraino, seguito dalla numerosa minoranza russa, che non coincide però con la più ampia popolazione russofona”. La popolazione russofona in Ucraina è numerosa e, dal 2014 fino allo scoppio della guerra, è stata massacrata dai nazisti appoggiati dal occidentali. Gli stessi occidentali che, in queste ore, hanno ricordato gli “orrori” della Shoah. Il trionfo dell’ipocrisia occidentale che ricorda le stragi naziste della Seconda guerra mondiale facendo finta di non vedere i nazisti che operano in Ucraina appoggiati dagli occidentali.

 

La vasculite ignorata, l’Idrossiclorochina bandita e le cure negate

Ma il tempo dell’inganno non si limita a questo. Ricordiamo cosa è avvenuto con la pandemia, quando nel Dicembre del 2020 i Democratici americani, dopo aver ‘taroccato’ le elezioni presidenziali degli Stati Uniti d’America per fare perdere il presidente uscente, il repubblicano Donald Trump, e fare vincere il democratico Joe Biden, hanno annunciato al mondo la ‘scoperta’ del vaccino contro il virus responsabile della pandemia. Peccato che un vaccino contro un Coronavirus ad Rna non può esistere, perché un vaccino contro un virus ad alta deriva antigenica fa sorridere amaramente! Ma ormai la gestione della pandemia aveva presi una piega strana. All’inizio è stato sottovalutato il quadro vasculitico dando più spazio alla diagnosi di polmonite, gestendo in maniera conseguente la terapia che non ha dato grandi risultati… Poi hanno aggiustato il tiro. L’obiettivo, però, restava quello di vendere i ‘vaccini’ prodotti dalle multinazionali farmaceutiche, quindi bisognava fare passare la tesi che non esistevano cure contro il Covid, perseguitando i medici che dicevano il contrario e che, magari, curavano i pazienti. Vergogne su vergogne. E che dire della efficacissima Idrossicolorochina nella cura del Covid? Per mesi questo farmaco è stato utilizzato con successo, poi per fare spazio ai ‘vaccini’, è stata messo fuori legge. Un’assurdità, tant’è vero che il Consiglio di Stato lo ha riammesso. La scienza della menzogna è proseguita con l’imposizione di un ‘vaccino che non vaccina’: infatti questo vaccino non dà immunità ma solo una resistenza alla malattia che prima doveva durare un anno, poi otto mesi, poi sei mesi, poi due mesi… Una farsa. Dove l’unica cosa certa, oggettiva, verificabile sono i denari incassati dalle multinazionali farmaceutiche.

 

“Bisogna avere fiducia nella scienza”, ovvero la ‘riscrittura’ dell’epistemologia. E le morti per “correlazione temporale”…

Ci sono stati ‘vaccini’ durati un paio di mesi e poi ritirati. Prima la seconda dose di ‘vaccino’ doveva essere della stessa tipologia del primo vaccino, poi quando hanno ritirato precipitosamente alcuni ‘vaccini’ hanno detto che la seconda dose poteva essere inoculata anche con un vaccino diversi. Ridicoli! Dopo il primato dell’economia sulla politica è arrivato il primato dell’economia sulla scienza! Ne vogliamo parlare della frase a effetto “Bisogna avere fiducia nella scienza”? A parte lo strafalcione epistemologico, bisognava avere fiducia negli ‘scienziati’ che prima proponevano e inoculavano un vaccino, poi, in presenza di decessi successivi alla vaccinazione, lo ritiravano senza spiegare il perché alle persone che quel vaccino avevano avuto inoculato! Menzogne e reticenza. Quanto ai decessi, c’era solo la “correlazione temporale” ma non la prova che le persone fossero morte per causa del ‘vaccino’ anti-Covid! Nel Settembre del 2021, infatti, si scopriva che, dal 27 Dicembre 2020 al Luglio 2021, in Italia si erano verificati due decessi al giorno dopo la vaccinazione. La spiegazione era già pronta: come già accennato, c’era solo una “coincidenza temporale” ma non la prova che i decessi erano stati provocati dal ‘vaccino’. Una persona stava bene, si faceva inoculare questo ‘vaccino’, passava a miglior vita ed era solo una “correlazione temporale”. Come se la “correlazione temporale”, di per sé, non fosse già un fatto inquietante. Del resto, avevano provveduto a terrorizzare la popolazione che, in maggioranza, si faceva condurre negli hub vaccinali. E chi rifiutava di partecipare? Escluso da tutto dal Green pass e multato. Medici, professori e altre categorie di persone che rifiutavano il ‘vaccino’ venivano sospese dal lavoro e dallo stipendio. Metodi fascisti adottati per il “bene della collettività”. Stupidaggini, perché un vaccinato si poteva infettare e poteva infettare gli altri. Ma anche questa ovvietà è stata ignorata per ‘punire’ chi rifiutava la strana ‘cura’ imposta delle multinazionali farmaceutiche. “Noi ci siamo trovati e ci troviamo di fronte a individui – anzi a un’intera società – che si è fatta complice di un delitto il cui il reo è assente o comunque per essa innominabile”, ha scritto il filosofo Giorgio Agambem.

 

Le bugie su Putin, la farsa dei carri armati americani e tedeschi ‘risolutori’ e Stati Uniti e Unione europea che non sanno come andare dal leader russo a trattare la pace

E oggi? L’Occidente, dopo esseri ‘abbuffato’ di ‘vaccini che non vaccinano’, ridotto a sei o sette Paesi del mondo – Stati Uniti, Canada, Unione europea, Australia, Giappone e qualche altra realtà, sì è no, poco più di un miliardo di persone in un mondo di 8 miliardi di abitanti – ha di fatto perso la guerra in Ucraina dopo aver raccontato la solita dose di menzogne. Nel Marzo dello scorso anno i giornali occidentali scrivevano che la Russia stava esaurendo le munizioni e che entro l’Estate non avrebbe più potuto combattere e sarebbe andata in default. Come si possa scrivere e diffondere una fesseria del genere sapendo che la Russia è alleata della Cina e che Russia e Cina, insieme con la stragrande maggioranza dei Paesi del mondo lavorano tutti insieme per ridurre drasticamente il ruolo dell’area del dollaro americano, non si capisce. Eppure lo hanno detto e scritto. Così come hanno detto e scritto che il presidente della Russia, Putin, stava male, anzi era gravissimo, quasi quasi era già morto: per poi scoprire, ad inizio di quest’anno, che Putin non solo è vivo ma si immerge nelle acque gelide invernali secondo una tradizione russa. In questi giorni, mentre la stagflazione si sta ‘mangiando’ l’economia americana ed europea, ecco l’ultima trovata: i carri armati tedeschi e americani in Ucraina presentati come la carta vincente della guerra. Altra fesseria, se è vero che ormai i russi, oltre ad aver bombardato senza sosta città e centrali elettriche ucraine, hanno praticamente vinto la guerra. Con Stati Uniti e Unione europea che cercano – ma non lo trovano – il modo per fare finire una guerra che si è rivelata disastrosa per l’Occidente. La sensazione è che chi, nell’Occidente ormai in smobilitazione, ha accumulato montagne di denaro con la sceneggiata dei ‘vaccini’ contro il Covid, con un dollaro americano sempre meno ‘gettonato’, potrebbe anche non godersi il tesoro…

Foto tratta da Presskit

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