Mentre ci informano mattina e sera su covi e sciarpe di Matteo Messina Denaro il Governo Meloni si accinge a ratificare il MES/ MATTINALE 913

22 gennaio 2023
  • Finalmente c’è un politico – Ciro Lomonte – che dice una cosa seria e vera: stanno utilizzando mediaticamente la cattura di Matteo Messina Denaro per nascondere il fatto che il Governo Meloni si accinge a ratificare il MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità 
  • “…la sola ratifica italiana è l’ammissione dell’insolvenza di fatto del Tesoro che con il MES decide di accedere alle procedure di ristrutturazione del debito pubblico”
  • Perché il nostro amico Ciro Lomonte è troppo ottimista 
  • Sarà la guerra in Ucraina, se i droni-kamikaze attaccheranno le città russe, a porre fine all’Unione europea

Finalmente c’è un politico – Ciro Lomonte – che dice una cosa seria e vera: stanno utilizzando mediaticamente la cattura di Matteo Messina Denaro per nascondere il fatto che il Governo Meloni si accinge a ratificare il MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità 

“Non siamo ancora alla fine di Gennaio, e Siciliani Liberi vede realizzarsi un’altra delle sue analisi. L’Italia è costretta a ratificare il trattato del MES: un trattato scritto dai padroni stranieri dell’Unione europea per la gestione del default italiano”. Così scrive il segretario politico del Movimento Siciliani Liberi, Ciro Lomonte, tra i pochi ad occuparsi di questo argomento, mentre l’informazione italiana si cimenta nel raccontare i covi del Mass Matteo Messina Denaro, le auto di Matteo Messina Denaro, le sciarpe di Matteo Messina Denaro, I numero di telefono trovati tra agende e appunti di Matteo Messina Denaro, ponendo interrogativi ‘intelligenti’ del tipo “Chi ha protetto Matteo Messina Denaro per trent’anni?”, come se in Italia, da Portella della Ginestra in poi, non abbia operato uno Stato parallelo stragista e bombarolo che – a partire soprattutto dai primi anni ’80 del secolo passato quando è stata eliminata la vecchia mafia – ha usato la mafia ora per un delitto eccellente, ora per stragi e bombe. Così l’arresto di Matteo Messina Denaro – etichettato frettolosamente come la cucchiara di tutte le pignate come ha scritto, con qualche punto interrogativo, il nostro pregevole collaboratore Andrea Piazza – finisce con il mettere in secondo piano il MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità con il quale l’Unione europea vorrebbe finire di ‘mangiarsi’ l’Italia, sempre che la guerra in Ucraina non ponga prima fine all’Unione europea (cosa che noi ci auguriamo).

 

“…la sola ratifica italiana è l’ammissione dell’insolvenza di fatto del Tesoro che con il MES decide di accedere alle procedure di ristrutturazione del debito pubblico”

Torniamo a Ciro Lomonte, che sulla propria pagina Facebook illustra il suo ragionamento con la foto che vedete sopra: “Lo hanno chiamato ‘ristrutturazione del debito’ – scrive ancora il segretario di Siciliani Liberi – già definito da Galli, ex direttore di Confindustria, ‘una pistola puntata alla testa di tutti gli italiani’. Infatti l’Italia, pensando al solito di essere più furba, è l’unico Paese Ue a non avere ratificato l’accordo. ‘Alto tradimento’, aveva detto in aula Giorgia Meloni rivolta al presidente del Consiglio quando lei era all’opposizione. Pochi giorni ancora e, con lei a capo del governo, il MES sarà ratificato dal Parlamento. Solo ratificare l’accordo, infatti, comporterà l’immediato rialzo dei tassi sul Btp e il rapido default del Tesoro sull’enorme stock di debito pubblico italiano denominato in valuta straniera. I detentori stranieri del Btp infatti li venderanno immediatamente: sanno benissimo che la sola ratifica italiana è l’ammissione dell’insolvenza di fatto del Tesoro che con il MES decide di accedere alle procedure di ristrutturazione del debito pubblico. Ecco perché Siciliani Liberi ha invitato il Sindaco di Palermo a dichiarare il dissesto del Comune, e il presidente della Regione ad emettere titoli di Stato regionali, garantiti dal bilancio e dall’enorme patrimonio della Regione. Quando, subito dopo la ratifica del MES, partirà la prevedibile speculazione sui Btp con cui sarà messa la parola fine a euro e finta Unione europea, sarà ormai tardi”.

 

Perché il nostro amico Ciro Lomonte è troppo ottimista 

Il nostro amico Ciro Lomonte è ottimista sia nel pensare che la Regione siciliana e il Comune di Palermo faranno qualcosa per reperire liquidità, sia nel pensare che il MES metterà la parola fine all’Unione europea. Regione siciliana e Comune di Palermo non muoveranno un dito. La Regione e il Comune di Palermo, a parte i fondi europei e, in generale, le risorse fuori Bilancio, non hanno un euro. Ma sia il presidente della Regione Renato Schifani, sia il Sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, sulla base di motivazioni per noi misteriose, sono convinti che qualcuno verrà loro in aiuto. Intanto vivacchiano e tagliano risorse di qua e di là. Ottimistica è anche la tesi di Lomonte, là dove scrive che la  speculazione sui Btp italiani metterà fine all’Unione europea. Ci permettiamo di dire che non è così. Il segretario di Siciliani Liberi, in realtà, ha risolto l’enigma finanziario dell’Italia, che in questo momento non sa dove trovare i soldi per andare avanti. I soldi per consentire al Governo di andare avanti arriveranno dal MES. In attesa che arrivino i soldi del MES, il Governo Meloni, contraddicendo il proprio programma elettorale, ha tagliato gli sconti fiscali sui carburanti per acchiappare circa 10 miliardi di euro per sopravvivere. Lomonte, a parte l’eccesso di ottimismo, ha centrato perfettamente la questione: il Governo Meloni prenderà i soldi del MES in cambio della “ristrutturazione del debito pubblico italiano”, che tradotto nei fatti e detto in lingua italiana significherà “nuove riforme” per ‘alleggerire’ le tasche degli italiani. Noi in verità pensavamo che Giorgia Meloni si sarebbe ribellata all’Unione europea di massoni, banditi e imbroglioni. Ci siamo sbagliati.

 

Sarà la guerra in Ucraina, se i droni-kamikaze attaccheranno le città russe, a porre fine all’Unione europea

Ma non tutto ancora è perduto. La Guerra in Ucraina potrebbe mandare all’aria il progetto che l’Unione europea di massoni e banditi ha preparato per l’Italia con il MES. Gli Stati Uniti hanno detto a chiare lettere al presidente dell’Ucraina, Zelensky, che a Luglio interromperanno gli aiuti. Non lo diciamo noi: l’ha scritto il Washington Post. Tradotto: gli USA interromperanno gli aiuti finanziari, perché nonostante i continui rialzi dei tassi di interesse ad opera della FED – la Banca centrale americana – non riescono a venire a capo dell’inflazione. A Luglio finirà la guerra in Ucraina. Ma nei prossimi cinque-sei mesi l’Occidente si propone di danneggiare la Russia che, sul campo, in Ucraina, sta vincendo. Abbiamo già scritto che in Ucraina ci sono già i droni-bomba in grado di percorrere oltre mille km. I russi lo sanno e stanno attrezzando intere città, a partire da Mosca, per difendersi da questi droni. I russi non escludono che venga attaccato anche il Cremlino. Gli occidentali, che hanno già perso la guerra in Ucraina, contano di colpire la Russia e poi arrivare a un tavolo di pace. Ma ci sono difficoltà perché i tedeschi – che non hanno mai interrotto i rapporti con la Russia di Putin – si rifiutano di aderire a questa strategia (fino ad ora, per citare un esempio, i tedeschi non hanno consegnato all’Ucraina i carri armati Leopard 2). Perché l’Unione europea tentenna, al di là delle dichiarazioni di rito? Perché fino ad ora i russi, sul piano militare, hanno vinto su tutta la linea. I Paesi Ue temono la reazione russa (per esempio, i bombardamenti delle basi militari presenti in Europa); e sanno anche che altri cinque-sei mesi di guerra in Ucraina, oltre alla reazione militare russa che sarebbe terribile in caso di città della Russia colpite dai droni-kamikaze, farebbe crollare finanziariamente l’Unione europea. Per fortuna che in Italia ci informano 24 ore al giorno sui covi di Matteo Messina Denaro…

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