“C’è stata una crescita molto grande in questi anni – prosegue -. Però far vedere le conseguenze umane, familiari, concrete, nella vita quotidiana, che si prolungano nel tempo, è il modo più efficace e più forte per toccare con mano, e per rendersi conto di che cosa comporta. Tra l’altro, so bene che l’attività di scorta non era soltanto, per coloro che ricordiamo, un’attività professionale, un modo di impegnarsi professionalmente. Era anche frutto di una passione e del legame con la persona con la quale si stava. Era frutto di passione e anche un contributo protagonista alla vita civile e di sicurezza del Paese.
Per questo ricordarlo è fondamentale, e questo modo è particolarmente efficace. E’ anche un modo per far rinnovare, intorno ai familiari delle vittime e ai superstiti, la solidarietà del Paese che – ripeto – non si è attenuata, non è venuta meno affatto. Però è bene contribuire a farla stare sempre al massimo livello. Ed è questa la solidarietà che intendo esprimervi adesso, questa sera. Per chi, come me, ha avvertito da vicino quei due eventi e ha avuto quindi maggiore capacità di poter comprendere cosa comportavano come effetti pubblici e come conseguenze private, familiari, nella vita quotidiana, l’apprezzamento per questa iniziativa è ancora più alto”.
-foto ufficio stampa Quirinale-
(ITALPRESS).
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