Sulla città di Kherson ha avuto ragione il professore Alessandro Orsini

29 novembre 2022
  • La ritirata dei russi era strategica e preparava una nuova offensiva. Ha preso una cantonata chi ha parlato di fuga dei russi 
  • La polemica con la giornalista Concita De Gregorio 

La ritirata dei russi era strategica e preparava una nuova offensiva. Ha preso una cantonata chi ha parlato di fuga dei russi 

Ricordate la ritirata dei russi dalla città di Kherson? Molti media occidentali diedero per buona la vittoria degli ucraini e la sconfitta dei russi. Altri osservatori precisavano che si trattava solo di una ritirata strategica per attirare gli ucraini in una trappola: tra questi c’era il professore Alessandro Orsini, molto criticato sia perché la sua tesi sembrava azzardata, se non sbagliata, sia perché c’è chi lo considera filo-russo. Tra quelli che dicevano che Ursini stava sbagliando c’era la giornalista Concita De Gregorio: “Allora non era vero quel che diceva il superesperto conteso da tutti i programmi tv, il perfettamente sicuro professor Orsini… ‘Si prospetta un bagno di sangue, intendono fare un massacro, intendono combattere per mantenere Kherson’… Vedrai che la prossima volta si corregge, oppure non lo invitano più, perché che esperto sei se le analisi e le previsioni le sbagli tutte”. E ancora: “Se Orsini sbaglia Carta Bianca non dovrebbe più invitarlo”. Per la cronaca, carta Bianca è la trasmissione televisiva che ospita, tra gli altri, il professore Ursini.

 

La polemica con la giornalista Concita De Gregorio 

Detto questo, i fatti stanno dando ragione al professore Orsini che, sulla sua pagina Facebook, si leva qualche sassolino dalla scarpa: “Dopo la ritirata strategica da Kherson, Concita De Gregorio scriveva su Repubblica che sarebbe stato giusto farmi sparire dalla televisione perché le mie previsioni pessimistiche non si erano avverate. Mi domando se il criterio repressivo proposto da Concita De Gregorio valga anche al contrario. Siccome i russi stanno riducendo Kherson a un cumulo di macerie probabilmente per riconquistare la città più avanti dopo avere fiaccato le sue difese; siccome i bambini muoiono e le persone vengono uccise in fila per il pane; siccome la mia previsione era corretta, mentre la valutazione trionfalistica di Concita De Gregorio era completamente errata, mi domando: Concita De Gregorio dovrebbe sparire dalla televisione italiana? Se Concita De Gregorio scrive su Repubblica che a Kherson la guerra è finita perché i russi sono in fuga, allo sbando e senza più voglia di combattere, ma poi Kherson viene rasa al suolo, che cosa succede? Concita De Gregorio torna in televisione senza problemi? Non scrivo queste cose per una disputa personale, ma per mostrare a chi segue questa pagina che, in materia di guerra in Ucraina, non c’è differenza tra i nostri giornalisti mainstream e i giornalisti della Tass. Il livello di propaganda in Italia sulla guerra in Ucraina è pari a quello in Russia. I nostri giornalisti mainstream dichiarano di essere professionalmente e moralmente superiori a quelli russi. L’osservazione distaccata del giornalismo italiano mainstream consente di affermarlo? Lascio a voi di giudicare su base documentata con l’augurio di non ritrovarmi tra i piedi Enrico Mentana una seconda volta”. Il professore Orsini allega al suo post un articolo dal titolo: “La distruzione di Kherson” pubblicato da SICUREZZA INTERNAZIONALE. Si tratta del quotidiano sulla politica internazionale, conclude Orsini, “che non distorce l’informazione e non manipola i lettori”.

P.s.

Ci chiediamo e chiediamo: anche se il professore Orsini avesse sbagliato previsione – e non è così, perché ha avuto ragione – perché non bisogna invitarlo più in televisione? Da cosa nasce l’idea di certi esponenti della sinistra italiana, o presunta tale, di censurare chi non la pensa come loro? 

Foto tratta da Il Tempo

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