Milioni e milioni di ucraini in fuga dal freddo nelle prossime settimane si potrebbero riversare in Europa

24 novembre 2022
  • L’hanno capito o no, i governanti dell’Unione europea che la Russia sta vincendo la Guerra non solo contro l’Ucraina ma contro tutto il cosiddetto Occidente industrializzato?  
  • “…  la mappa delle regioni ucraine prive di corrente elettrica dopo gli attacchi missilistici di ieri: Kiev, Charkov, Dnipropetrovsk, Leopoli, Krivoy Rog, Rivne, Luc’k, Nikolaev, Odessa, Sumy, Poltava, Migorod, Khmelnitsky, Zitomir…”. Ce ne saranno altre? 
  • Ma gli ‘statisti’ che solo adesso si accorgono che i russi stanno lasciando al freddo milioni di persone cosa pensano che sia la guerra? Un “prego si accomodi”?  

L’hanno capito o no, i governanti dell’Unione europea che la Russia sta vincendo la Guerra non solo contro l’Ucraina ma contro tutto il cosiddetto Occidente industrializzato?  

Da circa due mesi scriviamo che la Russia avrebbe riservato all’Occidente industrializzato che combatte una guerra per procura in Ucraina lo stesso trattamento inflitto prima all’esercito di Napoleone e poi all’esercito di Hitler. Che il problema non interessi gli Stati Uniti d’America, beh, ci sta, perché non sarà certo questo Paese a piangere le conseguenze del ‘Generale Inverno’ che i russi stanno scatenando contro l’Ucraina. Le conseguenze di quanto sta avvenendo le pagheranno gli europei. E li pagheranno non tra chissà quanto tempo, ma in tempi stretti: è probabile, infatti, che prima di Natale comincerà il grande esodo della popolazione ucraina colpita da freddo e fame verso l’Europa. Non lo diciamo solo noi, ma anche un funzionario europeo in vista del Consiglio straordinario sugli affari interni previsto per domani, Venerdì 25 Novembre. Le sue dichiarazioni le leggiamo ne Il Fatto Quotidiano: “E’ necessario che gli Stati membri dell’Ue ‘siano pronti’ ad accogliere un nuovo flusso di rifugiati dall’Ucraina dato che ‘milioni di persone’ sono ora al freddo ed è possibile che nelle prossime settimane, con il precipitare dell’Inverno, si verifichino nuove partenze”. I russi non hanno mai nascosto la loro strategia militare degli ultimi mesi: distruggere le centrali elettriche delle città ucraine per lasciare la popolazione al freddo con l’arrivo dell’Inverno. I Paesi dell’Unione europea, invece di inviare armi e soldi in Ucraina, avrebbero dovuto privilegiare la via diplomatica. Invece sono andati allo scontro con la Russia di Putin e tra qualche settimana cominceranno a capire l’errore che hanno commesso. Non sappiamo quanti sono oggi al freddo senza luce e, spesso, senz’acqua. Non è esagerato affermare che si potrebbe trattare di un esodo biblico.

 

“…  la mappa delle regioni ucraine prive di corrente elettrica dopo gli attacchi missilistici di ieri: Kiev, Charkov, Dnipropetrovsk, Leopoli, Krivoy Rog, Rivne, Luc’k, Nikolaev, Odessa, Sumy, Poltava, Migorod, Khmelnitsky, Zitomir…”. Ce ne saranno altre? 

L’Unione europea non è governata con lungimiranza. Lo si è visto ieri con il Parlamento europeo che, invece di cercare la mediazione per tutelare se stessa e il popolo ucraino, ha gettato benzina sul fuoco approvando una maldestra risoluzione che definisce la Russia “sponsor del terrorismo”. Così, mentre i ‘geni’ del Parlamento più inutile del mondo attaccavano la Russia approvando una risoluzione ‘intelligente’, l’esercito russo sferrava un attacco micidiale alle centrali elettriche ucraine ancora in piedi. Su Telegram si può leggere la mappa delle regioni ucraine prive di corrente elettrica dopo gli attacchi missilistici di ieri: Kiev, Charkov, Dnipropetrovsk, Leopoli, Krivoy Rog, Rivne, Luc’k, Nikolaev, Odessa, Sumy, Poltava, Migorod, Khmelnitsky, Zitomir. E i bombardamenti continueranno. In Ucraina si contano quasi 44 milioni di abitanti. Non sappiamo quanti di questi sono rimasti senza energia elettrica con la stagione invernale che è praticamente arrivata. Saranno 5 milioni di persone? 10 milioni di persone? 15 milioni di persone? 20 milioni di persone? Lo sapremo, presto. Ovviamente, gli ucraini in fuga dal freddo non si dirigeranno verso la Russia, ma verso l’Europa. La prima area dell’Europa che potrebbe essere travolta dai possibili profughi in arrivo dall’Ucraina sarà l’Europa orientale: Polonia, Ungheria e soprattutto la Germania. Possiamo stare certi che non si ripeterà la scena dei migranti arrivati in Italia che nessun Paese europeo vuole. Saranno i tedeschi, questa volta, a chiedere la ripartizione della popolazione ucraina in tutta l’Unione europea. Se ciò si verificherà – e le bombe russe che continuano a distruggere le centrali elettriche ucraine ci dicono che la prospettiva potrebbe essere questa – il caos sarà enorme. A cominciare dai problemi logistici, perché non sarà facile spostare nei Paesi europei milioni di persone e trovargli dove vivere. Gli ‘scienziati’ della Commissione europea e della Banca Centrale Europea (BCE) possono cominciare, sin da ora, a mettere mano a tre o quattro Recovery o PNRR. Ma non il PNRR che va in scena per ora, con i soldi erogati dopo due-tre anni in cambio di ricattatorie riforme globaliste e liberiste. I soldi, se milioni di ucraini si riverseranno in Europa, serviranno subito. Possono cominciare sin da ora a stampare moneta, perché di soldi ne potrebbero servire tanti.

 

Ma gli ‘statisti’ che solo adesso si accorgono che i russi stanno lasciando al freddo milioni di persone cosa pensano che sia la guerra? Un “prego si accomodi”?  

Non mancano le dichiarazioni un po’ patetiche. Come quella dell’ambasciatrice americana all’ONU, Linda Thomas-Greenfield: “Vladimir Putin è determinato a ridurre le infrastrutture energetiche ucraine in macerie. Ha deciso che se non può prendere l’Ucraina con la forza, congelerà il Paese”. E questa signora se ne accorge solo ora della strategia militare russa in Ucraina? E cosa avrebbe di sbagliato una strategia che ha consentito ai russi di battere Napoleone e Hitler? Nelle università americane non si studia più la storia? Andiamo alle soluzioni. Sapete cosa propongono gli Stati Uniti d’America per fronteggiare la nuova emergenza? Altri 400 milioni di dollari in aiuti militari a Kiev per “resistere all’attacco russo”. Ma resistere come? Facendo restare tutta l’Ucraina senza energia elettrica e costringendo la popolazione a emigrare in Europa? Incredibili le dichiarazioni del presidente ucraino, Zelensky, all’ONU riportate da Il Fatto Quotidiano: “Con le temperature sotto zero, milioni di persone sono senza riscaldamento, luce, acqua. Questo è un chiaro crimine contro l’umanità. Dobbiamo guidare il mondo fuori da questa strada senza uscita. Ci servono le vostre decisioni. Chi istiga questa guerra blocca ogni tentativo del Consiglio di portare avanti il suo mandato”. Ma non è stato lo stesso Zelensky, fino a qualche settimana fa, a bloccare qualunque tentativo di mediazione con la Russia? E ora cosa pensa? Che i russi – che di fatto stanno vincendo la guerra piegando l’Occidente – si fermeranno? Attenzione: gli americani hanno interesse a seminare il caos nel mondo per bloccare l’avanzata dei Paesi anti-area del dollaro: e ci stanno riuscendo. Ma la Ue che c’entra con ‘sta guerra? Nell’Eurozona l’inflazione è alle stelle, l’economia ristagna, la povertà aumenta. In questo scenario potrebbero arrivare milioni di profughi ucraini per completare l’opera…

Foto Il Meteo 

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