Il prezzo del gas scende, il costo delle bollette no. Giovedì prossimo assemblea dell’Unione delle Madonie

24 ottobre 2022
  • Non è che sulle bollette la politica sta prendendo in giro famiglie e imprese italiane?  
  • Ma Draghi, di concreto, cosa ha ottenuto dall’Europa sul gas? 

Non è che sulle bollette la politica sta prendendo in giro famiglie e imprese italiane?  

 

Ormai da quasi un mese il prezzo del gas è in discesa dopo la grande speculazione ‘europeista’. Oggi, ad esempio, è stato quotato un po’ sotto i 100 euro (ennesima dimostrazione è che è stata solo volgare speculazione), però le bollette rimangono alle stelle. Venerdì scorso c’è stata a Palermo la manifestazione organizzata dall’imprenditore Alessandro Fontanini per sollecitare la politica ad intervenire sul problema del caro-bollette; altre manifestazioni sono in fase di organizzazione, come quella organizzata dall’Unione Madonie: “L’Unione Madonie convoca una assemblea pubblica per discutere della grave crisi economica e sociale causata dagli enormi e incontrollati rincari energetici e delle iniziative da intraprendere in tempi brevi. All’incontro che si terrà giovedì 27 Ottobre alle ore 18:00 nell’aula consiliare del Comune di Petralia Soprana parteciperanno anche i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di categoria che, in maniera unitaria, hanno indetto la manifestazione pubblica di Lunedì 7 Novembre alle ore 10,00 a Palermo con concentramento in Piazza Croci. All’Assemblea sono stati invitati tutti i Comuni dell’Area Interna Madonie, i Comuni soci della SO.SVI.MA. i Sindaci e i Presidenti dei Consigli Comunali, i Capigruppo Consiliari e le Consulte Giovanili”.

 

Ma Draghi, di concreto, cosa ha ottenuto dall’Europa sul gas? 

 

In Italia si confrontano due realtà. C’è la realtà del Governo nazionale di Mario Draghi che è appena uscito di scena. Celebrato come il Governo dei ‘Migliori’, Draghi ha lasciato in queste ore Palazzo Chigi lasciando la guida del Governo a Giorgia Meloni sulla scia di una ‘grande vittoria’: l’Unione europea che avrebbe accettato il tetto al prezzo del gas. Se, però, si va a vedere cosa ha ottenuto Draghi di concreto ci si accorge che è solo uno schema di accordo che non vincola i Paesi dell’Unione europea su alcunché. C’è solo un ipotetico impegni a ragionare su possibili interventi per ridurre il costo dell’energie. In pratica, la grande vittoria ottenuta da Draghi i Europa è solo un impegno per il futuro, ma di concreto non c’è nulla. Per quel poco che si capisce gli importi delle bollette dovrebbero scendere. Lo conferma anche all’ANSA il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli: “La vera notizia è che il prezzo del gas è sceso sotto la soglia dei 100 euro e quindi le bollette smetteranno di aumentare, anzi si prevede una riduzione nei prossimi mesi. In Italia, ma anche in Europa, dovremmo fare più sistema per l’estrazione del gas e per produrre energia. Vedere di importare il Gnl dal Texas è assurdo, bisognerebbe chiedere all’Olanda alla Norvegia di venderci il gas a più basso prezzo, riconsideriamo la Libia che è piena di gas. Noi stiamo andando verso un razionamento, lo sanno tutti. Possiamo farcela solo se farà caldo ma siamo in inverno”. In effetti fino ad ora il clima sta aiutando, perché di freddo ce n’è poco. Ma quanto durerà? E, soprattutto, quando cominceremo a vedere le bollette drasticamente ridotte?

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