I Sindaci della isole minori denunciano la riduzione dei collegamenti via mare. L’impegno del presidente Schifani

19 ottobre 2022
  • Il comunicato del nuovo presidente della Regione, Renato Schifani
  • L’assessore uscente, Marco Falcone – che è ancora in carica – aveva assicurato che era tutto a posto. Può illustrare come stanno le cose?  

Il comunicato del nuovo presidente della Regione, Renato Schifani

“Il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, ha incontrato oggi a Palazzo d’Orleans i sindaci dei Comuni delle isole minori per affrontare l’emergenza legata ai trasporti marittimi. I primi cittadini di Favignana, Lampedusa e Linosa, Leni, Lipari, Malfa, Santa Maria di Salina e Ustica, in particolare, hanno chiesto al presidente di intervenire con il governo nazionale, quando sarà formato, affinché provveda a un’urgente revisione del Piano nazionale dei trasporti marittimi, così da evitare il drastico taglio delle corse di traghetti e aliscafi che si determinerà con l’entrata in vigore degli orari invernali e che creerà forti disagi a residenti, lavoratori pendolari, ma anche a studenti, soggetti fragili e persone anziane. “La Regione – ha affermato il presidente Schifani – si impegnerà da subito affinché le isole minori non debbano subire ulteriori tagli ai collegamenti con la terraferma già a partire dal primo novembre. Occorre fronteggiare questa situazione di emergenza per difendere i diritti dei cittadini delle isole minori in attesa che si costituiscano il Governo regionale e quello nazionale. Nei confronti di quest’ultimo mi farò portavoce per assicurare quella continuità territoriale essenziale per la serenità degli isolani. Nelle more della definizione delle gare e della revisione del patto con lo Stato – ha aggiunto il presidente – costituiremo un tavolo tecnico con la dirigenza per monitorare e risolvere le emergenze”.

L’assessore uscente, Marco Falcone – che è ancora in carica – aveva assicurato che era tutto a posto. Può illustrare come stanno le cose?  

Così leggiamo in un comunicato della presidenza della Regione siciliana. Va apprezzata la volontà del nuovo presidente Schifani di affrontare la questione. Ma sarebbe anche opportuno chiedere all’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti uscente, Marco Falcone, che cosa ha combinato negli ultimi tre mesi. Prima della campagna elettorale e, poi, in campagna elettorale aveva detto che era tutto a posto. Oggi prendiamo atto che tutto è fuori posto. Nel senso che c’è stata una riduzione dei servizi – cioè dei collegamenti via mare – con grave danno per gli abitanti delle isole minori e dei pendolari (pensiamo ad esempio, ai docenti delle scuole che ogni giorno fanno la spola tra la Sicilia e le isole). Per quello che ricordiamo, gli aumenti dei costi, per le società che gestiscono i trasporti via mare tra la Sicilia e i propri arcipelaghi chiamati impropriamente isole minori, ci sono stati, con riferimento al carburante; ma sono intervenuti, con nuovi esborsi, sia la Regione siciliana, sia lo Stato. A questo punto bisognerebbe capire due cose semplicissime. Primo: a quanto ammonta l’aumento dei costi delle navi e dei mezzi veloci. Secondo: a quanto ammontano i soldi erogati ogni anno da Stato e Regione a cui debbono sommarsi le somme in più corrisposte quest’anno alle società che gestiscono il servizio. Se i costi sono maggiori degli esborsi di Regione e Stato e degli introiti dei biglietti e degli abbonamenti, hanno ragione le compagnie di navigazione; se non è così allora bisogna capire cosa sta succedendo. Intanto l’assessore Marco Falcone – che lo ricordiamo è ancora in carica – dovrebbe illustrare il suo punto di vista e spiegare perché i Sindaci delle isole stanno protestando. Per la cronaca, all’incontro di oggi a Palermo, nella sede del Governo siciliano, era presente anche il dirigente generale del dipartimento delle Infrastrutture, Fulvio Bellomo. “L’amministrazione regionale – leggiamo sempre nel comunicato – ha intanto assicurato i servizi in proroga e aggiudicato i quattro lotti delle gare regionali per gli aliscafi bandite nel 2022, per le isole Eolie, le Egadi, Ustica e Pantelleria. Bandita anche la gara per il collegamento navale con Pantelleria; le buste saranno aperte l’11 novembre”. Detto questo, l’assessore Falcone non ha bisogno di aspettare Novembre: illustri in queste ore come stanno le cose.

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