Larve e insetti: perché la Ue vuole farceli mangiare?

16 settembre 2022
  • Le ragioni sono due: eccole

Il liberismo produce miseria. Da qui cibi buoni ai ricchi e insetti ai poveri. L’eliminazione di identità e tradizioni

di Diego Fusaro

La Ue insiste senza tregua affinché i popoli d’Europa aderiscano senza riserve al nuovo piatto unico gastronomicamente corretto: larve, vermi e insetti, il pranzo globalista è servito! Le ragioni di questa insistenza paiono di due tipi. In primo luogo, sarà questo il nuovo menù low cost – spacciato per altamente nutriente – per le masse sempre più povere dell’Europa in balia della miseria prodotta in abbondanza dal regime neoliberale. In secondo luogo, il gastronomicamente corretto è una delle molteplici figure della distruzione delle identità, ossia di uno dei capisaldi della globalizzazione: quest’ultima tende a produrre l’uomo senza identità, svuotato di ogni contenuto e dunque pronto ad assumere tutti quelli che vorrà imporgli l’ordine della produzione senza frontiere. Nel nostro consumare cibi non vi è solo l’atto materiale del mangiare: vi è anche una ricca stratificazione di identità, di culture e di tradizioni. Ed è anche questo che l’ordine disidentificante del globalismo vuole annichilire.

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