Dobbiamo ignorare le maxi scommesse degli hedge fund britannici contro l’Italia? Sull’orlo del baratro/ MATTINALE 482

11 settembre 2022
  • I grandi investitori internazionali scommettono sulle fine dell’Italia e le super-bollette di luce e gas dimostrano che è tutto vero. E mentre il Belpaese affonda il centrodestra rilancia la minchiatona del Ponte sullo Stretto di Messina   
  • Sono iniziate le proteste popolari. Mentre Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, l’accoppiata Azione di Calenda e Italia Viva di Renzi, più il partito che dovrebbe vincere le elezioni, Fratelli d’Italia, cercano di gabbare il voto agl’italiani 
  • Vogliono usare la caduta dell’Italia per affossare l’Unione europea

I grandi investitori internazionali scommettono sulle fine dell’Italia e le super-bollette di luce e gas dimostrano che è tutto vero. E mentre il belpaese affonda il centrodestra rilancia la minchiatona del Ponte sullo Stretto di Messina   

Domenica 11 Settembre. Chissà se tra super-bollette, minchiate sul Ponte di Messina e guerra in Ucraina ci sarà il tempo di ricordare le Torri gemelle di New York. La notizia di oggi è che un’altra settimana è passata senza che la politica italiana abbia trovato una soluzione per le migliaia e migliaia di aziende che rischiano la chiusura e per milioni di famiglie che rischiano di essere trascinate nella disperazione a causa delle bollette alle stelle di luce e gas. Abbiamo scritto più volte qual è la strategia dei partiti che hanno appoggiato il rovinoso Governo di Mario Draghi, ovvero Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, l’accoppiata Azione di Calenda e Italia Viva di Renzi, più il partito che dovrebbe vincere le elezioni, Fratelli d’Italia: ubriacare gli italiani con mirabolanti proposte – scostamento di bilancio, un fondo europeo per aiutare famiglie e imprese in difficoltà e bla bla bla – per arrivare al 25 Settembre con quella che nelle zone montuose dell’India si chiama “Beata minchia” (per la cronaca, la “Beata minchia” delle aree montuose dell’India è l’equivalente delle minchie che volano tra Scilla e Cariddi, ‘divinità’ del centrodestra italiano che simboleggiano la minchiatona del Ponte sullo Stretto di Messina del 2001 rilanciata in questi giorni da Forza Italia per provare a riprendere per i fondelli gli elettori di Sicilia e Calabria). Che cosa gliene possa fregare del Ponte sullo Stretto di Messina ai titolari delle migliaia e migliaia di imprese che chiuderanno i battenti o a milioni di famiglie che finiranno nel baratro non si capisce. Sembra che in queste ore anche i rappresentanti di mafia e ‘ndrangheta si stiano chiedendo: ma questi ‘scienziati’ del centrodestra, per gabbare il voto, una cosa più intelligente non la potevano trovare?

Sono iniziate le proteste popolari. Mentre Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, l’accoppiata Azione di Calenda e Italia Viva di Renzi, più il partito che dovrebbe vincere le elezioni, Fratelli d’Italia cercano di gabbare il voto agl’italiani 

Comunque, tra mirabolanti promesse del piffero e “Beate minchie” indiane, le cose, per i sei citati partiti politici italiani, che dovrebbero accompagnare il Belpaese nel baratro (possibilmente facendosi votare: i 15 mila euro al mese di indennità parlamentare e il rimborso di un euro a voto sono tra le poche certezze rimaste in piedi), sembra che si stiano mettendo male. Mancano due settimane al voto e c’è qualche speranza che gl’italiani si sveglino. Già ci sono state proteste a Napoli e in Umbria con le bollette date alle fiamme; in tante città i commercianti, la prossima settimana, spegneranno le luci dei negozi; mentre a Roma i ‘cravattari’ (in lingua italiana strozzini) offrono i propri servigi a chi ha bisogno di denaro contante per pagare le bollette (in Campania, in Calabria e in Sicilia si profila un altro tipo di ‘soccorso’: vediamo se indovinate?). Tranquilli: nei prossimi 15 giorni non ci sarà una presa della Bastiglia all’italiana, no, non è questo il timore dei vari Conte, Letta, Salvini, Berlusconi, Calenda, Renzi e Giorgia Meloni: il timore di questi signori è che gl’italiani capiscano la presa per i fondelli in corso e il 25 Settembre mandino a quel Paese grillini, PD, Lega, Forza Italia, l’accoppiata Azione-Italia Viva e Fratelli d’Italia per votare in massa gli altri partiti. Della serie: voi, egregi esponenti di Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, l’accoppiata Azione di Calenda e Italia Viva di Renzi e Fratelli d’Italia ci state prendendo in giro con le finte soluzioni sulle bollette e noi non vi votiamo: votiamo il primo partito che ci capita a tiro, l’importante è non votare Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, l’accoppiata Azione di Calenda e Italia Viva di Renzi e Fratelli d’Italia. Magari non lo faranno tutti, ma se il 50% di italiani improvvisamente rinsaviti lo farà, ebbene, sarà un grandissimo casino politico.

Vogliono usare la caduta dell’Italia per affossare l’Unione europea

E’ prevedibile un simile scenario? Assolutamente sì. Solo un ingenuo non capisce che l’Italia è ormai un Paese alla deriva. A testimoniarlo ci sono gli importi stratosferici delle bollette, gli aumenti dei prezzi dei generi alimentari e le proteste dei commercianti destinati a chiudere bottega a cui non si sono ancora aggiunte le proteste popolari (la speranza c’è sempre). Per chi segue con più attenzione le cronache economiche ci sono altri segnali un po’ più ‘pesanti’: come i grandi investitori internazionali che, da qualche settimana, investono non sulla crisi dell’Italia – che già c’è – ma sulla fine dell’Italia e sull’affondamento dell’Unione europea dell’euro. Non c’è bisogno di essere grandi economisti per capire che quando i grandi investitoti internazionali scommettono sul tracollo economico di un Paese difficilmente prendono cantonate. Bisogna essere veramente ciechi per non vedere le maxi scommesse degli hedge fund britannici contro l’Italia, raccontati di recente dal Financial Times. Come scrive Federico Dezzani, l’Italia è “l’anello debole dell’Eurozona e, se portata al default, può affossare l’intera unione monetaria”. Cari italiani, poiché lo scenario che si prospetta non nei prossimi anni ma nelle prossime settimane sembra proprio quello che abbiamo sommariamente descritto, almeno, per una volta, nella cabina elettorale, il 25 Settembre, fate una cosa giusta: mandate a quel Paese i partiti che, insieme con l’Unione europea, hanno portato l’Italia alla rovina e votategli contro: votate chi volete, ma non votate Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, l’accoppiata Azione di Calenda e Italia Viva di Renzi e Fratelli d’Italia. Toglietevi almeno la soddisfazione di fare affondare questi partiti insieme con l’Italia: ad un cornuto, un cornuto e mezzo! Egregi siciliani: fate la stessa cosa con le elezioni regionali siciliane: votate chi volete ma non votate Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, l’accoppiata Azione di Calenda e Italia Viva di Renzi e Fratelli d’Italia. Per una volta anche in Sicilia mettiamo un poco di ‘bordello’ serio!

Foto tratta da Economia – Impresa

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