Il sindacato Sifus appoggerà Cateno De Luca nella corsa alla presidenza della Regione siciliana

10 settembre 2022
  • In realtà, l’accordo è nell’aria da tempo. Adesso è stato ufficializzato nel corso di un incontro pubblico che si è tenuto ad Adrano alla presenza dei lavoratori iscritti al Sifus con il candidato presidente Cateno De Luca
  • Il voto dei lavoratori ‘sperti’…
  • Le parole del segretario Generale del Sifus, Maurizio Grosso

In realtà, l’accordo è nell’aria da tempo. Adesso è stato ufficializzato nel corso di un incontro pubblico che si è tenuto ad Adrano alla presenza dei lavoratori iscritti al Sifus con il candidato presidente Cateno De Luca

La notizia è nell’ara da tempo ed è stata ufficializzata in queste ore: il Sifus, il sindacato autonomo che si batte per la stabilizzazione degli operai della Forestali e dei Consorzi di bonifica 8ma anche in favore di altre categorie penalizzate dalla vecchia politica siciliana) ha deciso di sostenere il candidato alla presidenza della Regione siciliana, Cateno De Luca. L’ufficializzazione dell’appoggio del Sifus a De Luca è avvenuto nel corso di un incontro che si è svolto ad Adrano, in provincia di Catania. “Ribadiamo che un sindacato moderno come il Sifus – si legge in un post su Facebook – ha il compito di assumersi le responsabilità di ‘stanare’, sui contenuti, i candidati alla guida della Regione siciliana in maniera da tentare di condizionarne le scelte a favore dei lavoratori, a partire della rivendicazione della stabilizzare degli operai forestali, dei Consorzi di bonifica, della riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori disoccupati ex formazione professionale, ecc. Per queste ragioni abbiamo incontrato pubblicamente l’On. Cateno De Luca, ci siamo confrontati sui contenuti ed abbiamo valutato di sostenerlo a viso aperto. D’altronde con quale coraggio si può votare in silenzio per Schifani 8Renato Schifani, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione siciliana ndr) che non sa nemmeno cosa sono i Consorzi di bonifica e che, qualora vincesse, porterebbe avanti la riforma dei forestali voluta dall’attuale assessore On. Scilla? 8Tony Scilla, assessore regionale uscente all’Agricoltura ndr). O come si fa a votare per la Chinnici (Caterina Chinnici, candidata alla presidenza della Regione siciliana del centrosinistra ndr) che, qualora vincesse, porterebbe avanti le indicazioni dell’ex assessore Cracolici (Antonello Cracolici, ex assessore regionale all’Agricoltura ndr)? O ancora, per Di Paola (Nuccio Di Paola, candidato alla presidenza della Regione del Movimento 5 Stelle ndr)  che ha dichiarato pubblicamente, in sintonia con quanto evidenziato in questa legislatura, che vorrebbe stabilizzare tutti i precari eccetto i forestali e i lavoratori dei Consorzi di bonifica?”.

Il voto dei lavoratori ‘sperti’…

“In ogni caso – prosegue la nota del Sifus – a prescindere di come voteranno i lavoratori ‘sperti’ (aggettivo di lingua siciliana che significa molto furbi che, però, in questo caso è utilizzato in modo ironico ndr) che votano di nascosto o per partito preso senza spiegarci e convincerci della loro posizione 8il riferimento dovrebbe essere ai lavoratori iscritti in altri sindacati, in testa Cgil, Cisl e Uil ndr), l’orientamento elettorale dei siciliani lo hanno rivelato autorevoli sondaggi promossi anche dal Corriere della Sera: la partita degli ultimi giorni si giocherà tra Schifani che è in evidente calo e De Luca che è in notevole crescita”. Che è quello che abbiamo scritto noi: i candidati alla presidenza della Regione siciliana, in realtà, sono solo due – Schifani e De Luca, il primo (Schifani) lontano alla Regione siciliana sostenuto dai partiti di centrodestra, il secondo (De Luca) sostenuto da un grande consenso popolare e da ben 39 liste: sono questi i motivi che potrebbero farlo vincere).

Le parole del segretario Generale del Sifus, Maurizio Grosso

Spiega Maurizio Grosso, Segretario Generale del Sifus: “De Luca ha assunto con noi l’impegno a stabilizzare tutti i precari, compresi gli operai forestali e dei Consorzi di bonifica, attraverso una sua strategia che ha sperimentato nel cosiddetto modello Messina, anche se verificherà la fattibilità del ddl 1009 e il materiale che gli abbiamo consegnato relativamente tutti i settori che rappresentiamo. La scelta elettorale dei lavoratori non può ricadere né sul centrodestra che ha governato malissimo con Nello Musumeci, né sul centrosinistra che ha governato peggio con Rosario Crocetta, né, tantomeno, con il Movimento 5 stelle che, in ogni comune in cui ha governato, la volta successiva è stato cacciato (Torino, Roma, Ragusa, ecc) senza appello dagli elettori. De Luca – prosegue il Segretario Generale del Sifus – ha dimostrato di saper governare a Messina a partire dallo storico ‘sbaraccamento’ che nessuno mai era stato in grado di avviare, dalla stabilizzazione dei precari dei servizi sociali che prima erano sfruttati e malpagati dalle cooperative sociali, dall’eliminazione del precariato in diversi settori e, soprattutto, ha dimostrato di saper attingere dai fondi extraregionali, ossia dai fondi che ci servono per stabilizzare anche i forestali. Se con i forestali e gli altri lavoratori, una volta eletto, De Luca dovesse cambiare idea circa la stabilizzazione, significa che il Sifus diverrà suo nemico irriducibile come con Musumeci nell’interesse dei lavoratori”.

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