L’uomo di massa secondo il filosofo tedesco Gűnter Anders va trattato come un vitello…

9 settembre 2022
  • L’uomo di massa non ha bisogno di istruzione: più sarà ignorante, meno si ribellerà. Aumentare il divario tra popolo e scienza, Niente filosofia, che è sovversiva per definizione. Televisione imperniata sull’intrattenimento demenziale. Deridere i valori elevati. Sessualità in prima fila. Leggerezza, euforia, pubblicità senza sosta. Ecco a voi l’uomo-vitello sorvegliato come un gregge…

di Enzo Guarnera

Chi minaccia di svegliare l’uomo-vitello deve essere ridicolizzato, soffocato, combattuto

“Per soffocare in anticipo ogni rivolta non bisogna agire violentemente.
Basta creare un condizionamento collettivo talmente potente che l’idea stessa di rivolta non verrà più alla mente degli uomini.
L’ ideale sarebbe formattare gli individui fin dalla nascita, limitando le loro abilità biologiche innate.
In secondo luogo, si prosegue il condizionamento riducendo drasticamente l’istruzione, per riportarla ad una forma di inserimento professionale.
Un individuo ignorante ha solo un orizzonte di pensiero limitato, e più il pensiero è limitato a preoccupazioni mediocri, meno può ribellarsi.
Occorre garantire che l’accesso alla conoscenza diventi sempre più difficile ed elitario.
Che il divario tra il popolo e la scienza si aggravi, che le informazioni destinate al grande pubblico siano anestetizzate da qualsiasi contenuto sovversivo.
Soprattutto, NIENTE FILOSOFIA!
Anche in questo caso bisogna usare la persuasione e non la violenza diretta.
Diffondere massicciamente, attraverso la televisione, intrattenimento lusinghiero, suscitando istinti ed emozioni.
Formare gli spiriti con ciò che è inutile e divertente.
È buono, in una chiacchierata e in una musica incessante, evitare che lo spirito pensi.
Mettere la sessualità in prima fila negli interessi umani. Come tranquillante sociale non c’è niente di meglio.
In generale fare in modo di bandire la serietà dell’esistenza, di trasformare in derisione tutto ciò che ha un valore elevato, di mantenere una costante apologia della leggerezza, in modo che l’euforia della pubblicità diventi lo standard della felicità umana, e modello di libertà.
Il condizionamento produrrà così una tale integrazione che l’unica paura, da mantenere, sarà quella di essere esclusi dal sistema, e quindi di non poter accedere alle condizioni necessarie alla felicità.
L’ uomo di massa, così prodotto, deve essere trattato come quello che è: un vitello.
E deve essere sorvegliato come un gregge.
Tutto ciò che permette di addormentare la sua lucidità è socialmente buono; ciò che minaccia di svegliarlo deve essere ridicolizzato, soffocato, combattuto.
Ogni dottrina che mette in discussione il sistema deve essere designata come sovversiva e terrorista, e chi la sostiene dovrà essere trattato come tale”.

Il brano è tratto dal libro “L’obsolescenza dell’uomo”, del filosofo tedesco Gűnter Siegmund Stern, noto con lo pseudonimo di Gűnter Anders. Venne pubblicato nel1956.
Assolutamente profetico ed attuale.

Da parte mia sottoscrivo e nulla aggiungo.
Solo una considerazione. Scopro di essere sempre stato un sovversivo e un terrorista del pensiero. Mi sono assegnato un compito: andare nelle scuole per invitare i giovani a diventare sovversivi e terroristi.
È l’unica speranza di cambiamento.

Foto tratta da DDay.it

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