Ancora sondaggi ‘intelligenti’ con il PD di Letta addirittura al 24%! Mentre Unione Popolare di De Magistris sarebbe sotto zero/ MATTINALE 476

4 settembre 2022
  • Oggi dedichiamo il nostro MATTINALE ai sondaggi che danno vincente il PD di Enrico Letta alle elezioni politiche, specie dopo le sue ‘lungimiranti’ proposte per fronteggiare le bollette di luce e gas alle stelle
  • L’Italia non si deve indebitare per pagare le bollette a imprese e famiglie italiane. Parola di Mario Draghi appoggiato dal PD di Letta. Però per parare il culo a Zelensky e riempire l’Ucraina di armi l’Italia si è indebitata per oltre 16 miliardi di euro
  • Le proposte ‘irresistibili’ del PD di Letta per le imprese turistiche 
  • Il nostro ‘sondaggio’: il PD ben sotto il 20% e Unione Popolare di De Magistris sopra il 3%

Oggi dedichiamo il nostro MATTINALE ai sondaggi che danno vincente il PD di Enrico Letta alle elezioni politiche, specie dopo le sue ‘lungimiranti’ proposte per fronteggiare le bollette di luce e gas alle stelle

Oggi dedichiamo il nostro MATTINALE al PD, partito che, per l’acume dei suoi dirigenti e per la lungimiranza, nei sondaggi è dato a oltre il 22%. In un sondaggio di BiDiMedia 31 Agosto #ElezioniPolitiche2022 addirittura al 24,3%, 02% in meno di Fratelli d’Italia, che è dato a 24,5%. Quindi un partito che alle elezioni politiche del 2018 ha preso poco più del 18%, che alle elezioni europee dell’anno successivo ha preso meno voti dell’anno prima, oggi viene dato a oltre il 24%. Con la sola eccezione di un anno – 2018-2019, anno del Governo tra grillini e leghisti – il Partito Democratico governa l’Italia dal 2013. E’ migliorata, l’Italia, dal 2013 ad oggi? Non si direbbe. Per essere precisi, l’Italia governata dal PD dal 2013 ad oggi è andata spaventosamente indietro. Il segretario nazionale del PD, Enrico Letta, subito dopo l’esplosione della guerra in Ucraina, è stato tra i primi a chiedere un intervento deciso dell’Europa contro la Russia. Letta ha sempre appoggiato il Governo di Mario Draghi, sempre favorevole alle sanzioni contro la Russia. Peccato che le sanzioni economiche europee contro la Russia hanno fatto un baffo alla Russia e stanno distruggendo l’economia europea. Però a quanto pare gli italiani sono ‘contenti’ delle sanzioni contro la Russia che stanno affondando l’Europa e, quindi, anche l’Italia. Sì, gli italiani sono così contenti che il PD, nei ‘sondaggi’, da poco più del 18% del 2018, sarebbe passato al 24% e, magari, batterà anche Fratelli d’Italia. Sì, il PD che ha riscosso ‘grandi successi’ economici in Italia negli ultimi anni merita di essere il primo partito nel nostro Paese…

L’Italia non si deve indebitare per pagare le bollette a imprese e famiglie italiane. Parola di Mario Draghi appoggiato dal PD di Letta. Però per parare il culo a Zelensky e riempire l’Ucraina di armi l’Italia si è indebitata per oltre 16 miliardi di euro

Pensate un po’ che forza che ha il PD: pensate alla lungimiranza delle proposte economiche di Letta. In questo momento le imprese turistiche italiane non sanno a quale santo rivolgersi come pagare le bollette della luce e del gas. Avete idea di quanta energia elettrica e di quanto gas consuma una struttura alberghiera? Ebbene, ci sono imprese turistiche che non possono pagare le bollette perché non hanno la disponibilità economica per farlo. Anche perché proprio le imprese turistiche vengono fuori da due anni di Covid: due anni che, per queste imprese, sono stati disastrosi. Per la cronaca, le imprese turistiche sono quelle che hanno pagato il prezzo più alto a causa delle restrizioni adottate per fronteggiare la pandemia. La proposta più corretta sarebbe semplicissima: il Governo di Mario Draghi paga le bollette a queste imprese – tiè, gli paga almeno l’80% del costo delle bollette di luce e gas visto che sono aumentate in modo spropositato – e si va avanti. E no, l’Italia non si può certo indebitare per pagare le bollette alle imprese turistiche italiane e, in generale, alle imprese e alle famiglie italiane che non ce la fanno! Strana, però, ‘sta storia dell’Italia che non si può indebitare: appena qualche mese fa l’Italia si è indebitata per 14 miliardi di euro, anzi per 15 miliardi di euro, anzi, per la precisione, il Governo Draghi ha indebitato l’Italia per oltre 16 miliardi e mezzo di euro per finanziare le armi da inviare in Ucraina. Ma i soldi per aiutare le imprese turistiche e, in generale, le imprese e le famiglie italiane a pagare le bollette no, in questo caso i soldi non ci sono, in questo caso, dice Draghi e il PD è d’accordo con lui, l’Italia non si può indebitare. Morale: parare il culo a Zelensky è molto più importante che aiutare le imprese e le famiglie italiane!

Le proposte ‘irresistibili’ del PD di Letta per le imprese turistiche 

Sapete cosa ha proposto il segretario nazionale del PD Letta per le imprese turistiche italiane che non hanno i soldi per pagare le bollette di luce e gas? Il tetto alle bollette e il raddoppio del credito d’imposta. Che cose strane che succedono in Italia: quando a fine Febbraio, in Parlamento, nel corso di un question time, è stato denunciato l’aumento spropositato del costo delle bollette – e allora la guerra in Ucraina con l’aumento del costo delle bollette, come direbbero a Manchester, non c’entrava una beata minchia – si disse che non si può mettere il tetto alle bollette perché il prezzo del gas viene deciso nel mercato di Amsterdam. Insomma, il prezzo del gas è una questione dell’Unione europea ed è lì, casomai, che si deve agire. Da Febbraio ad oggi il costo delle bollette è continuato a crescere, crescere, crescere, spinto all’insù, nelle ultime settimane, dalla Russia che prima ha tagliato all’Unione europea il 70% del gas e che, da cinque giorni, ha tagliato all’Unione europea tutto il gas! Però, meno di una settimana fa, Letta propone il tetto del gas che prima era impossibile! Quando il tetto alle bollette sarebbe servito non si poteva fare, ora che il tetto non serve più perché le imprese, è il caso di dirlo, a causa delle bollette sono in bolletta, il tetto si può fare. Un ‘genio’, Letta no? Ma la proposta più ‘decisiva’ di Letta, destinata a imprimere una ‘svolta storica’ al problema delle bollette per le imprese turistiche è il raddoppio del credito d’imposta. Pensate un po’: molte imprese turistiche, materialmente, non hanno i soldi per pagare le bollette e cosa propone il segretario del PD Letta? Il raddoppio del credito d’imposta! Nella testa di Letta le imprese turistiche si dovrebbero indebitare per pagare le super-bollette per poi, il prossimo anno, Agenzia delle Entrate permettendo, usufruire del credito d’imposta. E se invece il prossimo anno queste imprese saranno chiuse? Però il PD di Letta, grazie a queste proposte ‘intelligenti’ – stando ai sondaggi, che Iddio si protegga sempre! – il PD è ad oltre il 24%, forse batterà anche Fratelli d’Italia. Qualche lettore dirà che ci stiamo inventando tutto, che Letta, davanti a un’Italia che affonda non può aver avanzato tali proposte. Se non ci credete leggete questo articolo dell’Adnkronos: Elezioni 2022, Letta: “Tetto bollette e raddoppio credito imposta per imprese turismo“. Ora ci credete che non ci stiamo inventando niente?

Il nostro ‘sondaggio’: il PD ben sotto il 20% e Unione Popolare di De Magistris sopra il 3%

Infine, a chiusura, a proposito dei sondaggi, Unione Popolare – il nuovo soggetto politico nato dall’Unione tra ManifestA, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e il Movimento dell’ex Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris – nei sondaggi che danno il PD al 22% o al 24% non esiste. Unione Popolare sarebbe allo 0,0001%. Ininfluente. Strano anche questo dato. De Magistris, in Calabria, alle elezioni regionali, da solo, ha preso il 15% dei voti. Potere al Popolo, alle elezioni comunali di Palermo, ha raggiunto il 4%. Ma per i sondaggi questo partito non esiste. E in effetti, se i mezzi di comunicazione l’ignorano – perché i mezzi di comunicazione, tranne qualche raro caso, stanno ignorando Unione Popolare – questo partito non deve esistere. A questo punto il sondaggio ve lo diamo noi: a nostro avviso i PD di Letta prenderà meno del 20% dei voti, forse una percentuale inferiore a quella raggiunta nel 2018. Mentre Unione Popolare supererà agevolmente il 3%, che è lo sbarramento previsto dalle legge elettorale nazionale per entrare in Parlamento. Azzardiamo: sempre a nostro modesto avviso il partito coordinato da De Magistris potrebbe essere la rivelazione delle elezioni politiche del 15 Settembre. Altro che PD al 24%!

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