Cessi ‘neutri’ ovvero i servizi igienici con l’avvento dei LGBTQIA+

19 agosto 2022
  • Gli atleti maschi che gareggiano come donne cominciano a incrinare il sostegno femminile per i trans 
  • Le paure e i disagi delle donne

di Nota Diplomatica

Gli atleti maschi che gareggiano come donne cominciano a incrinare il sostegno femminile per i trans 

Al di là della Manica e dell’Atlantico, gran parte della simpatia per la condizione dei ‘trans’ viene dalla popolazione femminile, segnata dal passaggio del movimento ‘#MeToo’ e dal problema del paternalismo maschile, anche se il tema non c’entra direttamente con l’argomento del cambio di genere. Un sondaggio condotto nel Regno Unito per un notiziario LGBTQIA+, Pink News, ha rivelato che, nonostante una solida maggioranza di donne, il 57%, si sia dichiarata favorevole al diritto degli individui di “self-identify” – cioè di decidere liberamente il proprio genere – solo il 43% degli uomini è risultato essere dello stesso avviso. Casi come quello degli atleti nati maschi che gareggiavano come donne cominciavano a incrinare il sostegno femminile per i trans. Poi è esplosa una questione non più ‘filosofica’, ma molto concreta: quella delle toilette pubbliche ‘neutre’. Negli ultimi anni, molte giurisdizioni americane e britanniche hanno ordinato la trasformazione dei servizi igienici nelle scuole e in altri luoghi pubblici in spazi aperti a tutti, indipendentemente dal sesso.

Le paure e i disagi delle donne

Gli annunci trionfali delle amministrazioni pubbliche responsabili delle nuove politiche ‘trans friendly’ sono rapidamente evaporati quando le donne – oltre a provare un po’ di paura e di disagio – hanno dovuto realmente condividere gli spazi prima a loro riservati con gli uomini; senza contare il disordine, le cartacce, gli schizzi intorno agli orinatoi e quant’altro… Il Governo che si era spinto più in là, quello britannico, si è dovuto arrendere al pubblico femminile inferocito, anche se non ha certo fatto un grande annuncio. A Giugno la notizia è uscita come ‘indiscrezione’, mentre solo il mese successivo una Junior Minister ha confermato che non solo le ‘single-sex toilets’ sarebbero state legali, ma addirittura obbligatorie nei luoghi aperti al pubblico… Ooops!

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti