Un po’ di chiarezza sulla sentenza della Corte Suprema USA che non vieta l’aborto ma restituisce il tema ai singoli Stati

12 agosto 2022
  • Quanto è stato detto è scritto sulla presunta abolizione, da parte della Corte Suprema degli Stati Uniti, del ‘diritto costituzionale’ all’aborto è perlomeno fuorviante
  • Una sentenza del 1973 trasferiva la competenza su tale tema dai singoli Stati americani al Governo Federale, che non ha mai adottato provvedimenti… 

di Nota Diplomatica

Quanto è stato detto è scritto sulla presunta abolizione, da parte della Corte Suprema degli Stati Uniti, del ‘diritto costituzionale’ all’aborto è perlomeno fuorviante

Il sistema ‘federale’ degli Stati Uniti è un mistero per gli europei, come lo è pure per molti americani. È facile dimenticare che il Paese nasce come una federazione di singoli ‘Stati’ indipendenti – e che questi mantengono tuttora un buon grado di sovranità. Così, negli Usa non esiste l’anagrafe, né la ‘fedina penale’, né una patente di guida nazionale – e il Paese ha un Congresso che non è un Parlamento e un Presidente ‘esecutivo’ che non è un Primo Ministro. Il funzionamento costituzionale americano è alquanto misterioso anche per i corrispondenti stranieri presenti nel Paese. È per questo che ciò che avete letto o sentito riguardo alla presunta abolizione da parte della Corte Suprema Usa del ‘diritto costituzionale’ all’aborto è perlomeno fuorviante. Non si è mai trattato di un ‘diritto’ nominato nella Costituzione Usa, un documento del 1789.

Una sentenza del 1973 trasferiva la competenza su tale tema dai singoli Stati americani al Governo Federale, che non ha mai adottato provvedimenti… 

La nota decisione della Corte Suprema nel caso di ‘Roe v. Wade’ del 1973 ha avuto l’effetto di liberalizzare l’aborto perché – per l’interpretazione della Corte di allora – effettivamente trasferiva la competenza sul tema dai singoli Stati al Governo Federale, il quale poi, per non impegolarsi in un ginepraio tremendo, ha ritenuto di non prendere altri provvedimenti. La recente decisione dunque non vieta l’aborto. Piuttosto, restituisce il tema ai singoli Stati, di cui una minoranza è favorevole e gli altri sono contrari. La tensione tra il potere federale e la sovranità degli Stati individuali è una costante della contesa politica nazionale americana. È, almeno in senso lato, una delle grandi questioni che nutre la divisione ideologica tra i Democratici, di tendenza ‘federale’, e i Repubblicani, altrettanto tendenzialmente portati a difendere la sovranità degli Stati. La Corte Suprema, per com’è costituita, è invece ‘asincrona’ riguardo all’andamento della politica quotidiana. Gioca su un tavolo diverso…

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti