La Francia pianta alberi nelle città contro il caldo, a Palermo tagliano alberi per fare posto al Tram (e ai picciuli) /MATTINALE 721

6 agosto 2022
  • Due modi diversi di guardare alla vita nelle città: in Francia si pensa ai cittadini, a Palermo pensano ai picciuli…
  • La Francia cerca di emulare Singapore
  • A Palermo, come sempre, conta solo il denaro: in questo caso, gli 800 milioni di euro di appalti ferroviari per continuare a sminchiare la città 
  • Ormai le vie di Palermo lasciate senza alberi non si contano più. E la città con il caldo, diventa sempre più invivibile. Però c’è il Tram e ci saranno nuove linea di Tram. Volete mettere?  

Due modi diversi di guardare alla vita nelle città: in Francia pensano ai cittadini, a Palermo pensano ai picciuli…

Due notizie di queste ore ci hanno colpiti e abbiamo deciso di illustrare e commentarle nel MATTINALE di oggi. La prima notizia arriva dalla Francia, Paese dove imperversano i cambiamenti climatici. La seconda notizia arriva da Palermo, dove il Sindaco-scienziato del centrodestra, Roberto Lagalla, contrariamente a quanto affermava in campagna elettorale, ha sostanzialmente confermato il progetto del Tram in via Libertà, in perfetta e totale continuità con il suo predecessore, Leoluca Orlando. La dimostrazione plastica che, quando ci sono di mezzo appalti & picciuli, centrodestra e centrosinistra si siedono allo stesso tavolo.

La Francia cerca di emulare Singapore

Cominciamo con la Francia. Se negli ultimi due anni, durante la stagione estiva, questo Paese è stato travolto da alluvioni (come potete leggere qui e come potete leggere qui), quest’anno è la siccità a non dare tregua. I danni in agricoltura sono ingenti, ma ci sono anche grandi problemi nelle città. Da qui un grande piano di rimboschimento delle città grandi e piccole della Francia. La presenza di alberi, nei centri abitati, abbassa la temperatura e li rende più vivibili. Non è una novità. A Singapore, già da qualche anno, il verde è diventato la parola d’ordine: “Singapore sta diventando una delle metropoli più verdi del mondo. Non solo ha fatto dei parchi, dei giardini, degli orti botanici una grandissima attrazione, ma ha letteralmente riempito di vegetazione anche i propri edifici. L’interazione tra natura e opere architettoniche è facilmente visibile, la si incontra con frequenza passeggiando tra i quartieri più innovativi. E la si può ammirare mentre cambia assieme alle stagioni. Esempio di questo abbraccio verde tra edilizia contemporanea e natura è lo splendido Oasia Hotel Downtown, un alto edificio progettato da WOHA Architects. Da quando è stato inaugurato, circa 2 anni fa, si è atteso che arrivasse ad essere com’è oggi, ovvero avvolto in un manto verde. Si tratta infatti di un palazzo di 30 piani progettato per diventare una vera e propria giungla verticale. Inizialmente, erano visibili solo i primi germogli di quella che oggi è una combinazione unica tra natura e architettura. La torre è rivestita di pannelli di alluminio di diverse tonalità di rosso. Sulle facciate sono stati creati gli spazi per piantare piante rampicanti che un po’ alla volta avvolgeranno completamente il palazzo. Su diversi livelli inoltre, si trovano terrazzamenti con giardini e persino piscine, che creano una continuità tra indoor e outdoor. Gli spazi esterni sono stati progettati da Patricia Urquiola (qui per esteso l’articolo de la Repubblica del 2018)”. Non sappiamo se in Francia opteranno per il modello Singapore, ma il messaggio che arriva da questo Paese europeo è chiarissimo: il clima sta cambiando, in Estate il caldo diventa sempre più insopportabile, riempire le città di alberi e, in generale, di verde, significa rendere vivibile la città anche nella stagione estiva, considerato che le temperature saranno sempre più calde.

A Palermo, come sempre, conta solo il denaro: in questo caso, gli 800 milioni di euro di appalti ferroviari per continuare a sminchiare la città 

Dalla Francia passiamo a Palermo per illustrare e commentare la seconda notizia. Nel capoluogo siciliano, nei dieci anni dell’amministrazione Orlando, c’è stato un attacco agli alberi. Nei primi cinque anni, per realizzare 15 sgarrupati Km di Tram al ‘modico’ prezzo di 320 milioni di euro (la linea ferrata più costosa del mondo, considerato che non ci sono gallerie, addirittura più costosa dell’autostrada Palermo-Messina che, tra gallerie e viadotti, ha battuto il record ‘appaltizio’ del mondo…) sono stati eliminati migliaia di alberi. In via Leonardo da Vinci, da Borgo Nuovo alla Rotonda (incrocio con la Circonvallazione), al posto degli alberi che dividevano le due carreggiate hanno realizzato le linee del Tram. A Singapore, in Francia e in altri Paesi del mondo, nelle città, si piantano alberi per fronteggiare i cambiamenti climatici. A Palermo, invece, gli alberi si eliminano. Anche in via Leonardo Da Vinci lo hanno fatto nel nome della “viabilità sostenibile”: sì, la “viabilità sostenibile” delle minchie che volano, se è vero che gli effetti ottenuti sono stati un restringimento delle due carreggiate della strada e una tempesta di fili elettrici. Così, in questo lungo tratto di una via importante di Palermo abbiamo, contemporaneamente: l’inquinamento delle auto iper-maggiorato visto che hanno ristretto le due carreggiate della strada; l’inquinamento da elettrosmog provocato dalla tempesta di fili elettrici; e una temperatura che, nei mesi estivi, raggiunge i 50 gradi centigradi. Una soluzione “sostenibile”, non c’è che dire. Bravissimi i burocrati di Bruxelles che hanno finanziato con 320 milioni di euro questa porcata! Ennesima prova che questa Unione europea, quando sprofonderà nel Cocito, sarà sempre troppo tardi!

Ormai le vie di Palermo lasciate senza alberi non si contano più. E la città con il caldo, diventa sempre più invivibile. Però c’è il Tram e ci saranno nuove linea di Tram. Volete mettere?  

Ma all’attivo dell’amministrazione comunale di centrosinistra di Orlando con PD, Rifondazione Comunista e ‘pezzi’ del centrodestra che alle elezioni comunali del 2017 avevano cambiato casacca (oggi i ‘pezzi’ del centrodestra che nel 2017 hanno votato Orlando sono tornati nella ‘casa madre’ a sostegno di Lagalla: della serie: o Franza o Spagna purché se magna!) non c’è solo il ‘successo’ del Tram in via Leonardo Da Vinci (che, per la cronaca, conta pochissimi passeggeri e il vuoto assoluto nei giorni di festa), ma anche la follia dell’Anello Ferroviario, opera che procede con ritardi incredibili e che, fino ad oggi, ha sminchiato Piazza Castelnuovo (per i Palermitani Piazza Politeama che in Estate, senza alberi, tutti tagliati, diventa un forno a microonde), via Emerico Amari, via Sicilia. Disagi per i cittadini, negozi chiusi e, in alcuni casi, anche allagamenti di alcuni edifici. E, naturalmente, taglio di alberi. Sminchiamo, sminchiano, sminchiano. Ora tocca a via Libertà. La Giunta di centrosinistra ha passato la mano. Ma non c’è problema: sono tutti d’accordo. Ci sono, ‘in palio’, 800 milioni di euro di appalti ferroviari in caduta libera, più un paio di mega-parcheggi che gli ignari cittadini di Palermo pagheranno vuoti per pieni: se nessuno andrà lì a parcheggiare il Comune tasserà i cittadini per dare la ‘biada’ agli ‘amici’ che li gestiranno. ‘A pentula vugghi. L’impegno del Sindaco Lagalla e dei suoi sodali, l’abbiamo ricordato, era quello di non far passare il Tram da via Libertà. Ma una volta ‘acchiappato’ il Comune, gli impegni sul No Tram in via Libertà possono essere archiviati. L’importante era prendere i voti, il resto non conta. Elettori gabbati e fregati. Impegni assunti con i cittadini, verità, morale, tutta roba da scimuniti. I voti che si perderanno dai cittadini gabbati e delusi dai banditi del centrodestra si guadagneranno ‘agitando’ gli 800 milioni di euro degli appalti ferroviari pronti per partire. Della serie: ‘st’accura a comu voti… Al resto – nelle elezioni politiche nazionali e regionali del 25 Settembre – penserà comunque il centrodestra. Già, lo sappiamo tutti come e dove questo schieramento politico prende i voti in Sicilia, a cominciare da Forza Italia: elettori motivati, fedeli, seri, moralmente ineccepibili, cittadini modello. Con questi galantuomini i voti spuntano sempre…

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