A Catania associazioni e cittadini si incontrano per liberare la città dalla vecchia politica eleggendo un vero Sindaco

2 agosto 2022
  • Dopo le dimissioni del Sindaco Salvo Pogliese si cerca il vero rilancio di Catania. Che deve partire dal superamento dell’asfissiante e fallimentare vecchia politica. Devono essere gli uomini e le donne della Città Etnea, liberi e libere da condizionamenti, a cercare, trovare ed eleggere un vero Sindaco 
  • Una città bellissima, dalle mille potenzialità
  • Impegno di tante Associazioni e di tanti liberi cittadini
  • L’appello alle organizzazioni professionali, a piccoli e grandi imprenditori, ai consigli degli Ordini, ai tecnici, alle associazioni di volontariato e, soprattutto, ai giovani

da Erasmo Vecchio
presidente di Identità Siciliana
riceviamo e pubblichiamo

Dopo le dimissioni del Sindaco Salvo Pogliese si cerca il vero rilancio di Catania. Che deve partire dal superamento dell’asfissiante e fallimentare vecchia politica. Devono essere gli uomini e le donne della Città Etnea, liberi e libere da condizionamenti, a cercare, trovare ed eleggere un vero Sindaco 

In risposta alle recenti dimissioni del primo cittadino di Catania, Salvo Pogliese, sospeso dall’incarico in applicazione della legge Severino per la sua condanna, il 23 Luglio del 2020, del Tribunale di Palermo per peculato a 4 anni e 3 mesi di reclusione nel processo su rimborsi all’Ars. Per lui si apre la strada comoda ad una candidatura alle prossime elezioni politiche del 25 Settembre. Esprimiamo, nell’immediato, quello che considero essere un comune desiderio, che consiste nel riportare Catania allo splendore di un tempo, alla sua grandezza di città, dove al suo interno pulsava una vita attiva di quotidiano lavoro di alta qualità che, per la sua magnificenza, l’ha resa famosa in tutto il mondo grazie a tanti uomini illustri. Penso al legislatore Caronda, a Giuseppe De Felice, al Cardinale Dusmet, a Ettore Maiorana, ad Angelo Musco e a tanti altri, fino all’astronauta catanese Luca Parmitano. Sono innumerevoli, infatti, le fonti degli scrittori antichi che esaltano la storia di Catania traferendo ai posteri un passato glorioso fin dalle sue origini. La posizione geografica strategica, al centro nelle rotte del Mediterraneo, ha permesso che Catania diventasse, nell’arco della storia, punto di riferimento delle più importanti città costiere dell’area mediterranea. Catania, infatti, ha tutte le potenzialità non per ridiventare la nuova “Milano del Sud” ma per diventare la Capitale del Mediterraneo. È straordinariamente bella, offre migliaia di servizi, ha il mare, l’Etna e un’incredibile vocazione turistica.

Una città bellissima, dalle mille potenzialità

Catania è stata la culla di attori di fama mondiale, è sede del Teatro Bellini e del Teatro Stabile (entrambi “violentati” da gestioni scellerate e da un disinteresse generale della politica, ndr). Catania culla della musica: Franco Battiato, Mario Venuti, Luca Madonia, Carmen Consoli sono tutte “creature” made in Catania. Ma Catania merita molto di più di una vecchi e fallimentare classe politica che ha consegnato la città ai delinquenti, con l’aggiunta, anzi l’aggravante, di controlli inesistenti. L’Università degli Studi di Catania è il primo ateneo siciliano in ordine di fondazione ed uno dei più antichi in Italia. L’aeroporto Fontanarossa ha oltre 15 milioni di passeggeri l’anno. Il Porto di Catania, posto al centro del bacino del Mediterraneo, fu costruito per la prima volta nel 1438. Più volte ricostruito nei secoli, oggi è uno tra i porti più importanti della Sicilia. Con una superficie complessiva di 615.000 mq destinata ai piazzali per lo stoccaggio delle merci, il porto di Catania è caratterizzato dalla presenza di attività tra loro diversificate: approdo turistico e commerciale (con collegamenti nazionali e internazionali garantiti da importanti compagnie navali), scambi intermodali con gli innesti autostradali, i servizi ferroviari e aeroportuali. Catania è una città dalle “potenzialità” enormi. Ormai da trent’anni questo mood viene ripetuto da tante e diverse amministrazioni.

Impegno di tante Associazioni e di tanti liberi cittadini

Identità Siciliana, insieme con decine di associazioni, in una recente riunione, ha espresso la volontà di affermare il nobile obiettivo di riportare, nel limite del possibile, Catania alla dignità di un tempo anche recente. Il momento non è dei più felici ma sono convinto che, se lavoriamo insieme spinti dall’amore per questa terra di cui facciamo parte, che per bellezze naturali, specificità, monumenti, reperti archeologici, non è di certo seconda a nessuno, saremo in grado di compiere fondamentali trasformazioni pur nel rispetto delle grandi tematiche attuali che investono tutto il nostro Paese e l’Europa intera. Nel dire ciò mi riferisco specificatamente alla salvaguardia dell’ambiente, al risparmio energetico, allo sviluppo delle possibilità lavorative specie per le donne e per i giovani, senza tralasciare la valorizzazione delle potenzialità enormi di un territorio straordinario. Catania deve rinascere e riappropriarsi di quel ruolo centrale che, per secoli, l’ha vista protagonista. Ciò è possibile attraverso la ricostituzione del principio della solidarietà sociale che è fondamento primo della vita di una città. Nei giorni scorsi i promotori hanno anche ideato un logo che sarà presentato in Autunno alla stampa.

L’appello alle organizzazioni professionali, a piccoli e grandi imprenditori, ai consigli degli Ordini, ai tecnici, alle associazioni di volontariato e, soprattutto, ai giovani

Il nostro impegno, deve essere quello di restituire alla politica la nobiltà di un tempo, quando essa serviva per il bene della collettività e mai per i meri interessi di pochi soggetti. A questo punto mi rivolgo a tutti coloro che hanno a cuore il bene di questa città così bistrattata e pertanto rivolgo il mio appello ad organizzazioni professionali, a piccoli e grandi imprenditori, ai consigli degli Ordini, ai tecnici, alle associazioni di volontariato, ma con particolare riguardo mi rivolgo ai giovani che hanno il diritto di vivere il loro futuro come lavoratori nella propria città natale. Mi rivolgo a voi per formare una squadra eterogenea di persone che, pur nella dialettica, siano animati da volontà, coraggio, libertà, creatività, competenza, altruismo, solidarietà e disposti a lottare tutti insieme per un bene comune. Questo movimento civico trasversale, che nel popolo deve trovare il suo cuore pulsante, deve confrontarsi sui temi a cuore della cittadinanza e sulle problematiche che necessitano una soluzione giungendo alla stesura di un proprio programma dettagliato nato dal confronto che mai deve venir meno. Il vero politico deve uscire dei ‘Palazzi’, camminare in mezzo alla sua gente, sporcarsi le mani nel senso più nobile del termine. E ciò deve accadere sempre, non solo in vista delle tornate elettorali. Oggi Catania è ostaggio della politica regionale e nazionale e serve un nuovo protagonismo dei cittadini che devono partecipare e promuovere la sua risorgenza ed eleggere i propri rappresentanti all’interno del massimo Consesso Civico.

Foto tratta da Meer

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