Tram in via Libertà? Per il neo Sindaco di Palermo Lagalla si può fare. Peccato che prima del voto diceva l’opposto…

7 luglio 2022
  • Le vecchia politica cittadina si conferma per quella che è: totalmente inaffidabile e interessata solo ai grandi affari. La lettera di Giulia Argiroffi, Leonardo Canto, Fabrizio Ferrandelli, Ugo Forello e Cesare Mattaliano al neo Sindaco sul Sistema Tram 
  • A quanto pare i cinque consiglieri comunali nei giorni scorsi hanno incontrato il neo Sindaco
  • Il Documento programmatico sul Tram di Palermo

Le vecchia politica cittadina si conferma per quella che è: totalmente inaffidabile e interessata solo ai grandi affari. La lettera di Giulia Argiroffi, Leonardo Canto, Fabrizio Ferrandelli, Ugo Forello e Cesare Mattaliano al neo Sindaco sul Sistema Tram 

“Gentile Sindaco della città di Palermo Roberto Lagalla…”. Comincia così una lettera che Giulia Argiroffi, Leonardo Canto, Fabrizio Ferrandelli, Ugo Forello e Cesare Mattaliano hanno inviato in queste ore al primo cittadino del capoluogo siciliano. I soggetti citati consiglieri comunali uscenti (il nuovo Consiglio comunale non si è ancora insediato, perché pare che non siano mancati i soliti problemi con verbali e altro ancora). Dei cinque citati, Giulia Argiroffi e Ugo Forello sono stati rieletti alle ultime elezioni comunali. Da cosa nasce questa lettera? Dal fatto che il neo Sindaco si sta rimangiando un impegno che aveva assunto in campagna elettorale. Agli ingenui che lo avevano preso in parola – noi non siamo tra questi perché, per definizione, non crediamo ai politici siciliani: sono quasi tutti uguali e quasi tutti interessati agli affari – aveva detto di essere contro il Tram in via Libertà. Ma adesso il Sindaco ci sta ripensando. E vorrebbe riproporre il papocchio Tram Palermo sulle cui procedure – lo ricordiamo – è pendente un ricorso presso il Consiglio di Giustizia Amministrativa (GCA). Da buon esponente della vecchia politica palermitana, Lagalla ha avvertito il ‘richiamo della foresta dei grandi appalti’, 800 milioni di euro circa tra Tram e fantasmagorici parcheggi. Sostenuto – immaginiamo – dal centrodestra e dal centrosinistra cittadini interessatissimi a fari vugghiri il pentolone dei grandi appalti panormiti. Alla fine il problema quale sarebbe? Rimangiarsi gli impegni che ha assunto con chi lo ha votato? Al diavolo gli impegni con chi gli ha dato credito e lo ha votato! E’ in quest’atmosfera di trasformismo-oscurantismo politico – che già viene prepotentemente fuori dai primi passi del Sindaco Lagalla – che si inserisce la lettera dei cinque consiglieri comunali uscenti.

A quanto pare i cinque consiglieri comunali nei giorni scorsi hanno incontrato il neo Sindaco

“Dopo il nostro incontro della settimana scorsa e lo scambio condiviso di posizioni – scrivono  Giulia Argiroffi, Leonardo Canto, Fabrizio Ferrandelli, Ugo Forello e
Cesare Mattaliano – che era sembrato tanto proficuo perché fondato su progressiva consapevolezza costruita su temi e documenti, in riferimento alle principali emergenze delle città, tra cui, in particolare, la questione Sistema Tram, e dopo le Sue dichiarazioni dei giorni immediatamente precedenti, diffuse dalla stampa, attraverso cui in tanti tra associazioni, cittadini e tecnici attenti si erano rispecchiati nonché sentiti rassicurati nella manifestata intenzione di non proseguire con un progetto carente e privo di ogni garanzia, privo di ogni supporto scientifico e ogni valutazione pianificatoria propedeutica, rimaniamo perplessi nell’apprendere, tramite la stampa, di Sue ulteriori nuove dichiarazioni attraverso cui vengono da Lei rimodulate le posizioni già espresse. Nel tentativo di svolgere servizio utile a supporto della Sua nuova responsabilità, nonché nel desiderio di farLe cosa gradita in tal senso, rimettiamo a Sua disposizione le conoscenze e le competenze acquisite in questi anni vissuti nel ruolo di consiglieri comunali, attenti ascoltatori delle esigenze delle città e delle tante e preziose professionalità che Palermo è ancora in grado di produrre, mettere a sistema e a servizio del bene comune”.

Il Documento programmatico sul Tram di Palermo

“In quest’ottica – prosegue la lettera – Le inoltriamo Documento Programmatico inviato il primo febbraio 2021 a tutti i componenti del Consiglio comunale e al Sindaco della città Leoluca Orlando, dall’Architetto Professoressa Teresa Cannarozzo a nome dei tanti cittadini, associazioni e professionisti firmatari sottoscrittori del Documento, chiedendoLe di leggere attentamente e dare voce a quel prezioso senso civico che ha spinto la parte più attenta della città a confrontarsi e trovare una preziosa sintesi su cui convergere e attraverso cui partecipare a scelte tanto delicate per il futuro di Palermo quanto, dall’altra parte, tanto poco rispettosamente imposte alla città e tanto disinteressate al bene comune a cui invece la cosa pubblica dovrebbe aspirare. Nell’intoltrarLe il Documento Le rappresentiamo la nostra ferma intenzione di collaborare per il bene della città alla costruzione di un dialogo tra le parti che sia garanzia di condivisione e partecipazione diffusa e che permetta di evitare ulteriori scempi e danni ad una città già martoriata, proponendoci come registi di un tavolo tecnico all’interno del quale discutere e raggiungere un’auspicata posizione condivisa per un futuro sostenibile per Palermo. Infine per opportuna conoscenza del Signor Sindaco, ove volesse persistere sulla nuova posizione assunta in questi giorni, è doveroso rappresentarLe l’esigenza di reperire per le sole tratte A B C, ulteriori somme, circa 34 milioni di euro, per spostare e gestire i sottoservizi stradali, che sono a totale carico del committente, quindi il Comune da Lei amministrato, tramite AMAP e AMG, nonché le somme per le così dette “opere accessorie” (compresa la progettazione), in realtà propedeutiche alla funzionalità del Sistema Tram e che sono state valutate in ulteriori 75 milioni di euro, oltre alle somme necessarie allo smaltimento di tutto quello di cui è prevista dismissione per adeguamento del sistema attuale a quello previsto per le nuove linee (esempio più eclatante piazza Boiardo, davanti alla stazione Notarbartolo), mai computato, come evidenziato sia dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nell’espressione del suo parere che dalla ditta ICMQ società incaricata dell’approvazione del progetto, ad oggi non approvato nella sua versione definitiva. Nel ribadire la nostra disponibilità alla collaborazione attiva e in attesa di riscontro, Le porgiamo cordiali saluti”.

Foto tratta da Trmweb

QUI UN VIDEO SUI PROBLEMI DEL TRAM DI PALERMO CON INTERVISTE A TERESA CANNAROZZO E GIULIA ARGIROFFI 

Qui di seguito il Documento Programmatico

Il sistema della Mobilità a Palermo

Un necessario correttivo a quanto in corso di definizione progettuale

Documento programmatico

Alla luce finalmente della recente “legittimazione” di un dibattito condiviso con la città e i tecnici della città
che, da anni, tentavano invano di essere ascoltati in forma istituzionalizzata di dibattito pubblico, i
sottoscritti portano all’attenzione della Amministrazione comunale quanto segue.
Premesso che si ritiene gravissima la diffusa carenza di studi scientifici programmatori e che tale carenza è
certamente causa di errori progettuali che portano pesanti ripercussioni, dirette e indirette, anche sulla
qualità della vita dei cittadini, nonché certamente sullo sviluppo della città, sulla tutela dell’ambiente, sulla
capacità di intercettare finanziamenti pubblici e privati, di portare al completamento di opere, sulla
capacità di incidere positivamente sulla crescita economica, sociale, culturale, ambientale e sostenibile della
città;
• Preso atto che il finanziamento Patto per Palermo deve raggiungere l’impegno di spesa entro il 31 dicembre
2021 e che le linee tranviarie attualmente attive a Palermo non costituiscono un sistema a rete chiusa e
anche per questo non risultano funzionali né sostenibili (come dimostrano anche i dati di gestione
AMAT), CON QUESTO DOCUMENTO SI IMPEGNA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE AFFINCHÉ i 198 mln di
euro del Patto per Palermo vengano utilizzati per realizzare le previste linee B e C, al fine di rendere
funzionale quanto già esistente, collegando corso Calatafimi con la Stazione Centrale, a servizio
principalmente dei poli universitario e ospedaliero (tratta C) e la stazione Notarbartolo con la stazione
Giackery (tratta B), rinunciando dunque alla linea A.
Inoltre, atteso che l’obiettivo è realizzare opere che siano organiche, funzionali, sostenibili e complete, senza
spreco di denari e di risorse e che abbiano condizioni di realizzazione contenibili il più possibile in tempi
certi,
• Preso atto che il sistema a induzione dal basso è altamente inquinante , che risulta non economicamente 1
sostenibile, CON QUESTO DOCUMENTO SI IMPEGNA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE AFFINCHÉ i 198 mln
di euro del Patto per Palermo vengano utilizzati per realizzare le linee B e C, proseguendo con l’attuale

Produzione di CO2: Cfr www.co2nnect.org. Il sistema tranviario catenary free consuma mediamente il 60% di energia 1
elettrica in più rispetto al sistema tradizionale con linea aerea di contatto, pertanto inquina quasi come un tradizionale
autobus: 0,042×160%=0,067 kg di CO2 prodotti per passeggero per km da un tram a induzione, contro 0,069 kg di CO2
per passeggero per km, prodotti da un autobus tradizionale. Inoltre se il tram viaggia con riempimento basso, inquina
di più (un tram da 200 posti trasportante 100 passeggeri, immette nell’ambiente 13,4 kg di CO2, contro un autobus
tradizionale da 100 posti che ne immette 6,9). Si evince che un tram a induzione al massimo riempimento ha lo stesso
impatto ambientale di un autobus a trazione diesel, ma in condizioni di scarso riempimento, inquina quasi il doppio.
Smaltimento ciclico delle batterie che, per la presenza al loro interno di “terre rare”, risulta molto complesso.
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sistema di alimentazione elettrica con pali e linee aeree di contatto, dunque rinunciando alla tecnologia
tranviaria catenary free e a tutte le conseguenti opere necessarie all’adeguamento del sistema esistente , al 2
fine anche di evitare il danno erariale che scaturirebbe dallo smantellamento e adeguamento di quanto
realizzato e inaugurato nel 2015.
• Preso atto che tra le opere descritte e definite “accessorie” dall’Amministrazione Comunale stessa , si 3
riscontrano opere che invero risultano assolutamente propedeutiche alla funzionalità del progetto, CON
QUESTO DOCUMENTO SI IMPEGNA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE AFFINCHÉ le economie provenienti
dalle rimodulazioni proposte nei punti programmatici precedenti , vengano utilizzate per la 4
realizzazione delle opere indicate:
1. Svincolo Calatafimi. Ridefinizione dell’assetto viario e tramviario.
2. Svincolo Einstein. Ridefinizione dell’assetto viario.
3. Svincolo Basile. Rifacimento attraversamenti esistenti su canale di Boccadifalco.
4. Opere di viabilità. Adeguamenti plano-altimetrici del tracciato e delle opere.
5. Area Archeologica Corso Tukory. Valorizzazione delle evidenze archeologiche.
6. Opere a Verde. Estensione aree a verde .5
Si ritiene doveroso evidenziare l’esigenza di porre attenzione, all’interno delle “ridefinizioni e
riqualificazioni”, alle diverse mobilità, con particolare riferimento a quelle pedonali e ciclabili.

Acquisto nuove vetture compatibili con il doppio sistema tecnologico e retrofit delle vetture già in possesso; previsto 2
smantellamento di parte di quanto recentemente realizzato (da piazza Boiaro a via Michelangelo); manutenzione
ordinaria e straordinaria di un sistema impiantistico prodotto a livello monopolistico.
Cfr nota prot. 1479388 del 21/12/2020 del Responsabile Unico del Procedimento, ing. Marco Ciralli e e richieste 3
dell’Ufficio Traffico del Comune di Palermo in Riunione Operativa di cui al Verbale del 10/04/2019 e note della
Soprintendenza BBCCAA.
Stralcio Tratta A; acquisto nuove vetture ad unica tecnologia del tipo tradizionale “con pantografo”, senza 4
alimentazione dal basso e onerosi “supercapacitatori”; non occorre provvedere al retrofit delle vetture già in possesso.
Cfr nota prot. 1479388 del 21/12/2020 del Responsabile Unico del Procedimento: 5
• su Svincolo Calatafimi “La ridefinizione dell’assetto viario ha determinato nuovi e maggiori lavori per € 5.888.686,76 oltre la
quota di competenza di somme a disposizione dell’Amministrazione per € 2.265.250,51 per un totale di € 8.153.937,27”
• su Svincolo Einstein “La ridefinizione dell’assetto viario ha determinato nuovi e maggiori lavori per € 7.764.928,32 oltre la
quota di competenza di somme a disposizione dell’Amministrazione per € 2.952.379,03 per un totale di € 10.627.307,35”
• su Svincolo Basile “La modifica ha determinato maggiori lavori per € 1.997.349,77 oltre la quota di competenza di somme a
disposizione dell’Amministrazione per € 768.337,28 per un totale di € 2.765.687,05”
• su Opere di viabilità “Le superiori modifiche hanno determinato nuovi e maggiori lavori per 6.195.959,18 oltre la quota di
competenza di somme a disposizione dell’Amministrazione per € 2.383.451,57 per un totale di € 8.579.410,75. (stralciare al
parte relativa a via Libertà e piazza Leoni)” (N.B. cifra da cui stralciare la aliquota riferita alla linea A)
• su Area Archeologica Corso Tukory “Le modifiche introdotte hanno determinato maggiori lavori per € 298.750,00 oltre la
quota di competenza di somme a disposizione dell’Amministrazione per € 114.900,67 per un totale di € 413.672,67”
• su Opere a Verde “Maggiori lavori per € 475.880,23 oltre la quota di competenza di somme a disposizione
dell’Amministrazione per € 183.060,84 per un totale di € 658.941,07” (N.B. cifra da cui stralciare la aliquota riferita alla
linea A).

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• Inoltre, preso atto delle gravi carenze progettuali in merito alla gestione dei sottoservizi, all’adeguamento
impiantistico e agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico , CON QUESTO DOCUMENTO SI 6 7
IMPEGNA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE AFFINCHÉ le economie provenienti dalle rimodulazioni
proposte nei punti programmatici precedenti, vengano re-indirizzate ad una appropriata progettazione,
comprensiva di computazione metrico estimativa, degli interventi su elencati, insieme ad ogni altra opera
necessaria alla realizzazione a regola d’arte, al fine di evitare le già oggi prevedibili cause di ritardi nei
lavori e le già oggi prevedibili cause di lievitazioni di prezzi, come varianti in corso d’opera, a cui questa
città è purtroppo fin troppo abituata con la gestione disastrosa di lavori che hanno devastato il centro e
non solo e che sono sotto gli occhi di tutti.
• Infine, preso atto della già denunciata mancanza di pianificazione e programmazione , che rende priva di 8
ogni supporto scientifico e tecnico qualsiasi proposta, compresa quella tranviaria attualmente perseguita
dall’Amministrazione Comunale, CON QUESTO DOCUMENTO SI IMPEGNA L’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE AFFINCHÉ riconosca il prezioso valore metodologico della pianificazione e della
progettazione, e ne faccia finalmente uso efficace, attraverso un concreto e organico ragionamento che
coinvolga l’intera città metropolitana, mettendo a sistema i flussi urbani ed extra-urbani con la reale
integrazione di tutti i sistemi di trasporto pubblico e ancora questi con aree e funzioni chiave e strategiche
(già presenti e/o previste e/o realizzande), rappresentando uno scenario di crescita futura organica e
armonica. A tali ragionamenti, nella totale fiducia al metodo progettuale, si rimandano dunque tutte le
valutazioni sull’opportunità strategica e sulla sostenibilità anche delle linee A-D-E-F-G, così come di tutte
le altre infrastrutture urbane ed extraurbane.
Palermo, 1 febbraio 2021

prof. arch. Teresa Cannarozzo – Presidente sezione siciliana ANCSA (Associazione Nazionale Centri Storico-
Artistici)

Astrid Anselmi – Comitato Mondello Merita di più
dott. Alessandro Crociata – Presidente Associazione ESC
dott.ssa Patrizia Di Dio – Presidente Confcommerico Palermo9
ing. Roberto Bissanti – Presidente Comitato PerPalermo10
Francesco Calderone – Coordinatore regionale Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale
ing. Roberto Di Maria – Sicilia in Progress

“Dall’esame con il gestore AMAT il PCC (Postazione Centrale di Controllo) esistente non poteva essere adeguato alla intera 6
rete. È pertanto stato previsto un adeguamento tecnologico dimensionato per l’intera rete, comprendente cioè anche le tratte D, E,
F e G. Detta significativa modifica impiantistica ha determinato un maggior costo per impianti e segnalamento per €
15.838997,24 oltre la quota di competenza di somme a disposizione dell’Amministrazione per € 6.092.919,87 per un totale di €
21.931.917,11”; “risulta necessario riprogettare estese tratte della sistemazione idraulica di superficie con nuovi e maggiori lavori
per € 2.431.214,44 oltre la quota di competenza di somme a disposizione dell’Amministrazione per € 935.235,64 per un totale di €
3.366.450,08”. (in prot. 1479388 del 21/12/2020).
Cfr il PAI, Piano di Assetto Idrogeologico del Comune di Palermo. 7
Piano Regolatore Generale PRG, Prescrizioni Esecutive PP.EE. e Piani Particolareggiati PP, Previsioni urbanistiche nel settore 8
commerciale PUSC, Piano Generale del Traffico Urbano PGTU, Piano dei parcheggi PdP, Piano Particolareggiato Esecutivo del
Centro storico PPE, Piano di Utilizzazione del Demanio Marittimo PUDM, Piano straordinario di Assetto Idrogeologico PAI,
Piano Territoriale Provinciale PTP, Piano Territoriale Paesistico dell’Ambito palermitano.
Cfr Allegato di integrazione alla sottoscrizione da parte di Confcommerico Palermo. 9
Cfr Allegato di integrazione alla sottoscrizione da parte di Comitato perPalermo e Via della Libertà… libera. 10

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arch. Massimiliano Giudice – Amministratore Via della Libertà… libera11
Eduardo Marchiano – Presidente Associazione Aiace
dott. Giovanni Moncada – Presidente Associazione Comitati Civici12
prof. Salvatore Nicosia – Presidente Istituto Gramsci Siciliano
Francesco Raffa – Presidente associazione Amari cantieri13
prof. ing. Marco Trapanese – Presidente associazione R’Innova
ing. Giovanni Argiroffi
prof. ing. Marcello Arici14
Alfredo Barbaro imprenditore
ing. Gaetano Benanti
dott. Leonardo Bianchetta
Viviana Bonfanti
ing. Guido Bonfardeci
Anna Bufardeci
dott.ssa Maria Buscio
arch. Flavio Casgnola
ing. Guido Catalano
prof. Rosa Catalisano
Giuseppe Ciulla
prof. ing. Ferdinando Corriere
dott.ssa Enrica Cosenz
prof. arch. Maria D’Alessandro
ing. Fabio Davì
prof. Bruno Di Maio
Alfredo Falletti
Francesco Fecarotta
Maria Stella Federico
prof. Maria Teresa Ferotti
Rosario Ferrante
Armando Floridia
ing. Vincenzo Floridia
Maria Concetta Forestieri
prof. ing. Giuseppe Gangemi
Concetta Cavalieri
Giuseppe Lamia
Cfr Allegato di integrazione alla sottoscrizione da parte di Comitato perPalermo e Via della Libertà… libera 11
Cfr Allegato di integrazione alla sottoscrizione da parte di Associazione Comitati Civici 12
Integrazione alla sottoscrizione del documento da parte di Amari Cantieri “L’esperienza di decenni di opere 13
pubbliche sul nostro territorio ci fa ritenere necessario l’inserimento nel capitolato d’appalto di tutte le opere
pubbliche future di una voce economica obbligatoria volta a ristorare coloro che subiscono danni diretti dalla
esecuzione dell’opera! Perché nel calcolo costi benefici di una qualunque opera non si continui ad ignorare chi a causa
di un’opera, spesso eseguita in maniera estremamente lenta o peggio ancora mai completata, abbia a subire importanti
danni economici in violazione del diritto costituzionalmente garantito al lavoro”.
Integrazione alla sottoscrizione del documento da parte del prof. ing. Marcello Arici “è innanzitutto necessario per 14
risolvere il problema della mobilità pensare ad una rete fatta da tram, metropolitana leggera, autobus elettrici o a
idrogeno, tratte di metro ferroviarie,ecc. Il cittadino deve potere raggiungere ogni punto urbanizzato del territorio. In
questa ottica si possono prevedere passi diversi e successivi per arrivare all’obiettivo. Alcune linee possono essere
posticipate funzionalmente per raggiungere in minor tempo l’obiettivo. Se non si fa una programmazione anche
temporale per le linee soppresse per prevederle in un prossimo futuro resto contrario alla soppressione sic et
simpliciter”.

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dott. Roberto Lo Cascio
ing. Claudio Longo
avv. Marcella Marcatajo
ing. Giovanni Margiotta
ing. Francesco Maranzano
Giuseppe Migliorisi
avv. Valeria Minà
arch. Iano Monaco
Antonio Salvatore Morgante
dott. Filippo Occhipinti
prof. Maria Amalia Paderni.
arch. Marcello Panzarella15
Paolo Provenza
prof. Silvano Riggio
dott. Antonio Romano
dott.ssa Maria Russo
arch. Ferdinando Scalia
dott.ssa Lidia Silvestri
Giuseppe Tarallo

Integrazione alla sottoscrizione del documento da parte del professore arch. Marcello Panzarella “La tratta C del 15
tram prevede di impegnare la strettoia tra il complesso monumentale di S. Antonino e l’ingresso monumentale di via
Maqueda. Occorre però evitare che il passaggio della linea vi comporti una ulteriore grave strozzatura della sede
stradale e, tenuto conto dei requisiti geometrici della linea, verificare allo scopo la possibilità di modifiche adeguate
del tracciato”.

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