I lavoratori marittimi? Gli ‘schiavi’ del Ventunesimo Secolo. Mezzi navali insicuri, precariato, turni di lavoro massacranti

27 giugno 2022
  • Le nuove denunce del sindacato ORSA marittimi sulla sicurezza nelle navi
  • Lavoratori vessati e mal pagati. Con i partiti che fanno a gara a proteggere gli armatori. Chissà perché…

Le nuove denunce del sindacato ORSA marittimi sulla sicurezza nelle navi

Una nota su Facebook del sindacato ORSA marittimi punta i riflettori sulla sicurezza nelle navi: “Ieri a Genova, un marittimo su una nave della MOBY e stato portato d’urgenza in ospedale in condizioni gravi ‘Codice rosso’. Tutti i giorni c’è una notizia di sinistri sulle Navi. Navi che si incendiano, urtano banchine. Navi che affondano, avarie in mezzo al mare. Lavoratori marittimi che subiscono infortuni sul lavoro di una gravità inaudita” ovvero “sinistri mortali”. Ancora: “La nostra domanda è questa: non si possono evitare, tutti questi sinistri? Gli enti preposti ai controlli di sicurezza non possono intervenire? L’organizzazione sindacale sollecita indagini da parte delle autorità “per capire chi sono i responsabili di questi incidenti”. Per noi le difficili condizioni di lavoro dei marittimi non sono una novità. Ce ne siamo occupati più volte. Nel Febbraio del 2020 abbiamo dato notizia della “necessità di revisionare ed aggiornare gli standards relativi ai diritti ed alle tutele dei lavoratori marittimi, nonché di uniformare ed armonizzare tali standards a livello internazionale. Fino ad ora non e stato fatto niente. Questa non è una polemica: è semplicemente dire la verità”. Il sindacato ORSA denuncia “in tutte le Capitanerie di porto d’Italia gli orari di lavoro del personale marittimo. Difatti la normativa viene stravolta con delle strategie da vari attori in campo costringendo lavoratori a lavorare oltre la norma, in barba alle regole restrittive della stessa normativa”.

Lavoratori vessati e mal pagati. Con i partiti che fanno a gara a proteggere gli armatori. Chissà perché…

Nel comunicato del sindacato ORSA di oltre due anni fa si segnalava “il non rispetto dei salari, con pagamenti in ritardo” e “ritardi nei ticket, ritardi delle spese viaggio che il personale affronta a spese proprie a volte rimborsati con ritardi, oppure non pagati… accordi sindacali peggiorativi, limature degli stipendi e in più ci sono armatori che non vogliono pagare le spese di viaggio mentre il C.C.NL. lo prevede”. E il cibo? “Si mangia male – denunciava oltre due anni fa il sindacato ORSA -. Derrate alimentari di terza scelta sulle navi Ro Ro Pax, navi di piccola stazza per le Isole Minori; non viene concesso il vitto dopo una giornata di lavoro che supera le 14 ore; il personale si deve rifocillare con panini o con pasti occasionali cucinati con fornelli nascosti… li enti preposti sanno, ma fanno finta di non sapere con l’avallo dei sindacati a loro comodi”. Vivibilità: “Sulle navi cabine fatiscenti, pavimenti rotti e arredi interni decadenti. Ambienti con aria condizionata non a norma”. Dalle condotte di aria “fuoriesce un pulviscolo nero, il quale non si capisce da dove proviene e cosa può causare ai lavoratori, ma nessuno se ne occupa: sono carne da macero i marittimi”. Oltre due anni fa l’ORSA denunciava problemi nei mezzi veloci, dove si “attuano orari di lavoro fuori norma”. Tutela dell’ambiente: “Non si sa dove vanno a finire gli scarichi delle sentine delle navi – denunciava ilo sindacato ORSA -. Tutti sanno, ma fanno finta di non sapere”. Quindi i contratti di lavoro: “Si parla di rapporti di lavoro per il 95 per cento tutti precari. Vessati psicologicamente, con la paura di licenziamento perennemente. ‘Se parli ti licenziamo’, succubi del padrone. La tua libertà inizia quando sbarchi”. Cos’è cambiato nel mondo dei lavoratori marittimi rispetto a oltre due anni fa?

Foto tratta da Corriere Marittimo 

 

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