Il nuovo Sindaco di Palermo: riduzione ZTL e nuove regole per l’area pedonale di Mondello. Da bloccare anche i 15 Km di Tram

26 giugno 2022
  • Il nuovo Sindaco della città, Roberto Lagalla, annuncia provvedimenti razionali che fanno piazza pulita della demagogia della procedente amministrazione 
  • La crisi economica che si sta scatenando bloccherà le nuove linee di Tram e i parcheggi
  • La ZTL di Palermo è stata istituita per pagare i costi del Tram: andrebbe abolita e non ridotta 

Il nuovo Sindaco della città, Roberto Lagalla, annuncia provvedimenti razionali che fanno piazza pulita della demagogia della procedente amministrazione 

Il Comune di Palermo con il nuovo Sindaco Roberto Lagalla ha annunciato la riduzione della ZTL di Palermo e nuove regole per Mondello con il ridimensionamento dell’irrazionale isola pedonale. In più, da quello che si capisce, in città tornerà la democrazia. Non la Democrazia cristiana, che è già tornata e ha preso più del 5% dei voti alle ultime elezioni comunali. La nuova Amministrazione comunale, prima di adottare misure che penalizzano la vita delle persone e le attività economiche, ascolterà i cittadini. Se sarà così, ebbene, saremo dinnanzi a una rivoluzione. Il capoluogo siciliano esce da un periodo oscuro dove personaggi come l’ex Sindaco Leoluca Orlando e l’ex assessore comunale, Giusto Catania, decidevano per tutti senza ascoltare nessuno. Il caso del Tram e i nuovi parcheggi di Palermo sono emblematici: i progetti per le sei nuove linee di Tram e parcheggi sono stati ‘infilati’ in un emendamento al Piano triennale delle opere pubbliche. Nessun dibattito pubblico con la città, nessuna Variante urbanistica. Cittadini trattati come sudditi, in stile Unione europea dell’euro: solo decisioni prese dall’alto. Questi signori hanno perfino cercato di imporre – senza avere alle spalle i8l consenso della città – il Tram in via Libertà. La solita, finta sinistra di Palermo dice che Lagalla, con il 41% dei cittadini che si sono recati alle urne, rappresenta, sì e no, il 20% dei cittadini palermitani. Dimenticando di aggiungere che partiti politici che rappresentano, sì e no, il 7-8% dei cittadini di Palermo avevano imposto Tram e parcheggi alla città, compreso – ribadiamo – il Tram in via Libertà.

La crisi economica che si sta scatenando bloccherà le nuove linee di Tram e i parcheggi

Perché scriviamo che “avevano imposto”? Perché chi oggi pensa che a Palermo arriveranno 800 milioni di euro per le sei nuove linee di Tram e parcheggi è, nelle migliore delle ipotesi, ottimista. Con molta probabilità non sa quello che succederà in Italia da qui a Dicembre. Del resto, l’economia non è mai stato il piatto forte della ‘presunta’ sinistra italiana di scuola post comunista. Questi signori – che purtroppo governano a Roma con il banchiere trasformato in ‘statista’ Mario Draghi- non hanno ancora capito che si va verso il blocco delle forniture di gas e petrolio della Russia all’Unione europea. Questo provocherà la chiusura di migliaia e migliaia di aziende. L’impatto sarà pesante, ma non pesantissimo nel Sud e in Sicilia, dove gli scippi dello Stato in favore del Nord hanno già penalizzato l’economia; sarà invece violentissimo nel Centro Nord Italia, dove chiuderanno tutto le attività economiche cosiddette ‘energivore’. A questa crisi si sommeranno gli effetti della riduzione dei tassi di interesse già operativi negli Stati Uniti d’America e in procinto di essere adottati anche dalla Banca Centrale Europea (BCE). Nelle settimane scorse la semplice notizia dell’aumento dello 0,25 dei tassi – per ora negativi – ad opera della BCE ha scatenato un pandemonio. Figuriamoci cosa succederà quando i tassi dovranno subire l’aumento di un punto-un punto e mezzo, manovra necessaria per cercare di frenare un’inflazione ormai fuori controllo. Così, per essere ancora più chiari: entro il mese di Luglio – e non entro tre anni! – l’Unione europea dovrà decidere se tenere i tassi d’interesse bloccati con un’inflazione che si sta ‘mangiano’ i redditi di milioni di famiglie europee, o se procedere all’aumento di almeno un punto-un punto e mezzo del tasso d’interesse provocando la fine dell’euro per come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi. In questo scenario – che vivremo nei prossimi due o tre mesi – pensare agli 800 milioni di euro per Tram e parcheggi di Palermo è da inguaribili Pangloss…

La ZTL di Palermo è stata istituita per pagare i costi del Tram: andrebbe abolita e non ridotta 

Quanto alla Zona a Traffico Limitato (ZTL) di Palermo, ricordiamo a chi l’avesse dimenticato che non è stata istituita per tutelare la salute dei cittadini dagli scarichi delle auto, ma per pagare i costi esorbitanti dei 15 km di Tram di Palermo che rappresentano una perdita economica allo stato puro. Ridurre la ZTL di Palermo è un provvedimento di buon senso che è servita soltanto a vessare i cittadini. Ma anche in questo caso, vale lo stesso discorso del Tram: sta per arrivare una recessione economica micidiale che potrebbe avere effetti dirompenti sulla vita delle famiglie italiane. Forse sarebbe il caso di sospendere direttamente la ZTL e i 15 Km di Tram per capire a quanto ammonta il ‘buco’ finanziario del Comune che l’Amministrazione Lagalla ha ereditato dalla precedente Amministrazione. Così come andrebbe bloccata l’isola pedonale di Mondello, che deve essere discussa con i cittadini di questa borgata e non imposta con la forza com’è stato fatto fino ad oggi!

Foto tratta da Palermo – la Repubblica

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