La drammatica testimonianza di Report sulla sanità italiana frutto della riforma del titolo V della Costituzione

22 giugno 2022
  • L’Italia della Seconda Repubblica non brillava. La riforma del Titolo V della Costituzione ha notevolmente peggiorato la vita del nostro Paese
  • Nei Pronto soccorso mancano medici, infermieri, autombulanze, letti, attrezzature, la gente viene parcheggiata e, se gli va bene, viene soccorsa prima della dipartita
  • La ragione addormentata da una pessima informazione

da Nella Toscano
riceviamo e pubblichiamo 

L’Italia della Seconda Repubblica non brillava. La riforma del Titolo V della Costituzione ha notevolmente peggiorato la vita del nostro Paese

Parliamo di sanità pubblica e cerchiamo di capire come siamo arrivati al disastro che Report – la trasmissione di approfondimento di Rai 3 – ci ha mostrato in tutta la sua tragicità. Sono da sempre convinta che i nostri mali sono iniziati con la riforma del titolo V della Costituzione, firmata da Bassanini e voluta dalla cosiddetta sinistra con Massimo D’Alema e Giuliano Amato in testa. La voglia sfrenata di riformismo di questa sinistra ha portato solo disastri in tutti i campi e nella sanità in particolare. Una sanità regionalizzata ha aperto gli appetiti di troppi e creato condizioni di corruzione incontrollabili a tutti i livelli e a un utilizzo disinvolto di denaro pubblico, che è andato a foraggiare i privati e depauperato il Sistema sanitario nazionale, orgoglio del nostro Paese, rendendo così la vita impossibile ai cittadini che non si possono permettere di rivolgersi ai privati, con conseguenze gravi per la propria salute e la vita stessa. La sanità italiana, secondo quello che abbiamo potuto vedere mentre scorrevano le immagini e le testimonianze di Report, è un disastro a cielo aperto, una sanità pubblica assolutamente indegna di un Paese che dovrebbe essere civile e che, ahinoi, è riuscito a essere peggio del Terzo mondo.

Nei Pronto soccorso mancano medici, infermieri, autombulanze, letti, attrezzature, la gente viene parcheggiata e, se gli va bene, viene soccorsa prima della dipartita

Quello che fa più specie è vedere come i politici non sentano minimamente il peso delle loro enormi responsabilità verso il popolo. Mi chiedo com’è potuto succedere tutto questo nel silenzio più totale della stampa, dei sindacati, delle associazioni di categoria, di tutti partiti, della magistratura. Di fronte allo scempio di tali dimensioni come quello che abbiamo visto non ci sono più scuse per nessuno, ognuno porta il suo carico di responsabilità e deve pagare per il male fatto. Hanno chiuso ospedali, abbandonato al degrado quelli rimasti in piedi e, con la scusa della pandemia, hanno abbandonato soprattutto tutti gli ammalati con patologie anche gravi diverse dal Covid. Nei Pronto soccorso mancano medici, infermieri, autombulanze, letti, attrezzature, la gente viene parcheggiata e, se gli va bene, viene soccorsa prima della dipartita. Ebbene, abbiamo un Ministro della Salute-Sanità che, evidentemente, è all’oscuro di tutto quello che succede nella sanità pubblica, oramai a brandelli, che si pone solo il problema delle mascherine, dei vaccini già scaduti da iniettare ai fragili, con rischi non indifferenti, e certo non può perdere tempo per risolvere i gravissimi e inaccettabili problemi che sono sotto gli occhi di tutti.

La gestione del Covid e le punizioni per medici e infermieri che non si sono piegati al volere di un Governo e di un Ministro privi di scrupoli e sordi a ogni richiesta di aiuto di medici e cittadini consapevoli

Che ci sia stata una gestione pandemica pessima a livello sanitario mi pare un dato assodato; che ci sia stata una mancanza di preventiva programmazione, com’è già stato denunciato da più parti, mi pare altrettanto evidente, così com’è oramai evidente il disegno politico di distruggere non solo la sanità, che tra l’altro lo è già, ma l’intero Paese. Un disastro voluto e perseguito, se è vero che, con l’invenzione dei no-vax, si è proceduti, contro ogni regola e logica democratica e costituzionale, al licenziamento di migliaia di medici e infermieri che non si sono adeguati al volere di un Governo e di un Ministro privi di scrupoli e sordi a ogni richiesta di aiuto di medici e cittadini consapevoli. E quel che è peggio è che gli ordini professionali dei medici, che pure so vincolati al giuramento di Ippocrate, hanno perseguito e continuano a perseguire quelli che vogliono curare i pazienti e non lasciarli in vigile attesa con la tachipirina che, sappiamo tutti, non ha certo contribuito alle guarigioni. La follia di una società allo sbando, non c’è che dire.

La ragione addormentata da una pessima informazione

Con la pubblicità di una stampa mainstream hanno poi addormentato la ragione di una larga maggioranza di cittadini che, impauriti, si sono lasciati trascinare dentro un vortice di paura da cui ancora oggi è difficile farli uscire, se è vero come è vero che sì, il virus c’è, ma la realtà non è quella ‘terroristica’ che ci presentano. Così molti continuano a portare la mascherina, persino dentro l’automobile da soli, il che denota un grave disagio. E’ evidente che l’obiettivo era quello di avere un popolo incapace di reagire contro tutto questo scempio. Sul tappeto rimane, quindi, il problema sanità che, a mio parere, sarà difficile da risolvere in tempi brevi e nelle condizioni date, soprattutto con questo Governo e con questi politici. Penso comunque che c’è un grande lavoro da fare e che questo lavoro deve iniziare dal basso, dai cittadini che non accettano più tutto questo degrado, per ristabilire agibilità costituzionale prima di tutto, per poi abolire la riforma del titolo quinto della Costituzione, per riportare indietro, entro l’alveo della Costituzione italiana, la sanità nazionale; per cominciare a ripensare agli ospedali come luoghi di cura e non aziende per fare business, come Gino Strada auspicava. La speranza, che è sempre l’ultima a morire, è che nel frattempo questo sciagurato esecutivo non porti a compimento la secessione voluta da sempre dalla Lega, che oggi chiamano “Autonomia differenziata” per addolcire l’amara pillola e continuare a imbrogliare gli Italiani.

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