Perché Putin è un grande statista mentre i politici della Ue dovrebbero andare a nascondersi!/ MATTINALE 675

18 giugno 2022
  • Con l’esplosione dello scontro epocale tra aree del dollaro da una parte e Cina e i suoi alleati dall’altra parte (Russia in testa) l’Unione europea è entrata in un tunnel dal quale rischia non non uscire più, se non con i connotati stravolti… 
  • La Russia ha sempre aiutato gli europei e l’Unione europea. Ed è stata ricompensata con l’invio di armi europee all’Ucraina che sono servite per uccidere soldati russi. Potete stare tranquilli che queste cose i russi non le dimenticheranno: e hanno ragione! 
  • Perché il viaggio di Draghi, Macron e Schulz a Kiev è stato inutile
  • Si sta scatenando l’ira di Dio nel mondo, ma gl’italiani guardano le partite di calcio…

Con l’esplosione dello scontro epocale tra aree del dollaro da una parte e Cina e i suoi alleati dall’altra parte (Russia in testa) l’Unione europea è entrata in un tunnel dal quale rischia non non uscire più, se non con i connotati stravolti… 

di Economicus

Mario Draghi, Emmanuel Macron, Olaf Scholz e la ‘geniale’ presidentessa della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sono riusciti in un’impresa ‘epica’: hanno fatto perdere la pazienza al leader della Russia, Vladimir Putin, che la pazienza non la perde mai. Bisogna veramente impegnarsi tanto e con grande determinazione per fare incazzare Putin e sono pochissimi, al mondo, i politici che ci sono riusciti. Ebbene, gli ‘scienziati’ della sempre più scalcagnata Unione europea ci sono riusciti. Alla fine il presidente della Russia è stato quasi costretto – forse più per tenere a bada i suoi che per convinzione personale – a tagliare un altro 33% di gas all’Europa. Epilogo inevitabile, alla luce di quanto sta avvenendo. Putin – questa la nostra riflessione – non è mai stato contro l’Unione europea. Circa 22 anni fa – chi ha un po’ di memoria dovrebbe ricordarlo – la Russia di Putin chiese di entrare dell’Unione europea. Ma l’allora presidente della Commissione europea, Romano Prodi,  e gli altri ‘europeisti dell’epoca gli sbarrarono la strada. Con i “se” non si fa la storia. Ma i fatti vanno ricordati. Anche dopo lo scoppio della guerra in Ucraina il leader russo non ha mai calcato la mano con la Ue. Al contrario, sono stati i leader dell’Unione europea ad attaccare la Russia. Un comportamento immorale e scorretto, quello della Ue verso la Russia di Putin. Proviamo a illustrare il perché.

La Russia ha sempre aiutato gli europei e l’Unione europea. Ed è stata ricompensata con l’invio di armi europee all’Ucraina che sono servite per uccidere soldati russi. Potete stare tranquilli che queste cose i russi non le dimenticheranno: e hanno ragione! 

La Russia non ha motivo di attaccare l’Europa. Esistono, da sempre, legami culturali fortissimi tra Russia ed Europa. Così come esistono legami economici. Negli ultimi anni i turisti russi hanno tenuto in piedi una parte importate del turismo italiano. Tra il Dicembre dello scorso anno e il Gennaio di quest’anno la Russia e la Cina hanno trovato un accordo molto importante sul gas. E’ stato deciso che una gigantesca fornitura di gas russo verrà acquistato dalla Cina. Ebbene, il pagamento per tale mega fornitura di gas sarebbe dovuto avvenire in euro, con grande vantaggio per l’Unione europea. E’ chiaro che Cina e Russia hanno deciso di dare una mano alla Ue. Tre mesi dopo il pupo che gli americani hanno piazzato in Ucraina – il presidente ucraino Zelensky – ha di fatto costretto la Russia a impugnare le armi. Zelensky, ovviamente imbeccato dagli americani, vorrebbe fare entrare l’Ucraina nella NATO per consentire agli statunitensi di avvicinarsi alla Russia. Ovviamente Putin non può tollerare uno scenario simile e si è scatenata la guerra. E cosa fa l’Unione europea che, fino a tre mesi fa, trattava con Russia e Cina per il pagamento in euro della gigantesca fornitura di gas russo ai cinesi? Si schiera contro la Russia! Attenzione: non lo fa in modo diplomatico, cercando di fare passare una carezza per uno schiaffo: lo fa pesantemente, con le parole e con i fatti. Il Ministro degli Esteri italiano, il ‘geniale’ Luigi Di Maio, alla faccia della diplomazia, definisce “animale” Putin, mentre l’Unione europea comincia ad inviare armi, armi ed ancora armi all’Ucraina! La guerra in Ucraina sta costando tantissime vite ai russi. Molti soldati della Russia sono morti a causa delle armi che l’Unione europea ha fornito all’Ucraina di Zelesky! Queste sono cose che non si possono dimenticare: e i russi non lo dimenticheranno mai. I russi, sul popolo europeo, sorvoleranno: ma non sorvoleranno sugli attuali governanti della Ue.

Perché il viaggio di Draghi, Macron e Schulz a Kiev è stato inutile

I russi sono molto delusi e arrabbiati con gli europei. Questi ultimi sono rimasti ‘stupiti’ dal fatto che un importante dirigente della Russia come Dmitrij Medvedev abbia manifestato “odio” verso gli europei. In realtà, Medved ha ragione da vendere e parla a nome di milioni di russi. Perché i vertici dell’Unione europea, per compiacere gli americani, gettano fango sulla Russia e sui russi un giorno sì e l’altro pure. La von der Leyen, Draghi, Macron e Schulz s’illudono che gli americani – presidente Joe Biden in testa – non sappiano che la Ue, fino a qualche mese fa, ‘trescava’ con Russia e Cina. Così, per apparire filoamericani convinti lanciano strali contro la Russia e inviano armi in Ucraina. Senza capire che, così facendo, non guadagnano stima presso gli americani, che ormai hanno ‘sgamato’ i governanti della Ue e considerano inaffidabili; e sino malconsiderati anche da russi. Peggio di quello che stanno facendo i governanti dell’Unione europea non potrebbero fare. Ora è arrivato il taglio del gas russo all’Europa. Avendo tanti articoli sull’argomento non siamo ancora ri9usciti a capire qual è l’entità del taglio di questo benedetto gas russo all’Europa. L’unica cosa che abbiamo capito è che la Ue, come si usa dire in questi casi, è nei casini totali. Lo volete sapere perché Draghi, Macron e Schulz si sono catapultati a Kiev? Perché pensano di far entrare subito l’Ucraina e magari altri Paesi confinanti con la Russia nell’Unione europea. Nella testa di questi tre ‘statisti’, una volta che l’Ucraina entrerà nella Ue la guerra con la Russia finirà e tutto tornerà come prima. La von der Leyen, Draghi, Macron e Schulz non hanno ancora capito che la guerra in Ucraina è solo la prima tappa dello scontro epocale tra area del dollaro da una parte e Cina dall’altra parte, con la Russia schierata con la Cina. La fine della guerra converrebbe sicuramente alla Russia, ma non è un obiettivo degli Stati Uniti d’America, che hanno aperto il conflitto in Ucraina per farlo durare più a lungo possibile. L’obiettivo degli americani è seminare il panico nei mercati mondiali, incasinando le attività commerciali. Mossa geopolitica per frenare l’attacco cinese all’area del dollaro.

Si sta scatenando l’ira di Dio nel mondo, ma gl’italiani guardano le partite di calcio…

Ormai il caos infiamma mezzo mondo. Non c’è solo la guerra in Ucraina: c’è guerra tra Turchia e alcune etnie; in Afghanistan il caos che sembrava una sconfitta americana è stato voluto; c’è la solita guerra tra Israele e palestinesi e altri conflitti seminati qua e là nel mondo. In più la guerra in Ucraina sta lasciando senza grano mezza Africa, mentre i cambiamenti climatici – come se tutto fosse stato organizzato – colpiscono indistintamente tante aree del mondo. E se la siccità nel Nord degli Stati Uniti d’America, in Canada e volendo anche in Sudamerica è, bene o male, sono controllo, non altrettanto può dirsi in Iran e Iraq, dove la mancanza di cerali potrebbe provocare problemi. Cosa vogliamo dire? Che la situazione si sta mettendo male. Ieri sono crollate tutte le Borse del mondo. Insomma, lo scontro tra area del dollaro e Cina comincia a farsi pesante. La von der Leyen, Draghi, Macron, Schulz e gli altri ‘europeisti’ pensano di salvarsi e di salvare l’Unione europea. Da quello che abbiamo capito, gli americani non hanno motivo di tenere ancora in piedi l’euro, che gli ha solo creato problemi. Noi non vediamo la luce in fondo al tunnel: noi vediamo solo il buio del tunnel dove una ‘manata’ di dilettanti allo sbaraglio hanno ‘infilato’ l’Europa. “L’euro è irreversibile”, ha sempre detto il banchiere trasformato in statista Mario Draghi. Lo vedremo non nei prossimi anni, ma nei prossimi mesi. Che fanno intanto gli italiani con benzina e gasolio ad oltre 2 euro al litro e il mondo che sta diventando un inferno? Guardano le partire di calcio… Non sarà così in Germania e soprattutto in Francia dove il malessere sociale, spessa, si manifesta nelle piazze.

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