Tony Pellicane e Nino Rocca e la questione di coloro i quali occupano abusivamente immobili pubblici esclusi dal voto

3 giugno 2022
  • Succede a Palermo in queste elezioni comunali: centinaia di famiglie abbandonate dalle istituzioni che si arrangiano vivendo negli immobili pubblici abbandonati. Persone escluse dal voto da una legge voluta da Matteo Renzi e Maurizio Lupi 
  • Centinaia di famiglie che una legge dello Stato considera ‘fantasmi’

Succede a Palermo in queste elezioni comunali: centinaia di famiglie abbandonate dalle istituzioni che si arrangiano vivendo negli immobili pubblici abbandonati. Persone escluse dal voto da una legge voluta da Matteo Renzi e Maurizio Lupi 

Tony Pellicane, candidato al Consiglio comunale di Palermo nella lista Potere al Popolo!, citando uno scritto di Nino Rocca, affronta un tema ignorato quasi da tutti: il diritto di voto per chi ha occupato abusivamente un bene pubblico abbandonato. Questione che a Palermo è importante, se è vero che ci sono circa 2 mila e 500 famiglie senza casa e non mancano coloro i quali hanno occupato un edificio pubblico abbandonato. Tony Pellicare e Nino Rocca, come scriviamo spesso, sono tra le poche persone che a Palermo, in questi anni, si sono occupati degli ultimi e, segnatamente, delle famiglie senza casa. Scrive su Facebook Toni Pellicane: “Ricevo da Nino Rocca e pubblico: “Domani (oggi, per chi legge ndr) nel pomeriggio alcune famiglie colpite dal decreto Renzi-Lupi lanceranno l’appello attraverso una trasmissione di Rai 3 per il diritto al voto e quindi della residenza. Essi si aspettano che vi sia un decreto sindacale che dia loro il diritto al voto e alla residenza almeno provvisoriamente rimandando alla nuova Giunta e al nuovo Consiglio comunale la soluzione del delicato problema. È assurdo che chi ha occupato abusivamente un bene pubblico abbandonato per avere un tetto sopra la testa sia trattato peggio di chi ha favorito la mafia, come Cuffaro e Dell’Utri, e
gli sia interdetto di esercitare qualsiasi diritto persino quello di votare!”.

Centinaia di famiglie che una legge dello Stato considera ‘fantasmi’

Tony Pellicane fa riferimento all’ex capo del Governo ed ex segretario del PD, Matteo Renzi, oggi a capo del partito Italia Viva, e a Mauruio Lupi, ex Ministro del Trasporti, oggi a capo di Noi con l’Italia. “Ne parlavo attraverso un mio post qualche giorno fa, il Piano casa nazionale del 2014 approvato dal Governo PD a firma Lupi-Renzi, con il suo maledetto articolo 5 rende, chi per estrema necessità ha occupato immobili abbandonati, delle larve, esistono ma non vengono più riconosciuti. Di tutto questo ha responsabilità il PD, lo stesso PD che ha sostenuto l’uscente Sindaco Leoluca Orlando e lo stesso PD che è parte della coalizione che sta sostenendo il candidato Sindaco Franco Miceli. Non mi risulta, ad esempio, che il Sindaco Orlando, tesserato del PD, abbia mai fatto una battaglia per l’abolizione, quantomeno, dell’articolo 5. Non mi risulta che il PD abbia mai abrogato quel maledetto articolo 5 del Piano casa nazionale. Non si può far finta di niente, a Palermo ci sono centinaia di famiglie che occupano di immobili abbandonati alle quali viene negata la residenza anagrafica che, come giustamente sostiene Nino Rocca, vengono trattate peggio di Cuffaro e Dell’Utri interdetti dai pubblici uffici per reati collegati alla mafia, quindi non potendo nemmeno esercitare il proprio diritto al voto!”.

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