Giorgia Meloni è al corrente di ciò che hanno combinato con il Tram di Palermo i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia?

28 maggio 2022
  • Di fatto, qualche giorno fa, i tre consiglieri comunali di Palermo di Fratelli d’Italia non si sono opposti al Tram in via Libertà. E’ bene che i cittadini palermitani contrari a questo progetto ne tengano conto 
  • Di fatto la posizione dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, sul Tram di Palermo, coincide con quella del Sindaco Leoluca Orlando, dell’assessore comunale Giusto Catania, del candidato Sindaco del centrosinistra, Franco Miceli e di tutto il centrosinistra
  • Non escludiamo che questo ‘scherzetto’ sul Tram in via Libertà possa costare l’elezione a Sindaco al candidato di centrodestra, Roberto Lagalla 

Di fatto, qualche giorno fa, i tre consiglieri comunali di Palermo di Fratelli d’Italia non si sono opposti al Tram in via Libertà. E’ bene che i cittadini palermitani contrari a questo progetto ne tengano conto 

Poniamo la domanda perché stiamo approfondendo il papocchio che ha portato all’approvazione del Tram in via Libertà a Palermo da parte del Consiglio comunale. I fatti parlano chiaro: durante la seduta del Consiglio comunale è stato presentato un emendamento per bloccare la realizzazione delle linee di Tram in via Libertà. Se si è contro questa progetto che ‘cementificherà’ la via Libertà bisognava votare contro. Invece i tre consiglieri comunali di Fratelli d’Italia – Girolamo ‘Mimmo’ Russo, Fabrizio Ferrara e Francesco Paolo Scarpinato – si sono astenuti. Astenersi, in questo caso, significa non essere contrari al Tram in via Libertà. Come sono andate le cose lo abbiamo scritto qualche giorno fa, riprendendo una dichiarazione dei consiglieri comunali Giulia Argiroffi, Ugo Forello, Fabrizio Ferrandelli, Cesare Mattaliano e Leonardo Canto: “Abbiamo constatato, con una enorme delusione politica, ma anche umana, che per motivi certamente lontani dall’interesse pubblico, si possono abbandonare battaglie e calpestare coerenza e consapevolezza: così i consiglieri di Fratelli di Italia e alcuni consiglieri di Italia Viva, Forza Italia e Lega che hanno abbandonato l’Aula o si sono astenuti al momento del voto sull’emendamento, portandolo alla bocciatura. Noi siamo orgogliosi del nostro percorso, fondato su ascolto e condivisione con la città e competenza, e della assoluta coerenza che lo contraddistingue che è la sola vera garanzia a cui questa città può votarsi”. L’emendamento è stato presentato dai consiglieri comunali Giulia Argiroffi e Ugo Forello che puntava a bloccare la linea A del Tram: ma è stato bocciato.

Di fatto la posizione dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, sul Tram di Palermo, coincide con quella del Sindaco Leoluca Orlando, dell’assessore comunale Giusto Catania, del candidato Sindaco del centrosinistra, Franco Miceli e di tutto il centrosinistra

Cogliamo l’occasione per sottolineare che in Aula, al momento della votazione, erano presenti i consiglieri comunali della Lega Marianna Caronia e Igor Gelarda, che hanno firmato e appoggiato l’emendamento e, quindi, hanno votato per bloccare il Tram in via Libertà. La stessa non si può dire per i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia che, come già ricordato, erano presenti in Aula e si sono astenuti: di conseguenza, Mimmo Russo, Fabrizio Ferrara e Francesco Paolo Scarpinato non possono essere assimilati a coloro i quali si sono opposti al Tram in via Libertà. Non sappiamo se, a parole, i tre consiglieri comunali di Palermo del partito di Giorgia Meloni si sono dichiarati contrati al progetto del Tram in via Libertà: stando ai fatti concreti e oggettivi non possiamo non prendere atto che la posizione dei consiglieri di Fratelli d’Italia, sul Tram di Palermo, coincide con quella del Sindaco Leoluca Orlando, dell’assessore comunale Giusto Catania, del candidato Sindaco del centrosinistra, Franco Miceli e, in generale di tutto il centrosinistra. Sul Tram in via Libertà (con ‘annessi’ e ‘connessi’) c’è stato un inciucio che coinvolge Fratelli d’Italia a Palermo (qui il nostro articolo).

Non escludiamo che questo ‘scherzetto’ sul Tram in via Libertà possa costare l’elezione a Sindaco al candidato di centrodestra, Roberto Lagalla 

Sappiamo tutti che, sul Tram di Palermo in via Libertà, la città è profondamente divisa. Il 12 Giugno si voterà per l’elezione del nuovo Sindaco e del nuovo Consiglio comunale di Palermo. E’ bene che i cittadini palermitani che sono contrari a Tram in via Libertà sappiano qual è stata – nei fatti – la posizione dei tre consiglieri comunali di Fratelli d’Italia. E siccome siamo ancora in Democrazia e possiamo esprimere liberamente il nostro pensiero, a nostro modesto avviso i cittadini di Palermo che sono contrari al Tram in via Libertà non dovrebbero votare per Fratelli d’Italia. Dedicheremo un altro articolo al ruolo – in verità assai silenzioso – su questa vicenda del candidato del centrodestra, Roberto Lagalla. Anticipiamo soltanto che i cittadini di Palermo – soprattutto i tanti cittadini che in questi cinque anni di consiliatura hanno condotto una battaglia contro il Tram in via Libertà – non dimenticheranno cosa è avvenuto qualche giorno fa in Consiglio comunale. Di conseguenza il candidato Sindaco di centrodestra Roberto Lagalla – che vuoi o no vuoi è dentro la ‘frittata’ combinata da Fratelli d’Italia, dai renziani e da Forza Italia (dei quali parleremo in un articolo a parte) – sempre a nostro modesto avviso adesso rischia di non essere eletto al primo turno e di perdere le elezioni. Perché – ancora a nostro modesto avviso – il sì del Consiglio comunale al Tram in via Libertà al Tram in generale – avvantaggia in termini clientelari il centrosinistra e appanna l’immagine di un centrodestra che ha dimostrati di non essere indifferente a un certo modo assai ‘disinvolto’ di gestire le ‘grandi operazioni’…

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