Palermo, Tram quasi vuoti lungo il tratto Notarbartolo-Borgo Nuovo e gli automobilisti nel traffico tra gas di scarico ed elettrosmog

12 maggio 2022
  • Cronaca di una normale mattina a Palermo, con gli automobilisti incolonnati nel traffico di via Leonardo da Vinci nel bel mezzo dell’inquinamento mentre scorrono Tram quasi vuoti 
  • L’1% e forse meno della popolazione di Palermo ha a disposizione un servizio di trasporto efficientissimo (e costosissimo). Mentre il ‘restante’ 99% della popolazione cittadina si deve arrangiare con i bus che passano quando capita
  • Una domanda all’assessore alla Mobilità, Giusto Catania: cosa avrebbe di “sostenibile” il Tram che collega la Stazione Nortarbartolo con i quartieri CEP e Borgo Nuovo? I candidati sindaci e i candidati al consiglio comunale hanno qualcosa da dire?  

Cronaca di una normale mattina a Palermo, con gli automobilisti incolonnati nel traffico di via Leonardo da Vinci nel bel mezzo dell’inquinamento mentre scorrono Tram quasi vuoti 

Palermo, ore 8 e 45. Percorriamo la via Castellana, dalle parti di Passo di Rigano. La strada finisce con un grande cartello che ci obbliga a girare  a sinistra. Ancora sessanta-settanta metri e incrociamo la via Leonardo Da Vinci. Ci immettiamo in via Leonardo Da Vinci, sulla destra, proseguendo verso l’incrocio con la Circonvallazione della città. Dopo due minuti ci troviamo bloccati nel traffico. Passa un minuto circa. Sono le 8 e 48. Sulla nostra sinistra vediamo arrivare le vetture del Tram. Le vetture arrivano dalla Stazione Nortarbartolo e sono praticamente vuote! Si sblocca il semaforo, o quasi. Infatti riusciamo a percorrere un centinaio di metri e siamo di nuovo fermi. La scena si ripete per altre due volte. Sono le 8 e 55 e siamo ancora incolonnati. Sulla nostra sinistra arriva un secondo Tram dalla Stazione Notarbartolo. Contiamo una quindicina di passeggeri, forse qualcuno in più. Nel giro di 8 minuti sono passati due Tram, il primo vuoto, il secondo con una quindicina, forse una ventina di passeggeri. Nelle periferie di Palermo, per vedere passare un mezzo gommato dell’AMAT (l’Azienda del Comune che gestisce sia il Tram, sia i servizio con i bus) , passano ore. Migliaia e migliaia di persone – spesso impossibilitate a spostarsi con mezzi che non siano i mezzi dell’AMAT – sono condannate ad attendere ore prima di vedere un autobus. Tutto questo mentre, in 8 minuti, nella linea del Tram che collega la Stazione Nortarbartolo con i quartieri Borgo Nuovo e CEP sono passati due Tram, uno vuoto e l’altro con una quindicina, forse una ventina di passeggeri.

L’1% e forse meno della popolazione di Palermo ha a disposizione un servizio di trasporto efficientissimo (e costosissimo). Mentre il ‘restante’ 99% della popolazione cittadina si deve arrangiare con i bus che passano quando capita

Questa è Palermo in campagna elettorale, chiamata ad eleggere, tra un mese esatto, il nuovo sindaco e il nuovo Consiglio comunale. Per la cronaca, gli attuali 15 Km di Tram funzionanti sono costati 320 milioni di euro pagati dai ‘geni’ dell’Unione europea. Non dovete fidarvi di noi: informatevi con i vostri amici ingegneri – meglio se ingegneri trasportisti – e chiedete: è normale che i 15 Km di Tram di Palermo sono costati 320 milioni di euro? A che ci siete chiedetegli anche se è normale che la manutenzione di 15 Km di costi circa 10 milioni di euro all’anno, perché tanto costa la manutenzione del Tram a Palermo. Noi, intanto ci chiediamo se è normale che mentre migliaia e migliaia di cittadini sono costretti asd attende ore prima di prendere un bus dell’AMAT, il Tram sia invece così efficiente. Perché il raffronto è inevitabile: meno dell’1% della popolazione di Palermo che usa il Tram ha a disposizione un servizio super-efficiente, mentre il ‘restante’ 99% della popolazione si deve ‘sciroppare’ i bus che, tranne poche eccezioni, passano quando capita.

Una domanda all’assessore alla Mobilità, Giusto Catania: cosa avrebbe di “sostenibile” il Tram che collega la Stazione Nortarbartolo con i quartieri CEP e Borgo Nuovo? I candidati sindaci e i candidati al consiglio comunale hanno qualcosa da dire?  

Visto che siamo in campagna elettorale per le elezioni comunali poniamo una domanda all’assessore comunale alla Mobilità ancora in carica, Giusto Catania, Rifondazione comunista. Assessore, ci dica: in che cosa consisterebbe la “sostenibilità” del Tram in via Leonardo Da Vinci? Nel condannare ogni giorno migliaia e migliaia di persone a restare intrappolate nelle carreggiate ristrette di questa via? Ha idea dell’inquinamento da gas di scarico delle automobili che si concentra in questa via ogni giorno? Qualcuno ha avvertito i ciclisti e i titolari dei monopattini che percorrere questa via non è esattamente un toccasana per la salute? Tutta la via Leonardo Da Vinci, assessore Catania, è attraversata da fili elettrici. Quindi oltre all’inquinamento del gas di scarico delle auto c’è anche il cosiddetto elettrosmog. O no? Sarebbe questa, assessore Catania, la “sostenibilità” del Tram? Ha mai provato, assessore Catania, a percorrere in bicicletta o a piedi via Leonardo Da Vinci a Lugio e ad Agosto nelle ore di punta. Pensi un po’: caldo micidiale (gli alberi non abbondano), elettrosmog e inquinamento di gas di scarico. Una delizia… Chiediamo: perché i candidati sindaci non si fanno un bel giro da queste parti? Lo stesso discorso vale per i candidato al Consiglio comunale. Così, giusto per farsi un’idea del Tram in via Leonardo da Vinci e della sua “sostenibilità”. Ah, dimenticavamo: gli abitanti di via Leonardo da Vinci – soprattutto coloro i quali si trovano nel centro di questa via – cosa pensano?

Foto tratta da Il Portale dei Treni

 

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