Palermo, 8 Aprile, ore 13,00, temperatura 26-28 gradi. Che succederà a tra 2 mesi? E Draghi vuole spegnere i condizionatori…

8 aprile 2022
  • E’ legittimo chiedersi che Estate ci aspetta e se saremo nelle condizioni di difenderci dal caldo?  
  • Ironizzare sui condizionatori ora è alta politica? 
  • Gli esperti parlano di “possibili effetti devastanti di portata eccezionale” e di possibili impatti negativi “sugli equilibri alimentari globali”. Questi lo sanno che se la temperatura estiva arriverà a 50 gradi senza l’energia per raffrescare l’ambiente moriremo?   

E’ legittimo chiedersi che Estate ci aspetta e se saremo nelle condizioni di difenderci dal caldo?  

Palermo, 8 Aprile, ore 13 circa. La nostra automobile è parcheggiata al sole. Fuori c’è un po’ di caldo. Forse un po’ troppo caldo, considerato che siamo nei primi venti giorni di Primavera. Apriamo lo sportello e veniamo investiti da un’ondata di calore. Va bene, l’effetto serra. Ma non è un po’ troppo? Prendiamo posto nell’auto. Accendiamo il motore. Diamo un’occhiata alla temperatura: 33 gradi centigradi. E’ arrivata l’Estate? Apriamo tutt’e quattro i veri e via. dopo un paio di minuti la temperatura scende a 31 gradi, poi a 30 gradi. Non c’è molto traffico, procediamo spediti. Altri due minuti e la temperatura scende a 28 gradi. Ancora due minuti e siamo a 26 gradi. Poi torna a salire: 27 gradi. Poi di nuovo 26 gradi. Poi ancora 27 gradi e poi 28 gradi. Poi di nuovo 27 gradi. E via così per tutto il tragitto. Temperatura tra 26 e 28 gradi: possibile? Un semaforo ci ferma davanti a una scuola, ci sono studenti in maniche corte. No, la temperatura è questa, non ci sono errori. Ci colpisce un ragazzo con il monopattino: si è liberato di giubbotto e maglione e li ha poggiati sul manubrio. Sì, c’è caldo.

Ironizzare sui condizionatori ora è alta politica? 

Il nostro pensiero va al capo del Governo italiano, Mario Draghi, quello del Britannia, il banchiera trasformato in ‘statista’. Ci viene in mente la sua battuta ‘intelligente’: volete la pace o il condizionatore acceso? La  guerra in Ucraina finirà – questo il suo ragionamento e il ragionamento degli ‘europeisti’ come lui – se tutti i Paesi europei smetteranno di acquistare il gas russo. Inevitabilmente non possiamo non ricordare la scorsa Estate – Luglio e Agosto – quando in Sicilia, per due mesi ed oltre, abbiamo vissuto con temperature che oscillavano tra 38 e 42 gradi, con punte di quasi 50 gradi in alcune aree dell’Isola. Se l’8 Aprile, a Palermo, ci sono 26-28 gradi che succederà tra due mesi? E’ corretto o no porsi questa domanda, visto che i governanti europei, un giorno sì e l’altro pure attaccano il leader russo, Putin, ovvero il leader del Paese che ci fornisce il gas?

Gli esperti parlano di “possibili effetti devastanti di portata eccezionale” e di possibili impatti negativi “sugli equilibri alimentari globali”. Questi lo sanno che se la temperatura estiva arriverà a 50 gradi senza l’energia per raffrescare l’ambiente moriremo?   

Ripensiamo ad alcuni passaggi di un articolo che abbiamo letto qualche giorno fa su meteo.it: “La condizione di carenza idrica sta destando molta preoccupazione in varie regioni d’Europa e un po’ in tutto il mondo e anche la letteratura scientifica mette in luce una situazione destinata a peggiorare nei prossimi anni. Lo confermano i dati: nel periodo dal 2018 al 2020 in Europa sono state registrate condizioni climatiche calde e secche con eventi atmosferici eccezionali. Si tratta del peggiore dato – per intensità e durata – dal 1766 a oggi”. E ancora: “Sono stati registrati livelli di carenza idrica preoccupanti per un lasso di tempo molto lungo e di fatto senza interruzioni: questi elementi hanno reso il 2018-2020 il nuovo record in negativo da oltre 250 anni, considerando che mai prima erano stati raggiunti livelli simili di carenza idrica per così tanto tempo. Insomma, un chiaro segnale che qualcosa di profondo e strutturale sta succedendo…”. Nell’articolo si racconta che per Stati Uniti e Messico la siccità registrata è la peggiore degli ultimi mille e 200 anni. Si parla di “possibili effetti devastanti di portata eccezionale” e di possibili problemi perle coltivazioni che potrebbero avere impatti negativi “sugli equilibri alimentari globali” (qui per esteso un ostro articolo con allegato l’articolo di meteo.it). Secondo voi Draghi e gli altri leader ‘europeisti’ lo sanno che se tra qualche mese la temperatura dovesse superare i 50 gradi, senza l’energia per raffrescare l’ambiente, moriremo?

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