David di Donatello, testa a testa tra Sorrentino e Mainetti

4 aprile 2022
ROMA (ITALPRESS) – Sedici candidature a testa ai David di
Donatello per “E’ stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino e
“Freaks out” di Gabriele Mainetti. A seguire “Qui rido io” con 14
nomination, Ariaferma e Diabolik con 11 ciascuna.
Il David di Donatello fa 67 e, per l’occasione, si regala il ritorno a Cinecittà. La cerimonia di premiazione, che andrà in onda martedì 3 maggio in prima serata su Raiuno, si svolgerà proprio in quegli studi che hanno fatto la storia del cinema e che ancora oggi ospitano produzioni nazionali e internazionali. «Si tratta di una scelta non solo risarcitoria per quello che il cinema ha vissuto nell’ultimo biennio a causa della pandemia – spiega il direttore di Raiuno Stefano Coletta – Come dice Wim Wenders, “i grandi film cominciano quando uno è uscito dalla sala”». E, per questo, uno degli obiettivi che la serata si pone è proprio quello di invogliare gli spettatori a tornare nelle sale: «Al cinema il film dà tutt’altre emozioni anche se a casa lo guardi su televisori di ultima generazione. Lo dico sempre anche a mio figlio che l’altro giorno, grazie alle nuove norme, ha potuto anche mangiare nuovamente i pop corn mentre guardavamo il film».
Conti, che nella serata del 3 maggio sarà affiancato da Drusilla Foer, è alla sua settima edizione del David: «Ricordo le prime a Cinecittà che davano proprio il senso dell’evento. Proprio come dovrà essere questa, con il tappeto rosso e l’arrivo dei protagonisti». E Drusilla? «E’ un onore dividere il palco con lei, grande nobildonna senese. Insieme cercheremo di portare ironia, leggerezza ed eleganza in una serata dove viene celebrato il cinema. Andremo soprattutto a braccio ma prometto che non farò battute sulle acconciature dei presenti e nessuno mi tirerà un cazzotto!». Dal canto suo Drusilla Foer si dice «onoratissima e felice. Mi si accende il cuore quando si riaprono i luoghi di cultura, creatività e, quindi, di civiltà e libertà come il cinema e il teatro e tutti i luoghi in cui si può esprimere un contenuto. Questo ci salva dall’orrore che ci circonda». Lei, aggiunge, ama molto il cinema: «A casa mia venivamo portati spesso a vedere i film e, dopo questi due anni, ci meritiamo di fruire ancora del cinema che è una grande forma di civiltà».
Piera Detassis, presidente e direttrice artistica Accademia del Cinema Italiano Premi David di Donatello, rinnova l’invito a tornare nelle sale e si dice «emozionata per queste candidature, generate dal voto del 91% degli aventi diritto. Ne esce il cinema dei grandi maestri, dei maestri maturi. E poi ci sono le sorprese come il film “Aria ferma” di Leonardo Di Costanzo che non è un esordiente ma che ora si afferma».
(ITALPRESS).

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti