Le undici cose essenziali che bisogna sapere sul Sud e sulla Sicilia

10 febbraio 2022
  • Undici notizie essenziali per consentire ai siciliani di conoscere qual era la situazione nel Sud e in Sicilia prima della ‘presunta’ unificazione italiana e cosa è successo subito dopo. Conoscenze fondamentali per capire cosa succede oggi 

1) Il Regno delle Due Sicilie

ha portato in dote all’Italia unita oltre 2/3 della ricchezza monetaria circolante in tutti gli Stati preunitari; che c’era il maggior numero di medici per abitante, il più basso tasso di mortalità infantile mentre al nord si moriva di pellagra, che al Sud c’era una bassissima pressione fiscale mentre il Piemonte indebitato all’inverosimile era sull’orlo della bancarotta

2) Dopo l’annessione

all’Italia le scuole del Sud e della Sicilia sono state chiuse per 15 anni per poter cancellare la memoria e la cultura di un popolo di millenaria civiltà.

3) Il Teatro San Carlo di Napoli

è stato il 1° Teatro moderno costruito al mondo ed in soli 270 giorni, a Napoli c’erano manifestazioni teatrali ogni giorno e a Milano si faticava a trovarne.

4) Oltre la metà

di tutte le pubblicazioni fatte negli Stati preunitari veniva dal Regno delle Due Sicilie e da Napoli in particolare.

5) I re Borbone

risparmiavano la vita dei dissidenti politici mentre i Savoia li mettevano alla forca.

6) Re Ferdinando

fu appellato ll “re bomba” per aver appena accennato a bombardare la città di Messina per difendere il proprio regno ed invece è stato chiamato “Re galantuomo” il Savoia che ha bombardato Genova per annetterla al suo regno.

7) Il Regno delle Due Sicilie

aveva il maggior numero di operai nelle industrie, nel 1856 ebbe il premio internazionale come 3° Paese al mondo per sviluppo industriale e primeggiava in tantissimi settori, scientifici e tecnologici tra tutti gli Stati preunitari e spesso anche a livello mondiale; dopo l’arrivo dei piemontesi, le industrie al Sud sono state chiuse e al Nord sono aumentate.

8) La legislazione

del Regno delle Due Sicilie era la più avanzata tra gli Stati preunitari e per alcuni punti finanche più di quella francese. L’amministrazione piemontese era lenta e arretrata ma hanno utilizzato il termine “borbonico” in negativo, quasi come sinonimo di arretratezza, mentre le cose stavano esattamente all’opposto: arretrato era il Piemonte.

9) Minor numero di atti delinquenziali

Nel Regno delle Due Sicilie c’era un minor numero di atti delinquenziali che nel Nord. Il Regno delle Due Sicilie è stato invaso senza dichiarare guerra, corrompendo a suon di moneta e promesse di incarichi, i maggiori generali dell’esercito borbonico e facendo accordi con l’allora rozza criminalità siciliana e campana assegnandole un ruolo importante nella storia ed un potere che oggi per quei meriti mortifica il tessuto economico, sociale e politico del Sud e della Sicilia.

10) Non c’era emigrazione

Nel Regno delle Due Sicilie non esisteva emigrazione anzi era questa terra di ospitalità e di immigrazione e che ad emigrare erano i cittadini veneti, piemontesi, liguri.

11) I piemontesi

negli anni subito successivi alla ‘presunta’ unificazione italiana hanno massacrato migliaia e migliaia di persone infamate col nome di briganti, ree solo di difendere la propria patria e il proprio re dallo straniero. Addirittura, nel carcere di Fenestrelle – un carcere sui monti del Piemonte – i corpi dei meridionali e siciliani ammazzati dal freddo e dalla fame venivano sciolti nella calce viva per cancellare le prove di un genocidio.

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti