- Un appello contro l’abbandono della politica
Anche le isole Eolie parlano
Stamattina all’alba, da Palermo, si vedevano Alucudi, Filicudi e anche Salina. Uno spettacolo che è andato in scena, grosso modo, dalle 6 e 20 alle 6 e 55. C’è chi ha già dato l’interpretazione. Sembra sia un’invocazione delle isole Eolie al Governo regionale siciliano: “Siamo qui, non è difficile raggiungerci. Non c’è bisogno di gettare un sacco di denaro per fare arrivare dalle nostre parti navi che vanno in avaria un giorno sì e altro no. Vogliamo collegamenti ‘cristiani’. Vogliamo i nostri pontili funzionanti. Non vogliamo che l’immondizia rimanga dalle nostre parti ad inquinarci. Non vogliamo che i nostri abitanti vengano abbandonati. Non vogliamo che i turisti debbano soffrire per arrivare da noi. Non vogliamo che i docenti che vengono a lavorare nelle nostre scuole paghino i biglietti maggiorati. Vogliamo servizi decenti. a cominciare dai servizi sanitari. Non vogliamo che le risorse destinate ai trasporti tra noi e la Sicilia vengano utilizzate per foraggiare le campagne elettorali. Tra un po’ arriverà la luce e non ci vedrete più. Bisognerà aspettare un’altra alba chiara. Non ci dimenticate…”.
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