- Ecco come il Green pass sta massacrando le attività economiche: l’esempio di una parruccheria in un quartiere popolare
- “I non vaccinati? Giornali e televisione dicevano che sono una minoranza. E io qui ho perso più della metà delle clienti”
Ecco come il Green pass sta massacrando le attività economiche: l’esempio di una parruccheria in un quartiere popolare
“Egregio direttore
le scrivo per illustrare una situazione che può sembrare secondaria, ma che – a mio giudizio – secondaria non è. Vivo a Palermo, in un quartiere popolare. Almeno due volta ogni settimana mi reco dal parrucchiere. Oggi – Venerdì 28 Gennaio – dopo prenotazione telefonica, mi sono recato in parruccheria. Insolitamente eravamo in pochi. Forse troppo pochi. Ho pensato che con il Covid è giusto rispettare i turni. Ma quando è arrivato il mio turno eravamo in due e ad aspettare non c’era anima viva. “Si sta chiedendo come mai così pochi clienti, è vero?”, mi ha chiesto la parrucchiera che conosco da anni. “In effetti – ho replicato – oggi siamo veramente pochi”. La parrucchiera, molto giù di tono, mi ha raccontato che con la storia del Green pass, per la sua attività, è un disastro. “Ma le sembra normale che debbo chiedere ad ogni cliente che arriva se hanno il Green pass? Sono signore che conosco da anni. Sa cosa mi ha detto una cliente che viene qui da quando ho aperto l’attività? Mi ha detto: ‘Quello che sta facendo è sbagliato. Qui non mi vedrà più’. Ho cercato di replicare spiegando che è un’imposizione di legge. Mi ha risposto che chi si sottomette alle leggi sbagliate e stupide poi ne paga le conseguenze. Sa cosa mi ha detto un’altra cliente che sono stata costretta a mandare via sempre perché priva di Green pass? Signora, non si preoccupi. Non le dico che non tornerò più perché ci conosciamo da tanto tempo e so che non è responsabilità sua e che si deve attenere alle leggi. Proprio ieri una mia amica, non vaccinata contro il Covid come me, mi ha detto: ‘Evita di andare dal parrucchiere perché perdi solo tempo. Se ti interessa, c’è una ragazza che viene in casa tua a sistemarti i capelli. Arriva con la doppia mascherina, tu indossi la tua mascherina, tieni la finestra aperta anche se c’è un po’ di freddo e fai tutti in casa. E’ brava, non esci da casa tua e risparmi pure’. Capito? Io qui debbo chiedere il Green pass a persone che conosco da anni e che, in buona parte, non torneranno più e c’è chi si organizza a casa”.
“I non vaccinati? Giornali e televisione dicevano che sono una minoranza. E io qui ho perso più della metà delle clienti”
Ho chiesto alla mia parrucchiera: ma in questo quartiere popolare ci sono tutti questi non vaccinati? “E’ quello che mi sono chiesta pure io – mi ha risposto -. Che le debbo dire? Oggi le prenotazioni erano la metà rispetto al normale e ho mandando via tante clienti. Domani – almeno fino ad ora – registro pochissime prenotazioni. Ieri una signora mi ha detto: ‘Io sono vaccinata con la terza dose ma non esibisco il Green pass per una questione di principio’. Anche lei se n’è andata infuriata. Un’altra cliente persa. I non vaccinati? Giornali e televisione dicevano che sono una minoranza. E io qui ho perso più della metà delle clienti. Così ho capito che ho perso tempo a leggere il giornale che acquistavo ogni giorno e che non acquisto più. Io e i miei figli abbiamo anche deciso di non ascoltare più i telegiornali e i dibattiti televisivi dove tutti litigano. Solo film. Intanto la situazione peggiora. Con molta probabilità – sa, qui ci si conosce tutti e c’è il passa parola – hanno saputo che c’è questo intoppo e si organizzano diversamente. Mio cognato che gestisce un’attività di ristorazione è disperato. Mi ha detto che una cosa del genere in tanti anni non glie era mai successa. Lavora pochissimo e non sa cosa fare. Ieri mi ha detto che gli è arrivata la bolletta della luce. Mi ha detto che è più che raddoppiata. Ancora qui non è arrivata la bolletta della luce. Noi, come lei può immaginare, di corrente elettrica ne consumiamo tanta, da qualche giorno un po’ meno, in verità, perché non abbiamo molti clienti. Mi dicono che la bolletta che arriverà sarà salatissima. Sa cosa penso? Che non so come finisce questa storia. anzi, lo so…”.
AVVISO AI NOSTRI LETTORI
Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.-La redazione
Effettua una donazione con paypal
