Domenica a Palermo tra ‘polvere di munnizza’, autocompattatori, camionette e trattori nelle via della città

23 gennaio 2022
  • In quale altra città d’Italia i rifiuti vengono abbandonati per giorni e giorni nelle strade per poi essere raccolti con un trattore e travasati su camionette e autocompattatori con la ‘polvere di munnizza’ che avvolge tutto e tutti? 
  • Via Serradifalco e la legge di  di Murphy
  • Signori del Comune di Palermo, magari ogni tanto – non sempre ogni tanto – non sarebbe il caso di pulire e sanificare i tratti delle strade dove ristagna la munnizza tra scarafaggi, topi e gabbiani? Chiediamo troppo?  

In quale altra città d’Italia i rifiuti vengono abbandonati per giorni e giorni nelle strade per poi essere raccolti con un trattore e travasati su camionette e autocompattatori con la ‘polvere di munnizza’ che avvolge tutto e tutti? 

Palermo, 8 e 47 di mattina, via Serradifalco. Stiamo per uscire dal parcheggio. Stiamo, perché intuiamo che la camionetta della RAP (l’Azienda del Comune che si occupa della raccolta dell’immondizia) che arriva da dietro di noi non si fermerà. Ha la precedenza. Non ci resta che aspettare. Dopo un paio di secondi ci accorgiamo che dietro la camionetta c’è un’altra camionetta, sempre della RAP. Poi c’è un grande autocompattatore, sempre della RAP e, dietro, un trattore. Abbiamo capito l’antifona: siamo incappati nella carovana della RAP che, ogni sette, dieci o quindici giorni, a seconda di come capita, passa da questa via e da altre vie della città per raccogliere l’immondizia che viene lasciata a marcire nelle strade. Riflettiamo sullo sfascio di Palermo: in quale altre città d’Italia l’immondizia viene lasciata per giorni e giorni nelle strade in compagnia del sole, della pioggia e del vento per poi essere raccolta da un trattore che la mette sulle camionette per poi, dalle camionette, essere trasferita nell’autocompattatore?

Via Serradifalco e la legge di  di Murphy

Sì, stamattina – Domenica 23 Gennaio – in via Serradifalco, incrocio con via Dante, abbiamo avuto l’onore di assistere alla seconda fase della panormita raccolta della munnizza dalle strade. Noi, di solito, assistiamo alla prima fase: blocco di una delle vie perpendicolari a via Serradifalco (di solito è la via che percorriamo noi, la legge di Murphy alla lettera: nel senso che noi ci incappiamo spesso, sembra che ogni volta aspettino noi…) per dare modo al trattore di raccogliere l’immondizia dalla strada e di caricarla sulla camionetta: quando va bene cinque minuti, se sorgono intoppi anche dieci minuti, tra le proteste degli ‘ululanti’ automobilisti… Stamattina, invece, abbiamo assistito alla seconda fase della panormita raccolta della munnizza: autocompattatore fermo nel tratto dove via Dante incrocia via Serradifalco, proprio a due passi da Piazza Principe di Camporeale, e camionette che trasferiscono la munnizza nell’autocompattatore: nel momento di passaggio della munnizza dalle camionetta una ‘polvere di munnizza’ si solleva dal tratto che unisce camionetta e autocompattatore e si diffonde soavemente tutt’intorno. Nelle ‘volgari’ e ‘tristi’ città civili queste operazioni di trasferimento di munnizza da un mezzo gommato all’altro verrebbero effettuate lontano dai centri abitati, noi invece abbiamo assistito a questa scena a una trentina di metri da un bar tabacchi.

Signori del Comune di Palermo, magari ogni tanto – non sempre ogni tanto – non sarebbe il caso di pulire e sanificare i tratti delle strade dove ristagna la munnizza tra scarafaggi, topi e gabbiani? Chiediamo troppo?  

Inutile aggiungere altro. Anzi no, una cosa la vogliamo aggiungere, ‘dedicandola’ al sindaco, al vice sindaco e ai consiglieri comunali. Poiché noi abitiamo in una via dove l’immondizia abbandonata nelle strade è la regola, c permettiamo di ricordare che non abbiamo mai visto una sanificazione dei tratti delle strade adibiti, di fatto, a discariche a cielo aperto. Ricordiamo che ni sette-dieci-quindici giorni in cui la munnizza rimane nelle strade della città topi, scarafaggi e gabbiani si contendono i residui di cibi. Sappiamo di avanzare una richiesta insolita per la politica di Palermo, ma secondo noi, magari una volta al mese, i luoghi dove ‘soggiorna’ la munnizza – cioè le strade-discariche – andrebbero lavate e sanificate. Si tratta di evitare il proliferare di scarafaggi, topi e anche possibili infezioni. Ci rendiamo contro che la nostra richiesta – in una città dove in una piazza, da cinque anni, da sottosuolo sgorga acqua mista a merda, nel totale disinteresse delle ‘autorità’ (leggere piazza o piazzetta della Pace) – è insolita e bizzarra. Noi però reiteriamo la nostra richiesta, non si sa mai, magari al Comune di Palermo un gioro decideranno di sostituire la lurdia con la pulizia…

Foto tratta da Europa Today           

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