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La Toscana potenzia i servizi via mare con due navi che effettuavano i collegamenti tra Sicilia ed Isole Minori (?) /MATTINALE 539

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  • Sono le navi Antonello da Messina e Vesta. E noi che pensavamo che i servizi di collegamento con le navi tra la Sicilia e le Isole Minori erano carenti… E invece riusciamo anche ad aiutare la Toscana!
  • Non capiamo ma ci adeguiamo
  • “… quattro partenze al giorno tra Piombino e Portoferraio”. Felici per il potenziamento dei trasporti via nave tra Toscana e Isola d’Elba  
  • In Sicilia e nelle Isole Minori tutto a posto? 

Sono le navi Antonello da Messina e Vesta. E noi che pensavamo che i servizi di collegamento con le navi tra la Sicilia e le Isole Minori erano carenti… E invece riusciamo anche ad aiutare la Toscana!

Due notizie che arrivano dal ‘complicato’ mondo dei trasporti marittimi siciliani ci lasciano di stucco: due traghetti che negli ultimi anni hanno effettuato il servizio in Sicilia – la Vesta e la Antonello da Messina – sono finite in Toscana. Per la precisione, sono state noleggiate dalla Società Blu Navy della quale è amministratore Gianluca Morace. A noi la cosa suona un po’ strana, perché avevamo capito che in Sicilia – per la precisione nei servizi di collegamento marittimo via nave tra la Sicilia e i propri arcipelaghi detti impropriamente Isole Minori – c’erano problemi. Ora invece scopriamo che due navi che hanno operato in Sicilia andranno a migliorare il servizio in Toscana. Siamo certi che in Sicilia il servizio non verrà sguarnito. In attesa di saperne di più dal Governo regionale – e segnatamente dall’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità, Marco Falcone – proveremo a capire se i sindacati che operano nel settore marittimo sanno qualcosa di questa storia che a noi sembra quanto meno un po’ strana. Ma andiamo, appunto, alla storia.

Non capiamo ma ci adeguiamo

Ieri siamo riusciti a rintracciare un articolo pubblicato lo scorso 5 Gennaio da Pianeta Navi. Dove abbiamo letto un articolo dal seguente titolo: “Antonello Da Messina alla Blu Navy”. Segue l’articolo dove si legge che dopo il traghetto Vesta, già trasferito alla Blu Navy per il periodo Inverno-Primavera, un’altra nave arriverà in Toscana dalla Sicilia. Si tratta del traghetto Antonello da Messina che verrà utilizzato nei collegamenti tra Piombino e Portoferraio, primo Comune dell’Isola d’Elba. Nell’articolo c’è scritto che “dopo l’incidente avvenuto lo scorso 2 Ottobre nel porto di Palermo, si trova attualmente nel bacino di carenaggio di Palermo per le riparazioni, già completa di livrea BluN avy. Durante tale lavori è stata cancellata la livrea Siremar ed hanno dissaldato la celata di prua ed prossimamente sarà trasferita all’Elba in sostituzione di Acciarello nel periodo invernale”. Insomma, il traghetto Antonello da Messina è già pronto per effettuare il servizio tra la Toscana e l’Isola d’Elba, come si vede nella foto a destra.

“… quattro partenze al giorno tra Piombino e Portoferraio”. Felici per il potenziamento dei trasporti via nave tra Toscana e Isola d’Elba  

L’articolo ci informa che anche un’altra nave che faceva servizio in Sicilia – la Vesta – è stata trasferita in Toscana. l’ammettiamo: la notizia ci era sfuggita. Così, dopo una ricerca, siamo riusciti a trovare un articolo che dà notizia della Vesta. E’ un articolo pubblicato da SHIPPING ITALY lo scorso 8 Novembre. “La compagnia di traghetti Blu Navy – leggiamo nell’articolo – da inizio anno prossimo raddoppierà la flotta e le corse servite fra la Toscana continentale e l’Isola d’Elba. Lo ha confermato a SHIPPING ITALY l’amministratore delegato della società, Gianluca Morace: ‘Confermo che abbiamo noleggiato il traghetto Vesta che entrerà in servizio con Blu Navy dal 2 gennaio 2022, effettuerà quattro partenze al giorno tra Piombino e Portoferraio”. Noi siamo felici per la Toscana e per l’Isola d’Elba, che avranno a disposizione un servizio di collegamento con le potenziato. dopo di che ci chiediamo: in Sicilia qual è la situazione? O meglio, qual è la situazione nel servizio di collegamento con le navi tra la Sicilia e le Isole Minori? Il servizio è stato potenziato’ E con quali navi? Se non ricordiamo male c’è una convenzione con lo Stato che, ne siamo certi, verrà rispettata. Ci piace ricordare un articolo che abbiamo scritto nell’Aprile dello scorso anno: “Cinque anni fa la Società Navigazione Siciliana (SNS) spa acquisiva la Siremar: che ha guadagnato la Sicilia? La risposta è semplice: lo Stato e la Regione siciliana hanno sborsato una barca di soldi e i trasporti marittimi per i siciliani sono peggiorati. Ci sono delle date da ricordare. Per noi che proviamo a seguire ‘Gli affari del mare’ Aprile di quest’anno è un mese particolare: cinque anni fa, a Roma, veniva siglata la convenzione tra il Ministero dei Trasporti e la SNS, sigla che sta per Società Navigazione Siciliana spasocietà che ha acquisito la Siremar. Il 13 Aprile ricordiamo una conferenza stampa, a Palermo nel saloni di Palazzo Steri. Giornata storica con passerella di politici nazionali e regionali, burocrati, uomini di affari. Alcuni dei protagonisti sono finiti sotto inchiesta, altri non fanno più parte del firmamento politico della nostra Isola. Di quei giorni ricordiamo le dichiarazioni che annunciavano rivoluzioni: servizi di trasporto marittimo d’avanguardia, nuovi mezzi navali e bla bla bla”.

In Sicilia e nelle Isole Minori tutto a posto?

Qui trovate il seguito del nostro articolo dello scorso Aprile. Quello che ora vogliamo capire non è se il Governo regionale siciliano – che è responsabile del controllo sui collegamenti via mare tra la Sicilia e le Isole Minori – sia al corrente di questa storia delle navi noleggiate: lo diamo per scontato. Ciò che vogliamo capire – e pensiamo che sia un argomento che interessi anche i sindaci e gli abitanti delle Isole Minori della Sicilia – è che tipo di servizio via nave viene assicurato tra la Sicilia e le stesse Isole Minori, con quali navi e con quante navi (noi diamo per scontato che ci sia anche la nave di riserva, anche perché non mancano purtroppo le avarie). Noi siamo conviti – quasi un’olimpica certezza – che per potenziare il servizio in Toscana non sia stato sguarnito il servizio tra Sicilia e Isole Minori. L’idea che si possa configurare una sorta di neo-colonialismo navale – con ascarismo altrettanto navale – non ci sfiora nemmeno. Siamo certi che la Regione siciliana, gli amministratori delle Isole Minori e i sindacati siano al corrente di tutto quello che sta succedendo. E siamo certi che sono anche d’accordo. O no?

 

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