Dopo aver appoggiato Leoluca Orlando per anni, renziani e ‘sinistra senza sinistra’ oggi fanno finta di non conoscere il sindaco di Palermo…

28 dicembre 2021
  • Davide Faraone candidato sindaco di Palermo, il ‘nuovo’ che avanza
  • Nuovi problemi al cimitero della città (come se non bastassero gli attuali) con la scadenza del contratto della Reset con il Comune. Il Comunicato della Cisal
  • E che dire della ‘sinistra senza sinistra’ cittadina che, dopo aver appoggiato Orlando, oggi parla del “Nuovo progetto per Palermo”?
  • Palermo affonda ma non ci sono soluzioni per affrontare i problemi
  • L’anello ferroviario che ha massacrato Piazza Politeama

Davide Faraone candidato sindaco di Palermo, il ‘nuovo’ che avanza

Hannu ‘u mortu rintra“, si usa dire in Sicilia delle persone coinvolte in un guaio che fanno finta di niente. Che è quello che sta succedendo a Palermo tra gli esponenti delle forze politiche di centrosinistra, già impegnati nella campagna elettorale per le elezioni comunali – elezione del nuovo sindaco e del nuovo Consiglio comunale – previste per la Primavera del prossimo anno. In città, già da qualche settimana, campeggiano i manifesti di Davide Faraone candidato sindaco del capoluogo siciliano. Parlamentare nazionale renziano, per oltre quattro anni lui e i consiglieri comunali della sua formazione politica hanno appoggiato l’attuale sindaco uscente, Leoluca Orlando. Ancora in questo momento i consiglieri comunali renziani e i consiglieri comunali di Forza Italia consentono a Orlando di restare sindaco, impedendo la discussione e l’approvazione della mozione di sfiducia allo stesso primo cittadino. Però Faraone si comporta come se lui e i suoi compagni di partito non avessero appoggiato Orlando e la sua disastrosa amministrazione comunale. Come San Pietro, rinnegano, rinnegano, rinnegano. Faraone pensa che i cittadini palermitani abbiano dimenticato le responsabilità dei renziani rispetto a una città che affonda giorno dopo giorno. Sguardo suadente, occhiali ultimo grido, con la scritta “VIVA PALERMO”  a tipo botta ‘ntesta (e Santa Rosalia che fine ha fatto?, ci chiediamo) e tre parole chiave: “Unione Inclusione Rinascita”, Faraone parte alla conquista  della città…

Nuovi problemi al cimitero della città (come se non bastassero gli attuali) con la scadenza del contratto della Reset con il Comune. Il Comunicato della Cisal

Le bare abbandonate tra i viali del cimitero dei Rotoli in attesa di improbabili sepolture. Una vergogna nazionale e internazionale. Con sempre novità in arrivo. Scrivono in un comunicato il segretario della Cisal Palermo, Gianluca Colombino, ed Ernesto Greco della Fiadel-Cisal: “Dal primo Gennaio la Reset non avrà più un contratto col Comune di Palermo e da Lunedì 3 Gennaio tutti i 1.270 dipendenti saranno posti in ferie forzate, a parte un piccolo contingente di custodi nei cimiteri e di addetti al canile. Un disastro purtroppo ampiamente annunciato e che va assolutamente evitato: chiediamo al sindaco Leoluca Orlando di firmare il rinnovo del contratto evitando che la città rimanga senza servizi, in primis nei cimiteri in cui si bloccheranno le tumulazioni”. La Reset è una delle società controllate dal Comune: “La Reset, a differenza delle altre partecipate – precisano i due sindacalisti – ha un contratto annuale che va rinnovato ogni 12 mesi ma quello vigente scadrà Venerdì prossimo e il Comune ha già detto di non poterlo rinnovare entro l’anno. La conseguenza è che i dipendenti saranno posti in ferie forzate, non saranno assicurati i turni di Sabato 1 e Domenica 2 Gennaio e le uniche eccezioni saranno i custodi dei cimiteri e dei canili, oltre al personale addetto alla somministrazione degli alimenti agli animali. I lavoratori e la città non meritano questo trattamento”. La Reset si occupa dei cimiteri. Anche del cimitero con l base che si accumulano.

E che dire della ‘sinistra senza sinistra’ cittadina che, dopo aver appoggiato Orlando, oggi parla del “Nuovo progetto per Palermo”?

Faraone parla del cimitero dei Rotoli? Ricorda di aver amministrato oltre quattro anni con Orlando e di essere tra i responsabili politici del fallimento amministrativo e politico dell’attuale amministrazione comunale? Anche altri esponenti della ‘sinistra senza sinistra’ di Palermo si riuniscono per parlare del “Nuovo progetto per Palermo”. Anche loro hanno appoggiato Orlando: quindi anche loro sono responsabili, sotto il profilo  politico, di una città ridotta ai minimi termini. Eppure, a giudicare da quello che si legge qua e là nei resoconti di questi incontri dove gli esponenti della ‘sinistra senza sinistra’ di Palermo di ‘scuola’ orlandiana e PD si riuniscono per “disegnare la nuova città che vogliamo” non si parla della città che hanno amministrato fino ad oggi, dai citati problemi fino ad oggi senza soluzione, dal cimitero dei Rotoli all’immondizia nelle strade, dalle stesse strade che cadono a pezzi ai senza casa abbandonati al loro destino, dagli eterni appalti ferroviari che hanno sconquassato la città all’acqua che invade le strade (in alcuni casi dal sottosuolo emerge acqua ‘ricca’ di liquami), dalle strutture sportive ridotte a brandelli alla dissennata gestione del ponte Corleone e del ponte Oreto. La situazione di grave pericolo del ponte Corleone è nota da tempo. Nulla è stato fatto, se non l’iniziativa di qualche giorno fa: transito degli automezzi solo nella parte centrale del ponte. Risultato: caos incredibile sia per arrivare a Palermo dalla parte orientale dell’Isola, sia per uscire. E sarà così per chissà quanto tempo. Perché la soluzione non c’è.

Palermo affonda ma non ci sono soluzioni per affrontare i problemi

L’attuale amministrazione comunale ha creato alcuni problemi, anche gravi, ma non ha fornito nemmeno le possibili soluzioni. Non c’è una soluzione per le bare accatastate nel cimitero dei Rotoli. Non c’è una soluzione per l’immondizia che, ormai da anni, rimane in strada per settimane intere ammorbando l’aria di fetore. Non c’è soluzione per le buche nelle strade, a parte un po’ di pietrisco buttato come capita nelle buche. Non c’è soluzione per il ponte Corleone. Non c’è soluzione per il ponte Oreto, altra infrastruttura traballante. Non c’è soluzione per gli impianti sportivi ridotti a brandelli. Non c’è soluzione per gli eterni appalti ferroviari della città. Non c’è soluzione e basta. Però Faraone è candidato sindaco. Ha appoggiato l’amministrazione comunale che ha prodotto questi disastri, ma adesso non ne fa più parte. Quasi quasi critica pure il sindaco Orlando, come se non fossero stati alleati. Pensa Faraone – o s’illude – che i palermitani abbiano dimenticato: pensa che abbiano dimenticato che lui, Davide Faraone, è stato uno degli alleati dell’ex presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. In quel disastroso Governo siciliano (o quasi…) Faraone e il suo gruppo tenevano due assessorati (il terzo, il più importante, l’assessorato regionale all’Economia faceva capo direttamente a Renzi, allora segretario nazionale del PD e capo del Governo italiano). Sì, Faraone è arrivato ora, nessuno a Palermo lo conosce, è una piacevole novità da sostenere nel segno del cambiamento…

L’anello ferroviario che ha massacrato Piazza Politeama

E che dire della ‘sinistra senza sinistra’ che lavora al  “Nuovo progetto per Palermo”? Neanche loro parlano più di Orlando. E non parlano soprattutto dei problemi che, governando la città, hanno creato. Hanno fallito? Ma che dite mai! Sono bravi, bravissimi. Fino a qualche settimana fa una parte di questa ‘sinistra senza sinistra’ ha manifestato contro il Consiglio comunale della città che non ne voleva sapere di appoggiare il Tram in via Libertà. Invece di occuparsi dei senza casa e, in generale, degli ultimi della città, volevano il Piano triennale delle opere pubbliche nel quale, di notte e notte, era stato ‘infilato’ il progetto per sei nuove linee di Tram, compresa la linea del Tram che avrebbe cambiato i connotati alla più importante strada della città, via Libertà. Volevano lasciare il loro segno ai posteri. Del resto, ci sono riusciti in Piazza Politeama, massacrata nel nome di un’opera pubblica l’anello ferroviario – che nessuno sa quando verrà completata e che nessuno sa – una volta completata chissà tra quanti anni – chi la gestirà, dato che la gestione si annuncia diseconomica. Vi sembra un problema? Via, non diteci che non sapete che dovrebbero essere costruiti mega parcheggi che i palermitani pagheranno con le tasse vuoti per pieni…

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