Quando i leghisti fanno ridere: Luca Zaia che ha riammesso al lavoro 500 medici sospesi perché non vaccinati

19 dicembre 2021
  • Quante persone sono morte di “malore improvviso” da un anno a questa parte? 
  • Chi è il Ministro italiano di grande levatura? Un premio a chi indovina…
  • In Veneto le ‘punizioni’ per i medici non vaccinati contro il Covid sono diventate una barzelletta
  • … e adesso il Quirinale

di Ciro Lomonte

Quante persone sono morte di “malore improvviso” da un anno a questa parte? 

Oggi proviamo, con l’aiuto di un brillante utente di un noto social network, a comprendere qual era l’obiettivo del potere che controlla l’Italia da ormai oltre 30 anni. Il piano prevedeva che si arrivasse ad un sistema digitale per fare tutto (un qr code per vivere), basato all’inizio su un ciclo di quattro dosi l’anno di queste sostanze sconosciute con i devastanti effetti che sono ormai sotto gli occhi di tutti. In settimana, ad esempio, in Sicilia il figlio 40nne del genitore 68enne ricoverato è mancato lo stesso giorno per il solito “malore improvviso”. Questo all’inizio, affinché la gente si abituasse. Poi il sistema era già pronto a varare l’emergenza “climatica” e poi ancora altre.

Chi è il Ministro italiano di grande levatura? Un premio a chi indovina…

Per arrivare a questo risultato entro il 2022 erano necessari due requisiti:
1. sieri funzionanti;
2. il sistema super gp.
Questo perché in assenza di un sistema super gp, finita l’emergenza gran parte delle persone avrebbero reagito con disinteresse.
I sieri però non funzionano. Diventa così impossibile imporlo. Di qui la fretta. Per anticipare i tempi e convincere l’enorme e inattesa parte di popolazione ancora non inoculata, hanno pensato al tampone a pagamento ogni 48h. Nei loro piani, il costo e il fastidio del tampone li avrebbero piegati. Lo disse pubblicamente un ministro di grande levatura, sghignazzando ad un incontro pubblico del suo partito. Avrebbero spinto, fino ad arrivare a una massa critica (95-98%) di inoculati che consentisse al potere di introdurre senza scontri sociali il super gp sul lavoro. Ma non si poteva e non si può fare con 10 milioni di lavoratori non sierati: le aziende e pure la pubblica amministrazione sarebbero saltate. Tuttavia, quasi nessuno ha ceduto al ricatto. A milioni, essenzialmente al Centro Nord perché in Sicilia e al Sud le persone fanno ciò che vogliono, hanno iniziato a farsi i tamponi. Ma con 1 milione di test al giorno in pieno inverno, 20-30-40mila “casi” sono inevitabili. Quindi, i sieri non solo non funzionano ma averli fatti ha peggiorato la situazione.

In Veneto le ‘punizioni’ per i medici non vaccinati contro il Covid sono diventate una barzelletta

Quindi i molti milioni di italiani mai sierati non lo faranno mai. Di qui la campagna di terrore mediatico e il caos di questi giorni. Da una parte bisogna circoscrivere il fenomeno tamponi, per dimostrare lo sperato funzionamento dei sieri, dall’altra il povero presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, è costretto a mettere in “giallo” la sua Regione richiedendo ai sanitari già inoculati 3 volte, un tampone ogni 4 giorni per lavorare. Solerte fa sapere che i sanitari inoculati in Veneto sarebbero oltre il 93%. Però dimentica di dire che nei giorni scorsi ha riammesso al lavoro 500 medici e infermieri sospesi nei soli ospedali di Padova. Ripeto: 500 sanitari sospesi per avere rifiutato il siero genico sperimentale solo nei pochi ospedali di una piccola città (Padova ha solo 200mila abitanti). Ripeto: 500 sanitari sospesi per avere rifiutato il siero genico sperimentale solo in uno (1) ospedale.

… e adesso il Quirinale

Con l’inflazione ormai fuori controllo in Italia e in ogni singolo Paese che ha adottato la moneta comune, prima della fuga che questa volta – come abbiamo già detto – avverrà da Milano, non resta che mettere in lockdown la popolazione. Ma serve mettervi innanzitutto la maggioranza di essa, ovvero chi ha creduto che i sieri funzionassero. I quali, però, non lo accetterebbero mai: “Abbiamo rischiato e rischiamo, e ora volete richiuderci?”. La situazione, in breve, è senza vie di uscita se non la fuga. Poche ore fa, il Presidente della Camera ha indetto le votazioni per il nuovo presidente della Repubblica: si inizia fra il 14 e il 18 Gennaio.

Foto tratta da Il Resto del Carlino 

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