Ma davvero nel Piano triennale delle opere pubbliche di Palermo mancano i progetti? Lo dicono Marianna Caronia e Igor Gelarda

22 novembre 2021
  • I due esponenti della Lega – in un comunicato – raccontano che ad affermare che al Comune di Palermo non si ha nemmeno idea di quali sono i progetti del Piano triennale delle opere pubbliche pronti per andare in gara sarebbe stato il Capo dell’area tecnica 
  • Se questo è vero perché sindacati e associazioni varie dicono che il Piano triennale serve alla città? Come fanno a dirlo se non si sa nemmeno quali opere realizzare?  

I due esponenti della Lega – in un comunicato – raccontano che ad affermare che al Comune di Palermo non si ha nemmeno idea di quali sono i progetti del Piano triennale delle opere pubbliche pronti per andare in gara sarebbe stato il Capo dell’area tecnica 

Mentre la città di Palermo cade a pezzi fra strade tutte buche, immondizia ovunque, interi quartieri senza luce (decisamente sgradevole, visto che alle 17 e 30 il Sole non c’è più), le bare che si continuano ad accumulare al cimitero monumentale di Santa Maria dei Rotoli in attesa di improbabili sepolture, in Consiglio comunale un’amministrazione senza maggioranza cerca di fare approvare le nuove linea di Tram in via Libertà. Dire che lo spettacolo che va in scena è tragicomico è poco. L’amministrazione comunale ha ‘infilato’ con un semplice emendamento le sei nuove linee di Tram e i parcheggi nel Piano triennale delle opere pubbliche. Approvando il Piano triennale delle opere pubbliche, il Consiglio comunale approva un mega progetto che, in verità, dovrebbe fare parte di una Variante urbanistica per l’impatto che avrà sulla città. In Consiglio comunale il sindaco Leoluca Orlando non ha più la maggioranza: su 40 consiglieri comunali solo 12 lo appoggiano, gli altri, chi per un verso, chi per un altro, non lo appoggiano più. La cosa strana è che 28 consiglieri comunali su 40 che dicono di essere all’opposizione non hanno alcuna voglia di approvare una mozione di sfiducia al sindaco. Il sindaco, gli assessori e, negli ultimi giorni anche sindacati e organizzazioni varie, da parte loro, senza mai nominale il Tram in via Libertà e, in generale, gli appalti ferroviari che hanno già distrutto mezza città (Passante ferroviario e Anello ferroviario sono grandi opere bloccate), sono intervenuti sollecitando l’approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche. Come se Palermo avesse bisogno di altro cemento! Ma il punto non è solo questo: il punto è che questo Piano triennale delle opere pubbliche, a quanto pare, è un guscio vuoto! Così lasciano intendere in un comunicato Mariana Caronia, parlamentare regionale della Lega e consigliere comunale e il capogruppo in Consiglio comunale – sempre della Lega – Igor Gelarda:

Se questo è vero perché sindacati e associazioni varie dicono che il Piano triennale serve alla città? Come fanno a dirlo se non si sa nemmeno quali opere realizzare?  

“Il dibattito di oggi in Consiglio comunale – scrivono Marianna Caronia e Igor Gelarda – ha sbugiardato le favolette che da mesi l’Amministrazione ha raccontato alla città e ha mostrato come né il Sindaco, né gli Assessori abbiano alcun controllo su quanto avviene negli uffici, che appaiono del tutto allo sbando. Sentir dire al Capo dell’area tecnica che non si ha nemmeno idea di quali sono i progetti del Piano triennale delle opere pubbliche pronti per andare in gara è a dir poco deprimente: è lo specchio di un’amministrazione che è ormai naufragata e che rischia di trascinare con sé l’intera città. Da mesi il Sindaco e gli Assessori – con in testa Giusto Catania (assessore comunale alla Mobilità ndr) non fanno che sbraitare su presunte responsabilità del Consiglio comunale, su danni milionari che la città subirebbe se non si approvasse il Piano triennale fatto ad immagine e somiglianza del Tram. Ma la verità è che anche se il Piano fosse stato approvato mesi fa non si sarebbero sbloccate né opere, né appalti perché mancano i progetti. Ciò che non possiamo tollerare è che pur di imporre il Tram nel suo attuale e folle progetto che prevede di distruggere la via Libertà, questo sindaco e questo assessore alla Mobilità hanno raccontato montagne di bugie, che oggi sono crollate in modo clamoroso”. Forse i due consiglieri comunali della Lega dovrebbero pubblicare, per filo e per segno, le dichiarazioni che i burocrati del Comune hanno reso in Consiglio comunale.

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