Trasporti Sicilia-Isole Minori: com’era prevedibile i bandi sono andati deserti. Proroga del servizio. Ma…

19 novembre 2021
  • Noi, ad inizio di questo mese, abbiamo previsto la proroga del servizio agli attuali gestori. Però adesso non si può escludere qualche sorpresa
  • Le dichiarazioni che circolano in queste ore non sono molto chiare
  • Aumento dei fondi pubblici per la gestione del servizio? 

Noi, ad inizio di questo mese, abbiamo previsto la proroga del servizio agli attuali gestori. Però adesso non si può escludere qualche sorpresa

Ricordate il titolo del nostro articolo del 2 Novembre scorso sui bandi per il servizio di collegamento via mare tra l Sicilia e i propri arcipelaghi detto – a nostro avviso impropriamente – Isole Minori? Ecco il titolo: “Verso la proroga ‘elettorale’ del servizio di collegamento via mare tra la Sicilia e le Isole Minori?“. Proroga doveva essere e proroga è stata. Alla proroga si è arrivati dopo che i bandi sono andati deserti. Insomma, tutto sta andando secondo le nostre previsioni: davanti ai bandi andati deserti, il Governo regionale – precisamente l’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità, Marco Falcone – ha optato per la proroga del servizio agli attuali gestori, Caronte & Tourist e Liberty Lines. Per noi nulla di nuovo: tutto previsto. L’unica sorpresa – ma sarebbe clamorosa – potrebbe arrivare dai due attuali gestori decidessero di uscire di scena, ovvero di non accettare di continuare a gestire il servizio in proroga. Ipotesi possibile? A noi sembra difficile, ma non impossibile. Agli attuali gestori non sono andati a genio i bandi, che prevedono condizioni più stringenti rispetto al passato. La questione è complessa. Proviamo a illustrarla.

Le dichiarazioni che circolano in queste ore non sono molto chiare

I bandi andati deserti impongono alcune condizioni. A cominciare dalle navi, che non debbono superare i 20 anni di età, mentre per gli aliscafi il limite è di 15 anni. Non abbiamo capito se si tratta di una condizione tassativa o se i mezzi navali possono essere revisionati. C’è anche una riduzione della base d’asta e sono previste penali se un mezzo navale in avaria non viene sostituito entro le successive 96 ore. Queste condizioni, unitamente a un aumento dei costi, non sono piaciute agli attuali gestori che hanno presentato un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia (TAR). I gestori hanno rinunciato all’istanza cautelare, ma ci sarà il giudizio di merito previsto per Gennaio del prossimo anno. A noi sembra difficile che gli attuali gestori rinuncino alla proroga, anche se c’è il giudizio al TAR pendente sulle questioni che riguardano l’anzianità dei mezzi di trasporto via mare. Su Palermo Today leggiamo il passo finale del comunicato della Caronte & Tourist che suona un po’ strano: “Come contrattualmente previsto continueremo a garantire il servizio fino al 31 dicembre 2021. Lo faremo con l’orgoglio e il rammarico di chi lo ha reso per decenni con riconoscimenti da parte di committenti e clientela”. E poi che succederà?

Aumento dei fondi pubblici per la gestione del servizio? 

Che dire? Ricordiamo che i bandi non sono piaciuti agli amministratori delle Isole Minori della Sicilia, ovvero ai sindaci. E nemmeno agli operatori turistici. Non è che, con l’occasione, si proverà a migliorare il servizio – secondo i desideri dei sindaci delle isole e degli imprenditori turistici – magari aggiungendo ulteriori contributi? Fino ad oggi i gestori del servizio usufruiscono di contributi nazionali e regionali pari a circa 100 milioni di euro all’anno, più i biglietti e gli abbonamenti.

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