L’Italia continua ad essere il maggiore acquirente di grano duro canadese (anche se i prezzi crescono)

11 novembre 2021
  • Lo si evince dai dati di Settembre relativi all’export di grano del Canada. L’Italia rimane uno dei maggiori acquirenti di grano canadese anche in una stagione difficile come l’attuale
  • Prezzi del grano canadese in aumento, anche se cresce la preoccupazione per l’aumento dei prezzi dell’energia e degli ‘ascensori’ 

Lo si evince dai dati di Settembre relativi all’export di grano del Canada. L’Italia rimane uno dei maggiori acquirenti di grano canadese anche in una stagione difficile come l’attuale

Si susseguono cambiamenti climatici, cataclismi, piogge torrenziali, alluvioni, ma in Italia il grano canadese arriva sempre, anche se la produzione di grano in Canada si è ridotta del 50% circa e anche se tanti agricoltori canadesi, in questa fase, preferiscono stoccare il grano per venderlo quando il prezzo aumenterà. Il dato viene fuori dalle lettura dei documenti relativi all’esportazione di grano canadese. Lo scorso Settembre, il Canada, nonostante l’annata non brillante a causa della siccità, ha esportato 1 milione di tonnellate di frumento. Si parla, per lo più, di grano tenero. Export in diminuzione rispetto al Settembre 2020, quando il Canada ha esportato 1,56 milioni di tonnellate di grano. E il grano duro destinato all’Italia? C’è pure: 73,2k tonnellate. Non è un grande quantitativo, ma c’è. Stando a quello che leggiamo su SWB, l’Italia rimane il maggior acquirente di grano duro canadese anche in un’annata di crisi come l’attuale. (le pubblicità continueranno a raccontare che la pasta industriale italiana è prodotta tutta con “grano duro italiano”?). Il più grande acquirente di grano canadese in generale (quindi grano tenero e grano duro) – sempre con riferimento al Settembre di quest’anno – sono gli “Stati Uniti (191k mt) e l’Indonesia (177k mt). Le esportazioni negli Stati Uniti durante Agosto-Settembre sono superiori del 23% rispetto allo scorso anno. A Settembre, le esportazioni di grano canadese registrano un ritardo del 27% (-962k tonnellate) rispetto allo scorso anno. I Paesi con il calo maggiore sono la Cina, che ha importato solo il 53% (-198k t) dell’importo dello scorso anno, e il Bangladesh che ha importato solo il 54% (-139k t) dell’importo dello scorso anno. Per quanto riguarda il grano duro, secondo StatCan, il Canada ha esportato 225 mila tonnellate di grano duro durante il mese di Settembre. Questo era poco più della metà del volume di Agosto, ma è di 58 mila tonnellate superiore a quello spedito dal Canada a Settembre 2020. Le esportazioni di Agosto-Settembre verso la maggior parte delle principali destinazioni sono superiori a quelle degli ultimi anni; gli Stati Uniti hanno importato 84mila tonnellate in più rispetto allo scorso anno, mentre le esportazioni in Belgio sono di 48mila tonnellate in più rispetto allo scorso anno”.

Prezzi del grano canadese in aumento, anche se cresce la preoccupazione per l’aumento dei prezzi dell’energia e degli ‘ascensori’ 

E i prezzi del grano canadese? In aumento. L’8 Novembre il prezzo all’esportazione del grano duro canadese era di CAD $ 840,37/t, in aumento di $ 6,02 per tonnellata rispetto alla settimana precedente. Per la cronaca, un euro è l’equivalente di 1,44 dollari canadesi. “Tuttavia – leggiamo sempre su SWB – va notato che le offerte base hanno continuato ad essere erose da un aumento dei costi degli ascensori a causa di un’intensa attività di esportazione e di un aumento dei prezzi dell’energia”. Gli “ascensori” dovrebbero essere i mezzi meccanici con i quali il grano viene spostato. “In particolare, il costo degli ascensori questa settimana è salito a $ 123,5 CAD, in aumento di $ 13,01 rispetto a 110,49 $/ton della settimana precedente. Ciò ha parzialmente eroso le offerte di base di $ 6,58, quotate ora a $ 716,88 ($ 26,55 / bu) in calo rispetto a $ 723,46 della settimana precedente”. Le previsioni parlano, in una prospettiva a breve termine, di una diminuzione delle esportazioni di grano duro canadese perché si va verso un “razionamento della domanda”. Buone le prospettive per il grano primaverile canadese ed è probabile che venga messa in vendita.

Foto tratta da Blasting News 

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