Con Draghi, Pnrr e Bilancio 2022 l’Italia torna al sistema feudale con i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri

11 novembre 2021
  • La legge di Bilancio 2022 in discussione al Senato fa rabbrividire. Mentre si taglia lo Stato sociale, le banche, grazie a particolari meccanismi fiscali, non pagheranno un euro di tasse (bravo il banchiere Draghi, no?)
  • Il più grande attacco di tutti i tempi ai cittadini già in difficoltà economiche
  • Soldi nelle tasche delle grandi imprese e della finanza. E ceto medio sempre più povero
  • E che dicono gli ‘intellettuali’? Tutti ‘sistemati’ nei giornali, in televisione e nei posti di prestigio
  • L’Italia è la cartina di tornasole di questa agghiacciante situazione che è il segno del governo liberista sempre più presente nel mondo 

di Enzo Leonetti
promotore della Carta di Venosa

La legge di Bilancio 2022 in discussione al Senato fa rabbrividire. Mentre si taglia lo Stato sociale, le banche, grazie a particolari meccanismi fiscali, non pagheranno un euro di tasse (bravo il banchiere Draghi, no?)

Nucleare, privatizzazioni dei beni pubblici, Autonomia Differenziata, Depotenziamento della Giustizia, Transizione Ecologica con regali alle imprese che inquinano… Draghi e il PUN (Partito Unico del Nord) senza veli. A leggere il testo della Legge di Bilancio in discussione al Senato, viene da rabbrividire. Si deve fare di tutto e di più per fare le riforme strutturali promesse all’Europa per farci accordare il Recovery Plan di 210 miliardi di euro. Un filo comune lega questi interventi. Favorire le grandi imprese e le famiglie capitalistiche, che poi hanno il controllo delle grandi banche. Banche che stanno assumendo un ruolo veramente decisivo per la ripresa economica grazie ai primi interventi del Recovery Plan e che, con meccanismi fiscali, non pagheranno un euro di tasse. Insomma, si è rivoluzionata la Costituzione italiana, in primis il principio dell’uguaglianza ed il principio della capacità contributiva. La capacità contributiva afferma che chi più ha reddito prodotto in un anno contribuisce maggiormente per le spese dello Stato. Perché se una persona guadagna di più, pagando le imposte, le rimane sempre una cifra molto consistente per poter vivere, anche in maniera agiata. Chi ha un reddito basso, la stragrande maggioranza delle persone, paga pochissimo perché è quello che può contribuire, dovendo pensare innanzitutto alla sopravvivenza.

Il più grande attacco di tutti i tempi ai cittadini già in difficoltà economiche

Ora si ribalta quest’ottica in quanto le grandi imprese private (tra cui ex imprese di Stato privatizzate), con l’aiuto di Draghi ed il concorso dei Partiti nazionali da destra a sinistra (diciamo…), hanno sferrato il più grande attacco di tutti i tempi allo Stato Sociale. Con il Piano di Rilancio ma soprattutto con le riforme strutturali in corso di approvazione, guarda caso, se andiamo a valutare gli impatti economici e finanziari finali, si scopre che sono le Grandi Imprese e la Finanza i maggiori beneficiari di Aiuti di Stato, celati argutamente per evitare il giudizio legale delle regole comunitarie. Ma al Cittadino cosa importa? Perché dovrebbe interessarsi di queste cose? In fondo è stato sempre così dunque proviamo a sopravvivere e facciamoci i fatti nostri. L’importante è che riusciamo a far mangiare i nostri figli e vivere dignitosamente. Tanto non cambia nulla.

Soldi nelle tasche delle grandi imprese e della finanza. E ceto medio sempre più povero

Ebbene, con le riforme strutturali promesse all’Unione Europea per il Recovery Plan, si è trovato il modo elegante e giuridicamente corretto per… ritornare al Medioevo. Perché di questo si tratta. Quando si riduce lo stipendio per la perdita di potere di acquisto reale, quando il mercato viene occupato sempre più dalle multinazionali che opprimono le piccole e microimprese, quando le persone si indebitano per sopravvivere facendo arricchire le banche che non pagano le tasse, la Società ritorna ad essere un Sistema Feudale. In Economia questo processo si chiama distribuzione del reddito. Che va a finire nelle tasche delle Grandi Imprese e della Finanza, coloro cioè che godono di rendite finanziarie. Mentre sempre meno va nelle tasche delle persone, dei lavoratori, del ceto medio.

E che dicono gli ‘intellettuali’? Tutti ‘sistemati’ nei giornali, in televisione e in posti di prestigio

Le uniche classi sociali che si avvantaggeranno della nuova struttura del Sistema Economico sono i ricchi. E gli intellettuali dove sono? Tutti a stipendio, sistemati chi in un giornale, chi in televisione, chi in un posto pubblico di prestigio con una lauta retribuzione e con la sistemazione dei loro figli. Una classe sociale sistemata dal Capitale per evitare di disturbare il Manovratore. E le persone dove sono? A vedere le partite di calcio, il Grande Fratello o altri ammeniccoli sui social per passare il tempo libero a disposizione, impegnati con il cervello su cose che non devono far riflettere. Di grazia sono modi personali di passare il tempo, anche piacevoli, ma occorre sempre prestare attenzione ai risvolti sociali ed economici delle politiche statali. Draghi in questo è il perfetto testimonial di una capacità progettuale raffinata di ritorno al Medioevo evoluto, finanziarizzato ed opulento nella formazione di una classe agiata rappresentata dal 2-3 per cento della Popolazione in possesso del 70 e più per cento della ricchezza nazionale. E sarà sempre peggio.

L’Italia è la cartina di tornasole di questa agghiacciante situazione che è il segno del governo liberista sempre più presente nel mondo 

Cosa fare? Aggregare, unirsi, informare, divulgare, partecipare alla vita politica, votare. A partire dalla strada, manifestare la nostra insoddisfazione per le scelte dei Ricchi. Quando i Ricchi hanno concesso il Diritto di Voto, lo hanno fatto perché erano deboli, uscivano dalla Seconda Guerra Mondiale, non potevano opporsi in alcun modo all’impeto democratico del Popolo che ha combattuto per la sua Libertà, affrancandosi dal giogo malefico della Monarchia e della Dittatura. Che erano e sono i soggetti che, sotto altre spoglie, hanno rappresentato e rappresentano le grandi Famiglie capitalistiche mondiali a cui si sono aggiunti nuovi ricchi per il progresso tecnologico e la globalizzazione. Oggi il Diritto di Voto è stato sterilizzato. A chiunque si vota, destra o sinistra o centro o su o giù, il risultato è sempre lo stesso. Nulla può cambiare perché le politiche sono le medesime e non possono essere mutate. L’Italia è la cartina di tornasole di questa agghiacciante situazione. Dal 2011 l’Italia ha “Governi Tecnici”. Draghi rappresenta la evidenza delle grandi Famiglie europee e mondiali del Capitalismo. È un tecnico di eccezionale valore che garantisce per tutte le Famiglie. Le Famiglie dei Ricchi. Che ci lasceranno in mutande…

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