Palermo, momentaneamente ‘inchiummato’ il progetto del Tram in via Libertà della ‘sinistra ferroviaria’. Ma…

5 novembre 2021
  • Ma bisognerà capire cosa succederà la prossima settimana. Intanto i grillini del Comune si sono schierati con Leoluca Orlando e con il PD
  • La trasformazione ‘antropologica’ di Rifondazione comunista di Palermo, che invece di occuparsi degli ultimi della città, si occupa del piano triennale delle opere pubbliche…   

Ma bisognerà capire cosa succederà la prossima settimana. Intanto i grillini del Comune si sono schierati con Leoluca Orlando e con il PD

Palermo: oggi è arrivato un mezzo stop al Tram in via Libertà dal Consiglio comunale. Un’amministrazione comunale senza maggioranza, in realtà, ha provato a fare approvare il Piano triennale delle opere pubbliche dove è stato inserito il progetto per il Tram in via Libertà: ma non c’era il numero legale e tutto è stato rinviato alla prossima settimana. Le notizie sono tre: una vecchia e due nuove. La vecchia notizia è che il sindaco Leoluca Orlando non ha più la maggioranza in Consiglio comunale: i consiglieri comunali che sostengono l’attuale Giunta non arrivano a 16 su 40. Ma siccome l’opposizione fa finta, in buona parte, di essere tale, non si materializza la mozione di sfiducia per mandare a casa il primo cittadino. Motivazione: ci sono gli appalti per il Tram che dovrebbe sventrare via Libertà e per i parcheggi che i cittadini palermitani, una volta che verranno realizzati, pagheranno come vuoti per pieni, nel senso che verranno mantenuti lo stesso dagli ignari cittadini con nuovi balzelli. Non è più una questione di centrodestra o centrosinistra: questi, prima delle fine della consiliatura debbono portare a termine il ‘boccone’ Tram-parcheggi, cementificando via Libertà. Ci riusciranno? E’ quello che vedremo la prossima settimana. Poi ci sono le due nuove notizie: la prima è che i tre consiglieri comunali grillini appoggeranno l’operazione Tram-parcheggi: infatti oggi erano presenti n Aula. Come a Roma e alla Regione, i grillini del Comune di Palermo sono schierati con il PD. la seconda notizia nuova è che il Governo di Mario Draghi ha stanziato altri 23 milioni di euro per Tram e parcheggi, che si vanno a sommare ai 450 milioni di euro circa già stanziati. In Sicilia mancano i soldi per la sanità pubblica che fa acqua da tutte le parti (provate a prenotare un esame al CUP…), però sono pronti quasi 500 milioni di euro per Tram e parcheggi. La dimostrazione che la Sicilia non ha speranza. E non ha speranza Palermo, che non ha i soldi per pulire la città e per sistemare le bare accatastate al cimitero dei Rotoli, ma ha a disposizione quasi 500 milioni di euro per appalti ferroviari!

La trasformazione ‘antropologica’ di Rifondazione comunista di Palermo, che invece di occuparsi degli ultimi della città, si occupa del piano triennale delle opere pubbliche…   

La vicenda del Tram di Palermo è anche l’immagine di com’è ridotta oggi quella che dovrebbe essere la sinistra. Comunicato del segretario provinciale di Rifondazione comunista, Vincenzo Fumetta: “La scelta dei consiglieri comunali della nuova maggioranza consiliare di boicottare la discussione sul piano triennale delle opere pubbliche è un atto immorale. Le continue diserzione in aula rappresentano un gravissimo danno agli investimenti della città: centinaia di milioni rischiano di andare persi con danni enormi per la città e per i suoi lavoratori. Ho dato mandato ai legali del partito di predisporre un esposto alla Corte dei conti e alla Procura della Repubblica per denunciare tale comportamento che giudico irresponsabile e gravemente lesivo dell’interesse collettivo. La mancata approvazione del piano triennale delle opere pubbliche determinerà la perdita di migliaia di posti di lavoro: faccio appello alle forze produttive e sindacali della città, all’ANCE, agli ordini professionali, alle organizzazioni di categoria affinché si avvii una mobilitazione sociale contro questi vergognosi comportamenti. I palermitani devono avere chiari i nomi di questi consiglieri che, invece di fare il loro dovere per il bene comune, hanno scelto di uccidere il futuro di Palermo”. Invece di occuparsi dei senza casa della città, Fumetta si lamenta con il Consiglio comunale che non ha approvato il piano triennale delle opere pubbliche dove hanno ‘infilato’ il progetto del Tram. Inutile ricordare – com’è scritto nel ricorso sul quale il TAR Sicilia non è entrato nel merito – che per realizzare un’opera faraonica come il Tram in via Libertà con un impatto tremendo su tutta la città ci vuole una Variante urbanistica. Tutto inutile: quando c’ di mezzo la ‘sinistra’ post comunista (i socialisti, grazie a Dio, sono un’altra cosa) in accordo con gli ex democristiani tutto fa brodo (ricordiamo che i ‘compagni’ di Rifondazione comunista di Palermo, da quattro anni, fanno parte di un’amministrazione comunale dove ci sono varie ‘frattaglie’ del centrodestra ‘saccunaro’). Comunque la prossima settimana vedremo come finirà. Fumetta vuole fare i noi dei consiglieri comunali che fino ad oggi si sono rifiutati di approvare il Tram in via Libertà (perché alla fine di questo si tratta). Noi, a prossima settimana, se questo obbrobrio appaltizio tramviario verrà approvato faremo i nomi dei consiglieri comunali che, eventualmente, l’approveranno: soprattutto dei consiglieri comunali che dicono di fare apposizione all’attuale amministrazione comunale. Ricordiamo che non è importante solo chi voterà sì, ma anche chi, con la propria presenza in Aula, renderà possibile la votazione.

Nella foto gli appalti per il Tram tengono per mano gli appalti per i parcheggi…      

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