Prima della partenza per la Cop26 di Glascow, il Ministro ha aggiunto: “Bisogna formare la gente a usare il digitale per il lavoro che non sarà solo quello di prima, ma cambierà, diventerà necessario scoprire nuovi lavori e individuare i nuovi bisogni. Bisogna formare persone capaci e curiose in grado non solo di adattarsi ma anche di anticipare. Se metti insieme rivoluzione digitale e rivoluzione ambientale si vede la straordinarietà dell’epoca che stiamo vivendo. Siamo in una fase in cui sono tornati centrali i beni pubblici: salute, ambiente, uguaglianza. Ci sono tantissimi nuovi lavori da creare insieme e far crescere”. E sulla riforma degli Istituti tecnici: “Il testo è già passato alla Camera e oggi è in discussione al Senato, insistiamo perchè avvenga il prima possibile. Abbiamo le risorse europee e dobbiamo portarla avanti. Gli Istituti tecnici sono i due anni post diploma paralleli all’Università che devono dare la capacità di mettere insieme tutta l’intelligenza della scuola e quella delle imprese. Servono alle persone pei avere competenze per trovare il lavoro ma anche per generare e anticipare i nuovi bisogni emergenti”.
(ITALPRESS).
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