- I danni per l’ambiente sono incalcolabili, perché le acque di vegetazione sono molto più inquinanti delle fogne e uccidono ogni forma di vita
La denuncia arriva dall’Associazione Mareamico di Agrigento che documenta i fatti con un video e alcune foto
Purtroppo, ogni anno, quando comincia la molitura delle olive per la produzione dell’olio non mancano i problemi. Succede che non
tutti i frantoi sono in regola e alcuni di questi scaricano direttamente in mare le acque di vegetazione provocando enormi danni all’ambiente marino. Così la foce del fiume Naro, a Cannatello, territorio di Agrigento, l’inquinamento è visibile ed è stato documentato dall’Associazione Mareamico di Agrigento: “Anche quest’anno, nonostante l’intensa attività delle Forze dell’Ordine – si legge nel comunicato di Mareamico di Agrigento – hanno nuovamente sversato le acque di vegetazione nel fiume Naro, che inevitabilmente è diventato nero! Le acque di vegetazione, che rappresentano l’ultimo scarto della molitura delle olive nei frantoi, sono 200 volte più inquinanti delle fognature, perché sottraggono ossigeno all’acqua, portando alla morte di ogni forma di vita”.
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