Un agente russo avrebbe rubato la formula del vaccino Oxford-AstraZeneca contro il Covid per consentire alla Russia di produrre il vaccino Sputnik. I servizi di sicurezza del Regno Unito avrebbero la prova di tutto ciò. Lo scrive METRO, il quotidiano cartaceo a più alta diffusione del Regno Unito. La storia non è nuova. Come ricorda lo stesso giornale inglese, la Russia, lo scorso anno, è stata inizialmente accusata di aver preso di mira Regno Unito, Stati Uniti e Canada. La rivelazione nasce da dichiarazioni rese dal defunto Ministro della Sicurezza, James Brokenshire, che sosteneva di essere “più del 95% sicuro” che le agenzie di intelligence russe avrebbero portato avanti “attacchi a compagnie farmaceutiche e gruppi di ricerca”.
METRO riporta una dichiarazione del deputato conservatore Bob Seely, specializzato in affari russi che al The Sun ha dichiarato: “Dobbiamo prendere sul serio lo spionaggio russo e cinese… Che si tratti di rubare il progetto di Astra-Zeneca o di ricattarci per l’energia da parte di questi regimi autoritari e totalitari, dobbiamo diventare saggi con loro”. METRO ricorda un rapporto del 2020, dove si afferma che la Russia “rappresenta una minaccia immediata e urgente alla sicurezza nazionale del Regno Unito”. ” Il giornale riporta anche una dichiarazione dell’Intelligence Select Committee (ISC): “Mosca ha cercato di influenzare il referendum sull’indipendenza scozzese nel 2014”. Che dire? Che i rapporti tra Russia e Regno Unito non sono idilliaci, soprattutto negli ultimi anni. Con gli inglesi che, forse, quado possono, calcano sempre la mano contro Putin. Non è che gli inglesi ce l’hanno un po’ con Putin perché è più bravo nel gestire i servizi segreti, cosa, questa, che nella patria di James Bond non è mai stata molto ‘digerita’…
Foto tratta da Cronaca Numismatica