Attacco alla Cgil: non è che hanno ‘infiltrato la piazza’ per denigrare la manifestazione anti-Green pass e per sostenere Draghi e Cgil?

10 ottobre 2021
  • Ricordiamoci che l’Italia è ‘specializzata’ nello strumentalizzare le proteste di piazza infiltrando le manifestazioni con provocatori che debbono screditare le proteste sociali, accreditare Governi e sindacati collusi e giustificare le repressioni
  • Cosa ha fatto fino ad oggi Maurizio Landini per fermare l’aumento del numero dei lavoratori morti sul lavoro? Fatevi quattro conti e capirete quanto conta questo sindacato per i lavoratori e, soprattutto, a cosa serve e quali interessi oggi difende la Cgil. La ‘Strategia della tensione’ negli anni ’60 e ’70 non è forse stata gestita così?

Ricordiamoci che l’Italia è ‘specializzata’ nello strumentalizzare le proteste di piazza infiltrando le manifestazioni con provocatori che debbono screditare le proteste sociali, accreditare Governi e sindacati collusi e giustificare le repressioni. La ‘Strategia della tensione’ negli anni ’60 e ’70 non è forse stata gestita così?

Sugli incidenti di Roma un nostro collaboratore sarà molto più esaustivo di noi. In queste poche righe vogliamo solo sintetizzare cosa è successo e cosa sta succedendo. E’ evidente che non può passare la notizia che, ogni Sabato, in Italia, decine di migliaia di persone scendono in piazza contro il Governo di Mario Draghi che una sempre più fallimentare Unione europea dell’euro ha imposto agl’italiani. Il Governo Draghi è bello e buono e anche se sta penalizzando ceti medi, Sud e Sicilia va sostenuto costi quel che costi. A questo punto non resta che strumentalizzare le minoranze di deficienti o, meglio ancora, “infiltrare la piazza” con dei provocatori che, guarda caso, assaltano la sede della Cgil, il sindacato che, ormai da tempo, invece di difendere i lavoratori, difende gli interessi dei Governi italiani ‘europeisti’. Così si ottengono due risultati. Primo risultato: invece di parlare di decine di migliaia di persone che sono scese in piazza per manifestare contro la porcata del Green pass voluta dal Governo Draghi, si parla dei “fascisti che hanno assaltato la sede della Cgil”. Secondo risultato: si cerca di dare, con un’onda emotiva, la credibilità sociale che la Cgil ha lasciato per strada, soprattutto da quando è arrivato Maurizio Landini, che si è presentato come il grande rinnovatore del sindacato ma che, sul piano dei risultati, è in assoluto il peggiore Segretario generale nella storia della Cgil, così come il Governo Draghi è, in assoluto, il Governo più antimeridionale e più anti-siciliano della storia della Repubblica italiana. Ovviamente, noi siamo contro ogni forma di violenza, sia da parte della piazza, sia da parte dei Governi.

Cosa ha fatto fino ad oggi Maurizio Landini per fermare l’aumento del numero dei lavoratori morti sul lavoro? Fatevi quattro conti e capirete quanto conta questo sindacato per i lavoratori e, soprattutto, a cosa serve e quali interessi oggi difende la Cgil

Il nostro vi sembra un giudizio esagerato? Se è così dovete soltanto osservare i risultati. Nel 2021 gli incidenti mortali su lavoro sono aumentati. Sono aumentati nonostante siano diminuiti gli infortuni, anche perché si sono ridotti gli occupati. Così come sono diminuite  le denunce di infortuni. Come già accennato, sono aumentati invece gli incidenti mortali. Nei primi tre mesi di quest’anno gli incidenti mortali sono cresciuti rispetto a quelli registrati nel primo trimestre del 2020 (+11,4%). E’ evidente che il padronato si sente con il ‘culo coperto’ e fa quello che vuole. Il Governo Draghi è a sua disposizione, visto che gli ha già concesso lo sblocco dei licenziamenti, lo sblocco dei fitti e, tra un po’, assisteremo – e ci sarà da ridere – alla drastica riduzione, se non direttamente all’abolizione, dell’Irap. Insomma: il padronato impone condizioni di lavoro sempre più pericolose per ‘risparmiare’, il sindacato – Cgil in testa – fino ad oggi non ha fatto nulla e i morti sul lavoro aumentano. Per ‘fortuna’ è arrivato l’assalto alla sede della Cgil di Roma e il capo del Governo Draghi – quello che consente al padronato di fare ciò che vuole – ha telefonato al segretario della Cgil Landini per manifestargli “solidarietà”. E il cerchio si chiude. Chi ha ancora un po’ di cervello non ha bisogno di ulteriori spiegazioni. Certo, ci sono anche i disperati, nostalgici del vecchio Pci, che sanno benissimo che la sinistra italiana di oggi – politica e sindacale – è ridicola, ma che in questi fatti trovano le forze residuali per far rivivere i ricordi del tempo che fu e, magari, riprendere la tessera della Cgil provando a immaginare che Landini, chissà, possa magari somigliare a Di Vittorio…

Foto tratta da lasiciliaweb

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