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I progetti irrigui siciliani affossati nei “Palazzi romani a trazione toscopadana”

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  • L’ultimo scippo romano ai danni dell’agricoltura siciliana commentati da TerraeLiberAzione
  • La Sicilia “incatenata a un destino di Terra di Rapina”

da Mario Di Mauro
portavoce della Comunità TerraeLiberAzione
riceviamo e pubblichiamo 

L’ultimo scippo romano ai danni dell’agricoltura siciliana commentati da TerraeLiberAzione

Se mi bocci 9 progetti idrici su 59, e mi spieghi il perché, ti posso capire. Se mi bocci 59 progetti su 59 il problema non è nei “progetti”, ma in una Malastoria che cominciò nel 1860. A che gioco si stia giocando – nei Palazzi romani a trazione toscopadana – sulla interessata e stramiliardaria Donazione tedesca “salva-italietta” – avendo studiato per decenni le faglie secolari della vicenda europea – lo sappiamo benino. A che gioco si stia giocando sulla Ripartizione delle risorse “UE-PNRR”, nelle nebbie della Miseria politica di questa italietta “incompiuta”, lo sappiamo bene. A che gioco si stia giocando nell’Opra dei Pupi di questa sicilietta italienata, lo sappiamo benissimo.

La Sicilia “incatenata a un destino di Terra di Rapina”

L’Isola del Tesoro è incatenata a un destino di Terra di Rapina. L’Isola del Tesoro è ridotta a Isola dei Miserabili, svuotata di intere Generazioni Intelligenti da una secolare C.E.M.: Coercive Engineered Migration: una selezione genetica al contrario. Ora – al Tempo della pandemia secolare e del suo “salvifico” Recovery digital-green – vanno in scena film del tipo “A.A.A. Isola soleggiata e desertificata offresi”. Ci mancano solo i negozi di valigie con bonus sconto sul “biglietto di solandata”.

 

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