Fiasconaro “disciplinari più rigorosi a tutela pasticceria italiana”

1 ottobre 2021

CASERTA (ITALPRESS) – Si è conclusa alla Reggia di Caserta “Sconfinando: la tutela e le contaminazioni territoriali del Panettone artigianale in Italia e nel mondo”, la prima Convention dedicata al panettone, organizzata dall’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano in collaborazione con il Maestro del Lievito Madre Aniello di Caprio e Giuseppe Daddio della Scuola Dolce&Salato di Maddaloni.
Nel corso del dibattito è intervenuto anche il Maestro Pasticcere Nicola Fiasconaro, che ha sottolineato “l’esigenza di una più chiara regolamentazione delle diverse categorie di pasticceria – artigianale e industriale – sia dal punto di vista legislativo che terminologico”. Ma non solo: il Maestro ha voluto richiamare l’attenzione sull’esigenza di introdurre disciplinari più rigorosi per proteggere l’autenticità del panettone e garantire l’informazione corretta sul prodotto.
“La recente vittoria italiana al Campionato del mondo di alta Pasticceria di Lione ha riportato con forza sotto i riflettori la competitività della nostra arte dolciaria, ma anche la necessità di proteggere questa eccellenza del Made in Italy. Manca chiarezza anche sulle diverse categorie di panettone, artigianale e industriale, e sulla esatta definizione di ingredienti base, come pasta acida, lievito madre naturale e disidratato”, ha sottolineato Fiasconaro.
Fra i temi sviluppati dal Maestro c’è stato anche l’appello per una lotta sempre più incisiva all’Italian Sounding – il fenomeno che sfrutta l’assonanza di nomi e marchi a parole italiane per produrre e commercializzare finti prodotti Made in Italy. Un fenomeno che solo nel 2021 ha causato danni per 42 miliardi di euro alla nostra produzione, colpendo duramente la filiera agro-alimentare italiana – basti pensare alla diffusione di marchi come Prosek, Parmesan, Zottarella.
“Sembra impossibile, eppure oggi il più grande produttore di panettone «italiano» al mondo è il Brasile, seguito dal Perù – prosegue Fiasconaro -. L’azienda brasiliana, di origini italiane, Bauducco produce circa 200 mila tonnellate di prodotto all’anno, con 140 mila filiali in 40 paesi. Aumentare l’export di prodotti italiani è solo la prima soluzione per combattere la contraffazione della nostra tradizione dolciaria”.
Un tema di grande attualità, quello della lotta all’Italian Sounding, che Fiasconaro – nominato Cavaliere del Lavoro nel 2020 dal Presidente Sergio Mattarella – ha già portato all’attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero delle Politiche Agricole e dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
(ITALPRESS).

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