Economia

Il pane sarà sempre più caro, in arrivo altri aumenti in Sicilia

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Il prezzo del pane è già aumentato ma all’orizzonte vi è un ulteriore aumento visti i rincari delle tariffe luce e gas annunciati in questi giorni ma non solo. Anche il prezzo del grano aumenta così come quello delle farine e delle altre materie prime. Si annuncia così un vero e proprio salasso per i consumatori i quali, nonostante le rassicurazioni del Governo, saranno costretti a fare i conti con numerosi rincari.

Caro pane in Sicilia

In questi giorni, anche in Sicilia, si sta assistendo al rincaro del pane. Tutti i panificatori dell’Isola si stanno adeguando. Aumentano i costi del grano, della luce, del gas, della manodopera. Una situazione divenuta insostenibile per le aziende costrette a rincarare il costo del pane. L’aumento del pane è giunto anche a Mazara del Vallo. “Siamo costretti ad aumentare il prezzo del pane per via dell’aumento dei costi di produzione”. Questo è quanto dichiara Francesco Alagna, responsabile AssoArtigianato-Mazara del Vallo e presidente dell’Associazione dei Panificatori “I Fornarini”, associata alla Confederazione C.I.F.A, ove rappresentati oltre 30 panificatori del territorio mazarese.

La farina aumenta del 30%

“Purtroppo – spiega Alagna – abbiamo registrato un aumento del 30% del costo della farina, il suo costo è passato dai 50 ai 70 centesimi al chilogrammo. In generale sono aumentati i costi di produzione, le materie prime (vedi anche gli aumenti del costo della carta e della plastica per i sacchetti) per non parlare degli ultimi aumenti di luce e gas fino al 40%. Comprendiamo – sottolinea – il disagio per i consumatori per questo aumento. In queste condizioni, considerato anche il costo del lavoro, facciamo molta fatica, si rischia che i costi superino i ricavi”.

In vista alti rincari

Ma la situazione appare drammatica e in vista c’è un alto aumento del costo del pane come conferma l’associata. Il costo del pane potrebbe sfiorare i 3,60-4 euro al chilo.  “Persistendo questa situazione il prezzo del pane può arrivare a 3,60 euro al chilogrammo. Facciamo pertanto un appello allo Stato – conclude Alagna- affinchè possa attuare misure adeguate per calmierare i prezzi, magari intervenendo sulle tasse delle materie prime. Bisogna garantire la possibilità che tutti possano acquistare di un bene di prima necessità come il pane, e preservare il presente e il futuro delle imprese panificatrici e dei suoi lavoratori”.

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