Sciopero dei camionisti contro il Green pass? Notizia da verificare. Ma è il segnale di un malessere crescente/ SERALE

21 settembre 2021
  • La notizia gira sulla rete, ma non c’è nulla di ufficiale, almeno fino a questo momento
  • La verità è che in Italia ci sono 14 milioni di persone che si rifiutano di farsi inoculare il vaccino delle multinazionali. E il malessere cresce, cresce, cresce…

La notizia gira sulla rete, ma non c’è nulla di ufficiale, almeno fino a questo momento

Gira sulla rete la notizia di un ipotetico sciopero dei camionisti italiani contro il Green pass. A noi la notizia sembra un po’ strana, perché non è accompagnata da comunicati ufficiali da parte delle organizzazioni sindacali di categoria. Ma è chiaro che la notizia è finita sulla rete qualcosa c’è. Sicuramente, tra i camionisti, non tutti si trovano d’accordo con il Green pass voluto dal Governo di Mario Draghi. anche i quotidiano Il Riformista – di solito molto cauto e ancorato ai fatti – dà la notizia. Nel giornale di legge di “una sorta di volantino online” con il quale “i camionisti annunciano infatti una mobilitazione nazionale di sette giorni a partire da lunedì 27 Settembre”. E cioè: “Dalle ore 10 rallentamenti sulle Autostrade in tutta Italia, tutti a 30km/h e frecce per riconoscerci”. L’obiettivo? Fermare i “criminali al potere contro il passaporto schiavitù, l’obbligo vaccinale, la truffa Covid e la dittatura instaurata, per la libertà”. L’appello, leggiamo sempre su Il Riformista, “rimbalzato sui social, come detto, tra gruppo Facebook del settore e canali Telegram, diventato il mezzo di comunicazione più utilizzato dall’universo no vax/no green pass in questi mesi”. Anche il giornale si chiede fino a che punto questa notizia sia vera. Azzardiamo un’ipotesi: non è che la voglia dello sciopero c’è – magari non di tutti i camionisti – e si sta cercando di convincerli a non scioperare? 

La verità è che in Italia ci sono 14 milioni di persone che si rifiutano di farsi inoculare il vaccino delle multinazionali. E il malessere cresce, cresce, cresce…

Ribadiamo: quanto meno, in questa categoria, il malumore c’è. E non è solo in questa categoria. Del resto, i 14 milioni di italiani che rifiutano il vaccino sperimentale anti-Covid delle multinazionali farmaceutiche qualcosa significherà. Del resto, l’annuncio della raccolta delle firme per un referendum contro il Green pass qualcosa significherà. Poi ci sono le proteste nelle università, tra i docenti e tra gli studenti. Poi ci sono i medici e gli infermieri che non si sono vaccinati. Li stanno sospendendo senza stipendio. A Palermo – nella Regione siciliana di quel genio di Nello Musumeci – si parla addirittura di licenziamenti: lo ha scritto nei giorni scorsi il Giornale di Sicilia (come potete leggere in questo articolo). Poi ci sono le manifestazioni di piazza. E poi ci sono tante persone a casa, come chi scrive, con i cabbasisi girati. A nostro modesto avviso, le cose non vanno bene per il Governo Draghi. Fino ad ora ha sempre trovato i ‘muri lisci’. Persino la Lega di Matteo Salvini è in difficoltà, con l’Unione europea che, con molta probabilità, pressa per una scissione. Insomma, c’è grande fermento. Tutto questo mentre ancora non si sa cosa succederà quando le temperature scenderanno. Fino ad ora anche il clima estivo prolungato ha aiutato il Governo. Ma nell’aria si avverte che qualcosa comincia a non andare per il verso giusto…

Foto tratta da Qds

 

 

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